Bottiglie di birra vuote, escrementi di cani e macchie d’olio, così si presenta Piazza della Repubblica.
Tra eventi privati e manifestazioni pubbliche la Piazza principale della Città versa in pieno degrado e gli ebolitani pagano le tasse per avere la piazza e le strade pulite
di Gerardo Sorgente
EBOLI – Non si fa tempo a “ringraziare” l’Assessore Carmine Magliano per la rimozione dell’eternit in via Francesco Caracciolo, zona mare di Eboli, che subito si scopre che in città altre cento cose non vanno come dovrebbero. Da una serie di foto scattate nelle prime ore della giornata di ieri, quando il personal addetto alla pulizia era ancora in piazza e l’idro-pulitrice stava a “perdere” tempo lontano dalla sua mansione naturale.
Tra le tante chiacchere che le persone possono fare, emerge prepotente una sola certezza ovvero che le condizioni igienico (e forse sanitarie) di uno degli spazi dedicati esclusivamente alla collettività versa in un pessimo stato. Le tante manifestazioni enogastronomiche che si sono tenute nell’ultimo periodo hanno dato il ben servito all’immagine di una città dove in molti lottano per ridarle l’antico splendore di un tempo.
Inutile nascondersi dietro la solita scusa che “le dimensioni territoriali della città sono enormi e che è impossibile tenere tutto sotto controllo”. Questa volta sembra che l’ assessore all’Ambiente Magliano, non ha colpa se piazza della Repubblica versa in uno stato davvero riprovevole, i mezzi ci sono, l’acqua pure, lo stesso vale per scope e palette e quant’altro, e allora viene da chiedersi: a cosa si deve quella pessima manutenzione del bene pubblico, come mai la villa comunale al mattino, specie quando batte il sole, emana un fetido odore di urina e puzze varie? Le lamentele erano nell’aria da tempo, qualcuno di è divertito a fare orecchie da mercante, altri invece si sono abbarbicati alle solite scuse: personale, tagli e varie.
Gli operatori ecologici fanno il loro lavoro, vogliamo anche spezzare una lancia a loro favore, beh! ma allora come mai la piazza è ridotta in quelle condizioni? Fuori il colpevole, viene da dire ma nessuna risposta si ode in lontananza, allora è normale indignarsi. I cittadini o meglio definiti con la parola contribuenti, ovvero quelli che pagano la Tarsu, scendono in piazza e alzano la voce lontani da ogni logica politica o attacco strumentale, perché “chiunque” è capace di notare le condizioni pietose in cui versa il manto, di Piazza della Repubblica.
A questo punto, ho fatto un esperimento, sono andato in piazza e ho chiesto agli anziani presenti di fare un paragone: la piazza di cinquant’anni fa e quella di oggi, inutile dire che ognuno voleva dire la sua e tra almeno cinque voci che si accavallavano, si è riusciti a capire che una volta, tempo fa, la villa comunale era davvero l’espressione della collettività ognuno la sentiva propria, oggi invece sembrerebbe che l’abbiamo “consegnata” nelle mani di qualche soggetto che per onorare la città di Eboli, accanto al monumento dei caduti in guerra fa i suoi bisogni fisiologici e poi ci lamentiamo che al mattino ci puzza.
“Una volta – raccontava Giovanni pensionato – le strade della città venivano lavate, al mattino in piazza si poteva respirare davvero l’aria fresca della pulizia e ne traevano giovamento sia gli anziani che gli operai che smontavano dal turno della notte. Oggi invece cosi non è, infatti basta girarsi intorno per capire che l’ attenzione che viene messa per pulire la città è davvero minima. Io ricordo – continua Giovanni – momenti davvero felici per Eboli, quando la piazza, ma non solo, era piena di fiori, con appositi spazi verdi e fontane ben tenute dove i cani non defecavano nei giardinetti pubblici e i nostri figli ci potevano giocare, sicuramente l’eccezione c’era anche in quegli anni, ma oggi , nel 2012, sporcare e deturpare invece è diventata pura routine. L’opera monumentale che dovrebbe chiamarsi fontana è al secco, e quando è in attività l’acqua dentro ha un colore torbido, a volte sul verdognolo”
L’amarezza dei cittadini soprattutto degli anziani è grande e viene da chiedersi come mai la piazza, che dovrebbe essere il simbolo della città è tanto sporca? A questo punto l’assessore al ramo, se vuole può prendere atto o attraverso le foto oppure recandosi personalmente in villa. Intanto la piazza comunale quella che una volta tutti ci invidiavano resta li, ferma, la tra bottiglie di birra vuote, ed escrementi di cani senza contare le macchie d’olio che a terra fanno da contorno come in un mosaico. Intanto gli ebolitani tirano fuori i soldini per avere la piazza e le strade pulite invece ottiene l’esatto contrario di quello per cui ha pagato. Sinceramente qualcosa non va!
Eboli, 23 giugno 2012
E che ne dite della fontana senz’acqua diventata un ricettacolo d’immondizie?
Insomma “IL SALOTTO DI EBOLI” è in mano agli zingari ed extracomunitari che trovano l’umus adatto per soggiornarvi! In altra parte del blog ho proposto 50 frustate all’assessore all’ambiente da comminare nella stessa pubblica piazza. Ma basta guardare anche la facciata del municipio: da 50 anni non viene pitturata e fa schifo solo a guardarla.
Tutto ciò denota una mancanza di rispetto per il pubblico bene ed una irriverenza colossale verso i simboli storici di Eboli.
Non credo che i signori della giunta con il sindaco in testa nelle loro case e nei loro condomini sopportano un degrado del genere. Ma piazza della Repubblica e il municipio GRIDANO VENDETTA perchè rappresentano il biglietto da visita della nostra città sporcata anche fisicamente,oltre che moralmente e civilmente.
Concordo pienamente su quanto afferma Vincenzo Cicalese. Eboli ormai è una città(?) indecorosa. E molti cittadini, soprattutto i nostri amministratori, non lo vogliono ammettere. Ieri sera nel fare zapping mi trovai a guardare De Luca che parlava con un tale entusiasmo della sua Salerno e delle capacità a racimolare fondi per aprire cantieri… ebbene i nostri amministratori, in capo il Sindaco, non hanno la minimissima parte di quell’entusiasmo e/o sogno della prorpia città(?). De Luca ha definito i tanti amministratori dei comuni, che scaricano le loro incapacità sui pochi trasferimenti statali e regionali, dei malati terminali che si tengono in vita con le bombole di ossigeno. Dove l’ossigeno è, per l’appunto, i soli trasferimenti statali. Non sono un fan di De Luca ma non posso negare la sua voglia di amministrare per cambiare, anche nel decoro, la “sua città”.
che le politiche in materie di ambiente e sanità, il sottoscritto non da oggi che, dichiara essere solo un puro fallimento purtroppo… questi sono i risultati è non solo in piazza della repubblica fate un pò dei viaggi nei quartieri ebolitani e ne scoprirete delle belle.-
E ti pareva che ci vanno di mezzo sempre gli stessi ad Eboli…. Zingari ed imigrati….. ma perchè noi ebolitani siamo tutti santi????
@cosimo avigliano_ lo sapevo che qualcuno avrebbe reagito con velate accuse di razzismo. La mia era solo una banale provocazione per sottolineare ancorpiù lo stato di degrado e abbandono della villa comunale.
Poi è senz’altro vero che in giro ci sono ebolitani vandali e incivili.