Il Sindaco chiede la risoluzione del problema e favorire l’ingresso dei dissidenti Tedesco, Pastina e D’Acampora in maggioranza.
Le manovre non escludono il PD che in attesa della Conferenza programmatica di luglio apre la campagna acquisti con Tramontano, Bonavita, Zottoli e l’Assessore Liguori.
di Oreste Vassalluzzo
Caposervizio ROMA (Cronaca Salerno)
BATTIPAGLIA – Non c’è accordo per l’ingresso in maggioranza e nell’Unione di Centro dei tre dissidenti Orlando Pastina, Orazio Tedesco e Luigi D’Acampora. Una necessità, secondo il sindaco Giovanni Santomauro, che l’altra sera ha chiesto ai suoi uomini di favorire il rientro in maggioranza di quei consiglieri che qualche mese fa hanno abbandonato la maggioranza.
Rientro che però non può avvenire che attraverso l’adesione all’Unione di Centro. È questa la richiesta del primo cittadino che ha trovato in molti contrari. In primo luogo lo stesso gruppo dell’Udc che non vuole dividere le responsabilità con chi non ha votato il bilancio.
Il sindaco ha spiegato come una maggioranza risicata a 16 componenti non può reggere rispetto ai progetti che ci sono in campo nei prossimi mesi che l’amministrazione porterà all’attenzione del Consiglio comunale. Una necessità che però non è stata richiesta quando si trattò di votare il bilancio di previsione 2012. In quella occasione Santomauro chiamò a sé i suoi uomini chiedendo di votare di essere presenti. Insomma un gioco e una precisa strategia politica da parte del primo cittadino volta ad allargare la maggioranza ora che ha deciso di vestire la casacca del partito di Casini e Cesa.
La prima mossa è stata il nome di Gaetano Barbato quale commissario cittadino del partito e ora l’ingresso dei tre consiglieri dissidenti. Ma i tre non potrebbero rientrare in maggioranza come gruppo misto? È questa la domanda posta al sindaco. Ma la risposta è stata netta. Devono rientrare nell’Unione di Centro. Santomauro parla già da leader dell’Udc e detta la linea politica.
Ora è così forte da poter anche imporre l’ingresso nel Partito Democratico di Domenico Zottoli e dell’assessore Alfredo Liguori. Due ex proprio del Partito Democratico. Questione che però fa storcere il naso al segretario cittadino del partito Luca Lascaleia e al segretario provinciale Nicola Landolfi che nei prossimi giorni sarà a Battipaglia.
«Non corriamo dietro a nessuno, soprattutto chi ha abbandonato il partito». Avevano detto in coro Lascaleia e Landolfi. E così sarà per il Pd. Un partito che ha vissuto come un vero e proprio tradimento il passaggio di Giovanni Santomauro all’interno dell’unione di Centro dopo che proprio il Pd lo aveva candidato a sindaco a rischio di spaccarsi in mille rivoli. Per questo il Pd ha già messo in campo nuove azioni di contrasto alla politica egemone del sindaco e dell’Unione di Centro.
Dopo la conferenza programmatica di luglio il partito procederà con l’allargamento del gruppo consiliare. Sono già pronti i consiglieri Pasquale Tramontano e Marco Bonavita, in attesa anche di Michele Di Benedetto che potrebbe abbandonare l’Italia dei Valori dopo il congresso. Tutte questioni che agitano i consiglieri di maggioranza. Soprattutto l’Udc attende la fine di questa interminabile querelle politica che dura ormai da mesi «Sono due mesi che aspettiamo – afferma il capogruppo Angelo Cappelli -. Che si prenda una decisione e i vertici provinciali del partito ci facciano sapere il destino dei tre dissidenti».
Battipaglia, 22 giugno 2012
E ià non vi fate tirare la calza. Fatelo questa intruppata. Bruoglie e brugliammece