Il Vicesindaco Cicia interviene sulle polemiche sollevate dai consiglieri Cariello e Lenza relative al mancato pagamento degli oneri di urbanizzazione e al sequestro di parte del piazzale della G.V.M.
Cicia: Si tratta di un intervento imponente, che ha risolto una delicata questione che metteva a rischio quell’area da moltissimi anni, senza che nessun esponente politico, oltre noi, se ne preoccupasse.
EBOLI – Il Vicesindaco ed assessore all’Urbanistica del Comune di Eboli Cosimo Cicia, in riferimento alle dichiarazioni dei consiglieri comunali Massimo Cariello e Lazzaro Lenza apparse sui giornali locali, in merito ad un ipotizzato mancato pagamento degli oneri di urbanizzazione e al sequestro di parte del piazzale dell‘azienda G.V.M. S.p.a. ritiene utili alcuni importanti chiarimenti.
“E’ appena il caso di ribadire – dichiara il vicesindaco Cosimo Cicia – che l’Amministrazione comunale, sta seguendo con la dovuta attenzione gli accertamenti predisposti dalla magistratura relativi ad ipotesi di presenza di residui di amianto nel terreno oggetto di sequestro, di cui attendiamo gli esiti. Detto questo – prosegue il vicesindaco – sono opportune alcune importanti precisazioni: va detto, prima di tutto, che la questione è già stata oggetto di un‘interrogazione consiliare, risalente al 20 gennaio 2012, a firma dei consiglieri Massimo Cariello, Santo Venerando Fido e Ennio Ginetti. In quell’occasione è stata già fornita una risposta assolutamente esaustiva, tale da chiarire ogni dubbio ed evitare qualsiasi polemica.
Difatti già in quell’occasione veniva precisato che la disciplina che regola il contributo di costruzione, per opere o impianti non destinati alla residenza, è contenuta nell’ articolo 19 del vigente DPR 380/01 del testo unico per l’edilizia, in base al quale il permesso di costruire comporta la corresponsione di un contributo pari alla incidenza delle opere di urbanizzazione, di quelle necessarie al trattamento e allo smaltimento dei rifiuti solidi, liquidi e gassosi e di quelle necessarie alla sistemazione dei luoghi ove ne siano alterate le caratteristiche.
E’, dunque, estremamente chiaro che tale tipologia di opere è sottoposta al pagamento del solo contributo pari alla incidenza delle opere di urbanizzazione e non già anche a quello relativo al costo di costruzione. Quindi – lo ripeto ancora una volta per amore di chiarezza – quella società ha pagato al Comune di Eboli tutti gli oneri previsti dalla vigente normativa, e chi sostiene il contrario è evidentemente poco informato.
Occorre, inoltre, puntualizzare che è stata sottoposta a sequestro l’area del piazzale della ditta G.V.M. pari a 160 mq, e non l’intera stabilimento e le indagini, volte a stabilire eventuali illeciti, sono ancora in corso. Va tuttavia, specificato – precisa Cicia – che, nel pieno rispetto della normativa vigente, da novembre 2010 a gennaio 2011 è stata bonificata un’area pari a 22.388 mq della ex fabbrica De Martino,.
Si tratta di un intervento imponente, che ha risolto una delicata questione che metteva a rischio quell’area da moltissimi anni, senza che nessun esponente politico, oltre noi, se ne preoccupasse. E’ mia abitudine – conclude il vicesindaco Cosimo Cicia – evitare di prendere parte a polemiche di questo tipo. Tuttavia, in questo caso, ho ritenuto utile e doveroso intervenire per chiarire in maniera definitiva la delicata questione ed evitare l’insorgere di inutili equivoci”.
Eboli, 3 luglio 2012