Si è costituito ad Eboli Destra Sociale Ebolitana, un nuovo movimento che nasce nell’area del Centro-destra.
DSE si sente alternativo e indipendente rispetto al centrodestra attuale, colpevole di non aver fatto nulla e ancora oggi nulla sta facendo per i propri elettori, capaci solo a collezionare sconfitte tra i soliti personaggi e i nuovi “Messia”.
EBOLI – Qualche giorno fa un gruppo di amici, vecchi componenti e sopratutto amici di AN e FI quindi ex PdL, dando quest’ultimo già per liquidato, hanno voluto dar vita ad un movimento che fin dal suo varo si vuole distanziare dal centrodestra attuale, criticandolo, ma che si vuole opporre anche e sopratutto alla gestione della cosa pubblica da parte dell’Amministrazione comunale di centro-sinistra.
Come accade spesso, ed è successo anche per un altro Movimento Civico, i nomi restano rigorosamente “oscurati”, per espressa richiesta dei fondatori. Pur non condividendolo, rispettiamo questa volontà, almeno nella prima uscita, sperando che per il futuro non vi siano queste remore, anche perché chi intende affrontare percorsi politici, deve uscire allo scoperto e mettersi in discussione.
Invece quello che preme sottolineare è l’aspetto politico che ci deve portare a capire del perché si moltiplicano le Associazioni e i Movimenti politici, e perché avvertono la necessità di occuparsi di politica, di cultura ed altro al di fuori dei Partiti.
La risposta, in tutta la sua semplice drammaticità è che i Partiti, nelle loro forme tradizionali, sebbene occupino degli spazi, e pure abbastanza ingombrantemente, non riescono più a rappresentare le istanze dei cittadini in generale e dei loro stessi iscritti in particolare. Non sono più il luogo delle discussioni, non rappresentano più le palestre di formazione della classe politica, non sono più elaboratori di programmi, di progetti, figuriamoci se possono rappresentano ideali,ormai anche quelli che sembravano più radicati del tutto sbiaditi, messi nel cassetto e confusi nella ossessione di rincorrersi, senza accorgersi che sono finiti per somigliarsi spaventosamente.
Massimo Cariello e Edmondo Cirielli
Quindi per i cittadini si avverte soprattutto quella voglia di stare insieme, di condividere oppure di confrontarsi, anche sulle cose più banali e questo messaggio è trasversale, e tucca tutti gli schieramenti e tutti i Partiti. Destra Sociale Ebolitana in particolare, coglie il disagio di quella parte di cittadini e di militanti che sono in rotta di collisione con la loro classe dirigente e con i loro Partiti, per i motivi comuni a tutti, avvertendo il disagio di condividere percorsi politici sia con i loro Partiti di provenienza e sia con gli uomini che li rappresentano, per nulla apprezzati.
E ci vuole poco per dissentire nei confronti di una classe dirigente di destra, save qualche piccolissima eccezione, che dovrebbe opporsi all’Amministrazione comunale che esporime il Sindaco Martino Melchionda. Una opposizione “addobbiata” e fuori dalla realtà, che non riesce a cogliere il senso degli argomenti e che non riesce ad incidere nemmeno con proposte politiche alterantive sul dissenso che pure esiste nella Città.
Del resto hanno ragione questi giovani ex Alleanza Nazionale, ex Forza Italia e ex Popolo delle Libertà a prenderne le dovute distanze. Hanno ragione specie se tra loro a farlo è uno dei massimi esponenti cittadini del PDL, Fausto Vecchio che si sente poco valorizzato e poco incentivato dal suo Partito e dai suoi Leader Provinciali, il Presidente della Provincia Edmondo Cirielli, che litiga con tutti e dispensa incarichi a tutti tranche che a Vecchio, perché evidentemente non si fida, e a Lazzaro Lenza, che invece, orgogliosamente si è mantenuto sempre distante dai “principati“, e da liberale preferisce la democrazia e la “Repubblica“.
E così questo nascente Movimento Politico “Destra Sociale Ebolitana” si affida ad un comunicato stampa per annunciare la sua nascita. “Oggi molte persone – scrivono i fondatori di DSE – non hanno più un ideale politico, non credono più nei partiti tradizionali né tantomeno alle persone che vi appartengono.
