Cariello contro Rosania? O Masillo contro Caprarella?
Un manifesto di Rifondazione contro il suo Consigliere Carmine Caprarella, ci ricorda che ci sono ancora i Comunisti ad Eboli.
Un altro manifesto, quello dei “CentoPassi”, giornale ispirato da Rosania, che annuncia un convegno sui rifiuti, ci ricorda che i comunisti ci sono e se ci sono, non sono più in Rifondazione.
Quelli che sono rimasti, una buona parte (come spaccare un capello), stanno lì lì per trasmigrare, aderendo, nella sempre più probabile lista del Presidente della Provincia di Salerno Angelo Villani. Cioè stanno per aderire al Partito Democratico. Da mesi si parla di una lista Villani, di accompagnamento alla sua candidatura per le prossime elezioni Provinciali. Una lista, che comprenderebbe un bel po’ di personaggi politici vicini al Presidente Villani, e tra questi, si mormora, spiccherebbero l’assessoreMassimo Cariello di Rifondazione e Cardalesi dei Verdi. A questo mormorio, non segue nessuna smentita, ne “mormorata” ne forte.
Ritornando al manifesto e analizzando le due storie, quelle di Caprarella e di Cariello, è veramente singolare come questo partito gestisca le questioni politiche interne, anziché chiedere chiarimenti pubblici al proprio Consigliere Provinciale a proposito di queste voci, scrive un manifesto contro uno dei suoi Consiglieri, reo di non condividere alcune politiche ispirate dalla maggioranza consiliare che sostiene Melchionda. A memoria di “uomo politico” è la prima volta che accade una cosa del genere. Se è successo è stato sempre il contrario. Senza entrare nelle vicende politiche interne a Rifondazione, ma valutando quello che lo stesso partito proietta all’esterno, appare un partito che è molto puntuale sulla contrattazione, meno sulle tematiche politiche, tanto che lo stesso Caprarella avverte la necessità di chiedere chiarimenti su fatti specifici amministrativi, e non ricevendo risposte adeguate, evidentemente è costretto, di volta in volta a votare contro la maggioranza numerica del Sindaco Melchionda. Praticamente gli si rimprovera questo. Rifondazione non riesce a incidere sulle attualità politiche così come riesce a farlo sulle contrattazioni (vedi il caso Presidenza dei Revisori contabili del Comune). E’ proprio vero: volere è potere. Ha voluto a tutti i costi Il Presidente dei Revisori e lo ha ottenuto a scapito del Partito Democratico (il partito o l’ex partito del Sindaco). Il potere è pericoloso, corrompe gli animi, assopisce le ideologie, trasforma le coscienze, al punto tale che si obnubila il cervello e allora accade, che il Presidente dei Revisori fresco fresco di nomina non da spiegazioni, come pretende la legge, sui debiti fuori bilancio e non dice, come dovrebbe fare, se il restante esercizio finanziario è immune da ulteriori “attacchi” di spesa senza copertura finanziaria. Quindi, oltre le coscienze, Rifondazione e i suoi dirigenti sezionali, danno gli “ordini” e gli altri devono eseguire e chi non lo fa viene invitato a dimettersi. Chieste le dimissioni da Consigliere a Carmine Caprarella, Rifondazione, chiederà anche quelle del Presidente dei Revisori, reo di aver taciuto su un obbligo di legge? Chiederà anche quelle dell’Assessore Provinciale Massimo Cariello, che non riesce a dare smentite a quelle voci? Riuscirà a stare in sintonia con i cittadini e fare i loro interessi? Riuscirà ad abbandonare il Blazer blu e rimettere nuovamente l’eskimo? Forse nessuno di loro è più comunista, sono solo contro.
Mi chiedo e vorrei essere aiutato a capire:
…Rifondazione Comunista “conserva” ancora un assessore nella giunta Melchionda, un uomo che prima gestiva solo la delega alla Cultura, e che da qualche giorno “e senza troppa pubblicità” gestisce anche quella all’Ambiente.
Eppure Rifondazione, con l’uscita dal gruppo consiliare di Carmine Caprarella che si è dichiarato “Indipendente comunista” esprime un solo consigliere comunale in senso al Consiglio, che è diventato pure capogruppo di se stesso, ovvero Francesco Rizzo.
A questo punto mi chiedo e chiedo delucidazioni a chi di politica ne conosce sicuramente più del sottoscritto:
se il regolamento comunale parla di almeno due consiglieri per “chiedere” un assessore, perchè Rifondazione con un solo consigliere conserva l’assessore con due deleghe e nessuno dice niente??? Perchè maggioranza e opposizione tacciono? O c’è sotto qualcosa??
Ma sarà che a Eboli meno voti si hanno in Consiglio, più visibilità si ha in giunta con posti e poltrone????
Grazie per la risposta e le delucidazioni che vorrete fornirmi.
PS: complimenti per l’ottimo blog e per le opporuntià di discussione che fornite.
Non c’è nessuna regola scritta e nessun regolamento scritto che consente l’attribuzione di un Assessore ogni due Consiglieri, se non un criterio. In verità si può incidere fortemente con un solo Consigliere e si può essere del tutto “inconsistenti”. Il “peso” politico si ,misura con lo spessore delle proposte e non con i numeri. Certo, ci vogliono anche i numeri. Nel caso dell’Amministrazione Melchionda, a mio avviso, si tratta di una maggioranza numerica e non politica ecco perché si rifà al criterio dei numeri. Caro rosario, ti ringrazio per l’intervento e spero questo Blog possa essere utile a quanti vogliono partecipare al dialogo, solo per il gusto di partecipare.
Caro Admin Le sue affermazioni sono sempre contro la Giunta! lei è il portavoce del vento!Sarà che come il resto non l’hanno fatta mangiare nel loro piatto! A buon intenditore poche …….!