Martedì 26 giugno 2012, ore 19,00, aula magna Istituto Comprensivo “G.Romano”, l’associazione Eboli Nuova presenta: “Mezzogiorno le ragioni di un fallimento”.
Il film-documentario di Andrea D’Ambrosio sull’emancipazione delle classi popolari in un contesto storico di lotte e di rivendicazioni, nel quale emergono Alinovi, Biamonte, Paolino, Manzione.
EBOLI – Martedì 26 giugno alle ore 19, nell’aula magna dell’istituto comprensivo “G.Romano” in via Vittorio veneto ad Eboli, l’associazione Eboli Nuova presenterà “Mezzogiorno le ragioni di un fallimento”: un film documentario di Andrea D’Ambrosio girato qualche anno fa e prodotto da Studio Roma 70, Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico col patrocinio del comune di Giffoni Valle Piana. Dopo la proiezione seguirà un dibattito moderato da Antonio Manzo, giornalista e Giuseppe Fresolone dell’università di salerno.
IL FILM
Un percorso nella memoria che parte dalle lotte contadine nel Sud del 1949 fino ai primi anni 80; un’analisi del Mezzogiorno ed in particolare della Campania affidata alle parole di Abdon Alinovi già parlamentare del PCI e presidente della Commissione Antimafia. Ci sono, inoltre, gli interventi di Salvatore Paolino, sindaco di Capaccio-Paestum nel 49, di Giuseppe Manzione, ex sindaco di Eboli, e di Tommaso Biamonte, parlamentare del PCI.
Le lotte per l’emancipazione delle classi popolari sono al centro del film documentario.
Le immagini di archivio mostrano i contadini che si ribellano, le tabacchine che lavorano nei grossi tabacchifici dell’epoca, la visita di Giorgio Amendola ed Emilio Sereni al teatro Augusteo a Salerno, l’arretratezza del Cilento e del Vallo di Diano, lo strapotere di una certa classe politica. Così come scorrono le angherie ai danni dei contadini dell’Agro Nocerino che vedevano il pomodoro diventare oro solo quando passava nelle mani dell’intermediario camorrista. Al centro del film di D’Ambrosio ci sono le giornate di Battipaglia, nel 1969, con la polizia che spara ed uccide Carmine Citro e Teresa Ricciardi. Una analisi lucida e puntuale sul fallimento della politica nel sud Italia.
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Eboli, 21 giugno 2012
Ci sarò senz’altro! Non ho mai visto il film-documentario di D’Ambrosio. Nel ’69(avevo 22 anni) partecipai attivamente alle giornate di Battipaglia,imbevuto del 68 napoletano dove frequentavo il terzo anno universitario e dove occupammo per 40 giorni l’Istituto Universitario Navale da cui partì la rivolta studentesca insieme alla facoltà di architettura.
Poi ho avuto la fortuna di trascorrere una serata insieme a Giorgio Amendola: eravamo ospiti a cena in casa di Vincenzo Sparano insieme al ghota del PCI salernitano.
Ma questa è storia passata,anche se i giovani dovrebbero conoscerla!
“E’ un popolo imbecille o stolto,quello che dimentica il proprio passato” diceva il grande poeta-sindaco lucano Rocco Scotellaro.
Oggi vorrei rivolgere un invito alla meglio gioventù dell’epoca e alla meglio gioventù di oggi:
NON POSSIAMO PIU’ RIMANERE ALLA FINESTRA AD ASPETTARE!!! è tempo di dissotterrare l’ascia di guerra,Eboli ha bisogno di noi che crediamo sempre nell’onestà,nella giustizia,nel progresso umano.
Bella iniziativa quella con Andrea D’Ambrosio, ma come al solito c’é sempre l’aregata sui pomodori.