Cani senza guinzagli e museruole: Scatta la protesta in Città

Orrore e paura sul viale Amendola: Un Rottweiler sbrana un cagnolino.

Allarme sicurezza!!! Cani senza guinzagli e museruole per le strade. Scatta la protesta in Città.

Rottweiler

di Gerardo Sorgente

EBOLI – Sembra un racconto ma non lo è, ma servirà comunque a capire come funzionano certe cose in una città. Giovedì sera verso le 23,00, in un insolito viale affollato di gente, camminavano per conto loro, Giuseppe, la moglie e il Cocker, amico di sempre, l’ inseparabile amico dell’uomo, un cagnolino di razza piccola che per natura e conformazione fisica non avrebbe fatto mai male a nessuno.

Insieme, i tre, passeggiavano,  come sempre accade la sera quando fa caldo, e si decide di uscire per fare quattro passi col fresco. Poi c’è un bar, uno di quelli davvero affollati, dove le persone si fermano, perché in quel posto davvero si sta bene, ed infine ci sono loro, anzi lui un rottweiler adulto imponente che comodamente sta seduto accanto alla sua padrona che al momento del fatto pare fosse assorta nei suoi pensieri.

Bene a questo punto chi conosce la storia può saltare direttamente alle conclusioni, diversamente  invece, si è “costretti” a leggere. Cosa è accaduto alle 23: 15 invece?

Beh oramai è storia, anzi una brutta storia, una di quelle che crea sdegno e indignazione che ti spinge ad urlare con tutto il fiato che si ha in corpo. Proviamo a ripercorrere insieme quei tragici, maledetti momenti. Questa volta le immagini scorrono veloci e nitide sotto gli occhi, sembra quasi di sentire le voci delle persone che spensierate si gustano la loro bibita fresca.

Una frazione di secondo e il molosso aggredisce senza nessuna pietà il piccolo cocker, uno, due morsi di quelli che si vedono nei film, a dare man forte al piccolo cucciolo c’ è Giuseppe, che istintivamente allunga una mano per sottrarre il suo amore da quella furia nera e ci rimette anche lui. In ospedale, successivamente, i medici dichiarano guaribili le sue ferite in dieci giorni.

Per il suo piccolo compagno le cose vanno diversamente, vanno male, davvero male.

I medici veterinari della clinica stanno facendo l’impossibile per salvarlo e qualora dovessero riuscirci, il suo stato di salute sarà compromesso per sempre. In automatico si è innescata la procedura: sono arrivati i Carabinieri, che a loro volta identificano la proprietaria del cane e mandavo avanti la procedura di routine.

  • Ma cosa sarebbe accaduto se quel rottweiler si fosse scagliato su un bambino che camminava mano nella mano con i suoi genitori?
  • Coloro i quali hanno assistito alla scena hanno riferito di aver avuto davvero paura “perché di fronte ad un animale inferocito nessuno è stato  in grado di calcolare le sue reazioni”.
  • Come mai per il centro cittadino si aggirano senza problemi, del tutto indisturbati, questi grossi cani privi di museruola e guinzaglio?
  • Perché alcuni proprietari rispettano tale prescrizioni mentre altri si permettono anche il lusso di lasciarli liberi?
  • Perché nessun esponente delle forze dell’ordine si ferma ed eleva una salatissima multa?

Ora non bisogna assolutamente dare la caccia alle streghe e magari alzare la voce con i cani del “povero” zuppino, oppure demonizzare i tanti cani di grossa taglia, anzi, in molti chiedono solo alcune precauzioni: museruola e guinzaglio nei luoghi affollati. Per avere riconosciuto il proprio diritto a non essere “sbranati” bisogna soffermarsi e spingere nella direzione giusta che è quella, forse, di dialogare con la polizia municipale e con l’ assessore di riferimento. I tutori della legge dovrebbero semplicemente  porre mano all’Ordinanza, peraltro già esistente,  e farla rispettare ma, diversamente dalle auto, questa volta si chiede di agire in modo oculato, e soprattutto senza cadere nel ridicolo.

Eboli, 24 giugno 2012

1 commento su “Cani senza guinzagli e museruole: Scatta la protesta in Città”

  1. Esiste un lassismo generale, la complicità istituzionale è intollerabile.
    O rappresentano degnamente il ruolo indicati dai cittadini, ALTRIMENTI A CASA.

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