I partiti – fanno osservare – sono sempre più distanti dalla vita e dai bisogni reali dei cittadini e questo lo riscontriamo fortemente anche nella nostra Eboli, sia nelle varie amministrazioni di centro-sinistra che da troppi anni purtroppo reggono le sorti di questa città che nel centro-destra, capace solo di collezionare sconfitte, di non trovare mai una unità di intenti e costretto sempre a fare ricorso agli stessi personaggi, salvo gli innesti dei nuovi “Messia” arrivati negli ultimi anni per salvare la barca che affonda, i quali hanno trovato terreno fertilissimo vista l’inconsistenza della destra ebolitana ma che rappresentano, al tempo stesso, una risorsa in più con la quale comunque speriamo di poter instaurare in futuro un dialogo costruttivo.
Da oggi però – continuano affondando le loro critiche i fondatori del Movimento – un nutrito gruppo di amici, persone umili ma anche con svariati anni di esperienza e di attivismo politico alle spalle, intende distaccarsi da tutto ciò e dunque annunciamo la nascita di un nuovo movimento cittadino, che abbiamo esplicitamente voluto chiamare “DESTRA SOCIALE EBOLITANA”, per sgombrare il campo da ogni possibile equivoco e per mettere in risalto il senso di appartenenza ad un credo politico e a degli ideali ben precisi, piuttosto che sentirsi legati sempre e solo a determinati personaggi o al potente di turno (come nella peggiore tradizione politica ebolitana!).
Un movimento libero, – spiegano i fondatori – fatto di persone scontente e disgustate per il modo con il quale la politica ad Eboli viene attuata (da più parti) e che soprattutto vuol fare in modo che Eboli torni ai livelli di splendore e di prosperità che i nostri avi ci hanno raccontato e che oggi vediamo tristemente lontani da una realtà fatta invece di degrado, di mancanza di occupazione, di risse in strada, di criminalità più o meno organizzata, di scarso senso di appartenenza alla città.
Un movimento – rivolgendosi alla parte con la quale intendono dialogare – che con l’aiuto della parte sana dei cittadini di Eboli vuole contrastare lo strapotere del centrosinistra, cercando di far capire al popolo ebolitano che è inutile poi lamentarsi dell’immobilismo presente da troppo tempo in questa città e della mancanza di nuove prospettive, dal momento che è lo stesso popolo ebolitano che vota e rivota ogni volta le stesse persone, gli stessi simboli, gli stessi programmi, solo sulla base di favori, conoscenze, di obblighi al voto, tutte cose lontane anni luce dalla nostra concezione di politica e di etica ma che ormai in questa città sono purtroppo diventate il pane quotidiano, sia a sinistra ma anche in una pseudo-destra (se così la vogliamo definire) che ormai ha perso la sua identità e che noi disconosciamo senza mezzi termini.
Saremo dunque alternativi e indipendenti – aggiungono – rispetto al centrodestra attuale, che nulla ha fatto e ancora oggi nulla sta facendo per i propri elettori, e dal momento che siamo per la maggior parte ragazzi di età compresa tra i 25 e i 35 anni, ci verrebbe da dire che poco o nulla ha fatto soprattutto per i giovani. Nessun coinvolgimento, nessuna voglia di far crescere una classe politica e dirigente che un giorno possa prendere in mano le redini di questa città, nulla di tutto questo.
Possiamo – concludono le loro osservazioni i promotori di Destra Sociale Ebolitana – senz’altro affermare che saremo propositivi e critici, attenti a tutto e a tutti, confrontandoci sul territorio, senza che nessuno ci imponga “come” e “cosa” fare, cercando sempre di trovare la soluzione giusta per la nostra città.
Dal momento che non abbiamo bisogno né di personalismi, né di protagonismo, né tantomeno di arrivisti, di trasformisti et similia, possiamo dire che da oggi – e fino a quando lo riterremo opportuno – leggerete solo il nome del nostro movimento, senza presidenti, segretari, candidati già designati e quant’altro, perché quello che ci interessa di più al momento è solo che Eboli possa contare finalmente su una nuova realtà di destra, la vera destra: la destra sociale ebolitana.