Continuano gli scambi di lettere tra nuovi e vecchi UDC e interviene anche Inverso.
Intanto il Commissario Barbato, incassa l’appoggio dei vertici provinciali e incontra i quattro dissidenti per accellerare il loro definitivo ingresso, e poi …….si dedicherà al Partito e al Congresso.
di Oreste Vassalluzzo
Caposervizio Roma (Cronaca Salerno)
BATTIPAGLIA – Le tensioni nell’Unione di Centro non mancano. Le bordate piovute all’indirizzo del neo commissario del partito Gaetano Barbato da parte del gruppo consiliare non sono piaciute ai vertici provinciali. In una nota sia il presidente Vincenzo Inverso che il segretario Luigi Cobellis, hanno rinnovato la fiducia in Barbato e richiamato all’ordine il gruppo consiliare Udc di Battipaglia.
«Il coordinamento provinciale dell’Unione di Centro nella persona del Presidente Provinciale Vincenzo Inverso e del Segretario Luigi Cobellis – si legge in una nota ufficiale -, conferma piena fiducia al Commissario cittadino di Battipaglia il prof Gaetano Barbato per il lavoro messo in campo fino a questo momento e per quanto saprà consegnare al Partito dell’Unione di Centro fino allo svolgimento del Congresso cittadino che si terrà il 30 giugno presso il Centro Sociale in via Guicciardini».
La risposta è all’attacco giunto dal gruppo consiliare UDC per bocca del capogruppo Angelo Cappelli che ha accusato Barbato di aver perso di vista il motivo della sua nomina. L’organizzazione del congresso, appunto, e non soltanto l’allargamento del gruppo con l’ingresso dei quattro consiglieri dissidenti della maggioranza. «In riferimento all’enorme lavoro che sta svolgendo il neo commissario Barbato – proseguono Inverso e Cobellis -, anche nel tentativo di mettere insieme le legittime aspirazioni di ogni singolo consigliere comunale dell’Udc di Battipaglia, lavoro finalizzato solo ed esclusivamente alla crescita del Partito e al conseguimento dei migliori risultati politi ed amministrativi, questo Coordinamento invita l’intero gruppo consiliare dell’Unione di Centro ad accompagnare in maniera propositiva l’attività che si sta svolgendo a Battipaglia così come in ogni angolo della provincia di Salerno per far crescere e rinnovare il partito dell’Unione di Centro nella direzione della nuova e buona politica».
Fin qui lo “scappellotto” al gruppo consiliare che, tranne Giuseppe Sica schieratosi con i quattro dissidenti, è unanime sulle posizioni espresse dal capogruppo Angelo Cappelli. Ma Barbato non le manda certo a dire ai suoi nuovi compagni di partito e in queste ore ha già ulteriori incontri proprio per definire l’ingresso dei nuovi consiglieri all’interno del gruppo consiliare in attesa che il sindaco Giovanni Santomauro, proprio al congresso, ufficializzi anche lui il suo passaggio politico verso il partito di Casini e Cesa.
«C’è una richiesta inviata dai quattro consiglieri due mesi fa – afferma Gaetano Barbato -. Potrei dire che dovevano affrontare prima la questione ma mi pare che la mia nomina sia giunta proprio per questo, per dire un no o un sì definitivo a questa vicenda. Perché tra l’altro non è detto che si dica per forza di sì. Noto che ci sono delle resistenze che però non riesco a comprendere. Io ho sposato la causa dell’Unione di Centro per costruire il partito che verrà dopo. Intanto incontrerò i consiglieri per definire l’eventuale ingresso, poi penserò anche al congresso».
Ma intanto le paure e le tensioni che si vivono nel gruppo consiliare si materializzano ancora una volta con il documento d’ingresso nell’Unione di Centro consegnato dai quattro consiglieri dissidenti, Edmondo Gallo, Orlando Pastina, Luigi D’Acampora e Orazio Tedesco proprio al commissario Udc Gaetano Barbato. «Nel documento abbiamo chiesto espressamente l’azzeramento delle cariche – afferma Gallo -. È chiaro che andremo a costituire un gruppo di dieci persone e avremo bisogno di più visibilità in giunta. Tutto deve rimescolarsi».
Cinque assessori, questo è quello che chiederà il nuovo gruppo consiliare. Fatto sta che i consiglieri già dell’Udc non vogliono perdere le posizioni acquisite. Ma non si fa riferimento soltanto degli incarichi interni all’Unione di Centro. Sembra che proprio Edmondo Gallo, memore dello scontro che l’ha portato fuori dall’Idv, abbia chiesto la testa dell’assessore Maurizio Mirra come condizione essenziale per il suo rientro in maggioranza. Una questione che investe il sindaco, non certo il commissario Udc Barbato. Ma ce n’è abbastanza per capire che lo scontro in atto nell’Unione di Centro non finirà certo con il rimbrotto del coordinamento provinciale al gruppo consiliare di Battipaglia.
Battipaglia, 15 giugno 2012