Missione romana per Santomauro e a Battipaglia continuano le grandi manovre, tra colpi di scena, smentite, precisazioni e un viavai di Consiglieri comunali.
Ancora suspance sull’adesione dei quattro dissidenti, mentre il PD cerca una nuova leadership, il futuro dell’Amministrazione Santomauro segnato dall’esito del congresso dell’UDC e di IDV.
di Oreste Vassalluzzo
Caposervizio ROMA (Cronaca Salerno)
BATTIPAGLIA – Missione a Roma per il sindaco Giovanni Santomauro che incontrerà oggi anche i vertici dell’Unione di Centro. È previsto, infatti, un vertice al quartier generale dell’Udc con il leader nazionale del partito Pierferdinando Casini. Il primo cittadino di Battipaglia annuncerà il suo imminente passaggio nell’Unione di Centro che avverrà durante il congresso cittadino del 30 giugno prossimo. Sarà anche l’occasione per avere assicurazioni in merito anche al suo ruolo all’interno del partito e per una eventuale investitura come candidato alle prossime elezioni amministrative. Certo, mancano ancora due anni, ma non è mai troppo presto che avere l’appoggio di un partito in vista della voglia di Santomauro bis che pervade già da tempo il sindaco della cittadina della Piana del Sele.
E mentre il primo cittadino sarà a Roma, a Battipaglia il neo commissario dell’Unione di Centro Gaetano Barbato sarà impegnato nel redimere la già tesissima diatriba interna al gruppo consiliare con i dissidenti in procinto di poter passare definitivamente nel partito. L’altra sera vi è stato un ennesimo vertice per tentare di avvicinare le posizioni dei consiglieri comunali con le richieste di Edmondo Gallo, Orlando Pastina, Orazio Tedesco e Luigi D’Acampora. I consiglieri già dell’Udc non ci stanno alle richieste troppo esose da parte dei dissidenti della maggioranza. Vorrebbero un azzeramento immediato di tutte le cariche che però inciderebbe con l’intera giunta, coinvolgendo gli incarichi già acquisiti dall’Udc nell’ultimo rimpasto di Santomauro e con gli altri partiti che compongono la maggioranza che sostiene il sindaco.
L’attacco dei dissidenti è diretto alle posizioni acquisite anche dal Partito Democratico all’interno dell’Amministrazione. Cosa esclusa a priori dal Sindaco che non vuole uno scontro interno alla maggioranza proprio con il partito che lo ha candidato alla carica di primo cittadino di Battipaglia. E del resto va collidere anche con la politica dell’Unione di Centro, ribadita anche dal presidente provinciale del partito Vincenzo Inverso, che viaggia in maniera parallela proprio al Pd. «A Battipaglia c’è un vero e proprio laboratorio politico che vede coinvolti l’Udc e il Pd». Così si era espresso Vincenzo Inverso. In questo senso è chiaro che ogni tentativo di destabilizzare questo accordo troverà l’opposizione del partito. E del resto lo stesso Gaetano Barbato era stato chiaro dicendo: «Non è detto che ai nuovi ingressi si dica sì».
L’attacco diretto al Pd è quello che abbiamo già più volte sottolineato. Il gruppo di consiglieri dissidenti che si è schierato sulle posizioni dei Liberal Democratici di Pasquale Sommese punta dritto al nuovo Puc e alla delega all’urbanistica, delega che è saldamente nelle mani del Pd con il vicesindaco e assessore all’urbanistica Vincenzo Tancredi.
“L’urbanistica non si tocca” – ha tuonato il segretario del Pd Luca Lascaleia -. E il sindaco non vuole lo scontro pensando alla sua candidatura futura e ai nuovi posizionamenti in vista delle elezioni politiche. Ma se l’Udc tenta di costruire un eventuale supergruppo, che a questo punto sembra allontanarsi, il Pd non resta a guardare. Nelle prossime settimane il Partito Democratico ha annunciato nuovi posizionamenti politici con l’allargamento del gruppo consiliare e con un nuovo assetto anche degli organi direttivi del partito.
Nel Pd entreranno a breve i due consiglieri di Battipaglia Domani, la civica del sindaco, Pasquale Tramontano e Marco Bonavita. Tra qualche settimana, rispetto all’esito del congresso dell’Idv, potrebbe seguirli a ruota anche il consigliere Michele Di Benedetto. A lavorare per un eventuale rientro nel Pd sembra esserci anche Domenico Zottoli e non si esclude un ulteriore avvicinamento al partito di Bersani anche dell’assessore Alfredo Liguori. Insomma il Pd non ci sta a diventare il partito di secondo piano dell’amministrazione Santomauro.
Battipaglia, 16 giugno 2012