Grande pubblico per il nuovo movimento civico “Centro Liberale” che si va a collocare nell’area politica liberale e democratica.
Cinque punti programmatici che i fondatori pongono al centro del loro impegno: riduzione della spesa pubblica, legalità, giustizia sociale, sicurezza e salute dell’ambiente, P.U.C e attività sportive e infrastrutture.
EBOLI – Un gruppo di persone a Pontecagnano ha voluto dar vita ad un movimento che fin dal suo varo si vuole collocare in un’area ben definita distanziandosi dagli schieramenti attualmente presenti in campo.
Quello che preme sottolineare è l’aspetto politico che ci deve portare a capire del perché si moltiplicano le Associazioni e i Movimenti politici, e perché si avverte la necessità di occuparsi di politica, di cultura ed altro al di fuori dei Partiti.
La risposta, in tutta la sua semplice drammaticità è che i Partiti, nelle loro forme tradizionali, sebbene occupino degli spazi, e pure abbastanza ingombrantemente, non riescono più a rappresentare le istanze dei cittadini in generale e dei loro stessi iscritti in particolare. Non sono più il luogo delle discussioni, non rappresentano più le palestre di formazione della classe politica, non sono più elaboratori di programmi, di progetti, figuriamoci se possono rappresentano ideali, ormai anche quelli che sembravano più radicati del tutto sbiaditi, messi nel cassetto e confusi nella ossessione di rincorrersi, senza accorgersi che sono finiti per somigliarsi spaventosamente.
Quindi per i cittadini si avverte soprattutto quella voglia di stare insieme, di condividere oppure di confrontarsi, anche sulle cose più banali e questo messaggio è trasversale, e tocca tutti gli schieramenti e tutti i Partiti. Centro Liberale in particolare, coglie il disagio di quella parte di cittadini che magari sono in rotta di collisione con la loro classe dirigente e con i loro Partiti, per i motivi comuni a tutti, avvertendo il disagio di condividere percorsi politici sia con i loro Partiti di provenienza e sia con gli uomini che li rappresentano, per nulla apprezzati.
E ci vuole poco per dissentire nei confronti di una classe dirigente attuale, di destra o di sinistra che sia.
E così ieri c’é stato il primo incontro a Pontecagnano Faiano del nuovo movimento civico Centro Liberale. Sebbene al suo esordio pare sia stato un successo anche per le adesioni, secondo i promotori sarebbero duecento gli aderenti al movimento, che si vuole muovere elaborando un progetto “autonomo” fondato su cinque punti programmatici: la riduzione della spesa pubblica, la legalità, la giustizia sociale, sicurezza e salute dell’ambiente, P.U.C e attività sportive e infrastrutture.
Nel corso della incontro ci sono stati diversi interventi che hanno trattato diversi argomenti, che hanno sottolineato l’importanza del movimento, come interlocutore con le istituzioni e come sentinella della legalità sul territorio, e se: Pasquale Lamberti ha parlato di spesa pubblica, della riduzione della stessa e delle problematiche relative all’occupazione giovanile; Antonio Citro ha esaminato i cinque punti programmatici ponendo l’accento sulla parola “trasformismo” che in questi anni ha dichiarato “ha minato e corrotto il mandato elettorale chiesto e ottenuto dai cittadini“;
“Bisogna aprire una nuova stagione politica”, sul protocollo di legalità è stata la volta del geometra Marino Abate; sulla giustizia sociale invece è intervenuto il dottor Antonello Stabile; sulla sicurezza e l’ambiente la dottoressa Cordua che ha evidenziato il legame che c’è tra la salute umana e lo stato dell’ambiente circostante; poi è stata la volta dell’ingegner Angelo Suozzo che ha ribadito l’importanza della wi-fi libera, fondamentale strumento per abbattere i costi delle famiglie sulle utenze telefoniche e multimediali; sul punto della salute e dell’ambiente è intervenuto anche l’ingegner Raffaele Sica; mentre sul Puc ha relazionato l’architetto Renato Fusco; infine sulle attività sportive e sulle infrastrutture è stata la volta di Enzo Marano che ha evidenziato come nel corso degli anni, ci siano state assenze “istituzionali” sul problema “infrastrutture sportive”.
Oltre a tutti quelli che sono intervenuti erano presenti inoltre, altri “fondatori” del movimento civico come: Mimmo Di Donato, Enzo Longobardi, Carmine Somma, Renato Fusco, Carmine Di Ruocco, Enzo Grimaldi e Giuseppe Giglio.
Il “manifesto” del nuovo Movimento “Centro Liberale” sembra essere stato iscritto proprio in funzione antiamministrazione, oltre che dei Partiti, e se la voglia e la necessità di stare insieme è dettata dalle motivazione enunciate, dal programma e dagli interventi, le vicende che hanno attraversato la Politica a Pontecagnano, sembrano il volano della fondazione, tenuto conto di tutti i passaggi che il Sindaco di Pontecagnano Ernesto Sica e tutte le vicende di cui ne è stato protagonista negativo, hanno evidentemente rinforzato la volontà fondativa di Abbate, Stabile Suozzo e tutti i componenti del nuovo sodalizio politico pontecagnanese.
Pontecagnano Faiano lì 23/06/2012