Nessuna svendita della storia e tradizione ebolitana, come improvvidamente sostenuto da Sinistra Ecologia e Liberta’.
L’assessore al patrimonio Adolfo Lavorgna: “L’area di San Donato è stata trasferita alla Eboli Patrimonio per essere valorizzata. La notizia di SEL è completamente infondata.
EBOLI – Le notizie diffuse da Sinistra Ecologia e Libertà in un proprio comunicato, relativo alla presunta vendita dell’area di proprietà pubblica in zona San Donato, necessitano di opportune precisazioni, per evitare che si generi confusione sull’argomento.
L’area di San Donato rappresenta un parco naturalistico dalla grande varietà di essenze vegetali e faunistiche, che necessita di una complessiva sistemazione ai fini di una fruizione collettiva.
Tale area, dunque, è stata trasferita alla società Eboli Patrimonio S.r.l., che è stata creata esattamente allo scopo di gestire e valorizzare il patrimonio del Comune di Eboli e non necessariamente per alienarlo.
La società, di totale proprietà del Comune di Eboli, ha il compito di mettere in atto ogni modalità di intervento utile ad ottimizzare il valore del patrimonio immobiliare dell’ente e di migliorarne le condizioni di gestione.
La conclusione cui è giunta SEL, che dà per scontata la vendita di quell’area, è, dunque, assolutamente infondata.
Occorre, inoltre, tenere presente che la decisione sull’eventuale alienazione di beni comunali è di competenza dell’Amministrazione Comunale, di cui la Eboli Patrimonio è il braccio operativo nella gestione del patrimonio immobiliare. Amministrazione che, nel caso di scelte significative per l’assetto del territorio, ha sempre investito il Consiglio Comunale della decisione finale, anche laddove non fosse necessario per legge.
“La polemica sollevata da SEL è davvero priva di fondamento. – scrive l’Assessore al parimonio Adolfo Lavorgna – Credo sia irragionevole allarmare i cittadini, dando per certa la vendita di un’area così importante, senza alcun tipo di presupposto.
Abbiamo tutti a cuore la tutela e la conservazione del nostro territorio. E’ anche per questo che è stata creata la Eboli Patrimonio, per valorizzare e conservare al meglio i beni della collettività, non per procedere necessariamente a procedure di alienazione, che vanno decise di volta in volta, a seconda delle caratteristiche dei beni conferiti.
L’area di San Donato – conclude l’Assessore – è stata trasferita alla Eboli Patrimonio per migliorarne la gestione e per valorizzarla. La Eboli Patrimonio, di concerto con l’Amministrazione ed il Consiglio Comunale, deciderà l’intervento migliore per valorizzare l’intero spazio”.
Eboli, 20 giugno 2012
Se fosse per Rosania San donato starebbe fresco, ricoperto di spine e arbusti nell’abbandono piu’ totale.
L’area di S. Donato appartiene agli Ebolitani.
Concerti su questo argomento non se ne possono fare.
L’intervento migliore per valorizzare quelllo spazio è lasciarlo esattamente così com’è.
Sarebbe inutile spiegarne i motivi agli Ebolitani “per caso” o a chi lo è solo di nascita ma ha radici altrove.
Pensate piuttosto a decidere l’intervento migliore per valorizzare al meglio ciò che alberga nelle vostre teste.
Amministrazione,Consiglio Comunale,Eboli Mercimonio e Sindaco in testa organizzate un bel pellegrinaggio a piedi a S.Donato e affidatevi a Lui con fiducia.
E’ uno specialista in materia e fa miracoli!
Finalmente una buona notizia. Infatti mi sembrava impossibile che questa giunta comunale avesse voluto uccidere anche la memoria sttorica di noi ebolitani.
A S. Donato ci andavo insieme a tanti studenti a filonare la scuola molti anni fa. In inverrno accendavamo il fuoco con le cortecce degli alberi di noci. Per noi era un posto magico,ma chissà per quanti altri ebolitani,prima e dopo la nostra generazione S.Donato rappresenta un luogo dell’anima.
Auguriamoci che la PATRIMONIO EBOLI sappia effettivamente valorizzarlo e proteggerlo al meglio.
quando bisogna fARE POLEMICA SI CITANO IN CAMPO ANCHE GLI ZOMBI DELLA POLITICA EBOLITANA IN QUESTO CASO ROSANIA.ROSANIA è STORIA REMOTA ORMAI SONO STATI FATTI DEGLI ERRORI E TANTI MA ANCHE COSE BENINE,MA MOLTI ASSESSORI E CONSIGLIERI DELLA MAGGIORANZA IN QUELLA STORIA QUINDI EBOLI VIVE DI FUMO ,DI FANTASMI E DI INGUACCHI. QUELLI CHE CRITICANO ROSANIA PRIMA GOVERNAVANO CON LUI E ADESSO LO SCHERNISCONO.nON DIFENDO ROSANIA NON MI INTERESSA MA VEDI DA CHE PULPITO VIENE LA PREDICA DA PERSONE NON CREDIBILI.
LAVORGNA PARLA DI VALORIZZARE E MIGLIORARE QUEL LUOGO PERCHE è IMPORTANTE PER LA TRADIZIONE E STORIA DEGLI EBOLITANI. MA DA QUANTO TEMPO MANCA A SAN DONATO? SONO ANNI CHE QUEL LUOGO è PASCOLATO DA PECORE , CENTRO DI RIFIUTI VANDALICI ALTRO CHE ERBE PARTICOLARI IN UN CONTESTO NATURALISTICO SPECIALE ,FANTASIA, ALLORA FACCIANO TUTTI I SERI E RISANASSERO QUEL LUOGO,COME IL CENTRO STORICO,APPREZZABILE L’INIZIATIVA CULTURALE DI SCALELLE ,MA PER VEDERE CHE COSA LE SCHIFEZZE ARCHITETTONICHE REALIZZATE CON L’APPROVAZIONE DELL’UFFICIO TECNICO COMUNALE E I COLORI TENDENDO A QUELLO DELLA CACCA CHE COPRONO I MURI IDEATI DA UNA COMMISSIONE DI ESPERTI LA COMMISSIONE COLORI.
MA DI CHE SI VUOL PARLARE ,MA CHI DEVE CREDERCI ALLE STRON… CHE METTONO IN CAMPO,PèER ANNEBBIARE LE MENTI DI QUALCHE CITTADINO PIU ATTENTO.
SPERO TEMPI MIGLIORI PER LA MIA POVERA EBOLI,
San Donato è una RISORSA
è l’anello di congiunzione con Olevano nel dopoguerra Eboli e Olevano erano molto legate