Nalla mattinata di oggi 14 giugno 2012, alle 11,00, presso la saletta del Bar Fatina, conferenza stampa di presentazione alla stampa del Movimento Civico-Politico “Cambiare insieme”.
I fondatori-ispiratori definiscono progetto, Ambiti e modalità di azione: sostegno ai nuovi diritti, Innovazione, trasparenza, partecipazione, accessibilità e Centri di ascolto territoriali.
EBOLI – E’ nata un nuovo movimento. Si chiama “Cambiare insieme“, e a differenza di una moltitudine di altri che invece si dichiarano “culturali” e vorrebbero prendere le distanze dalla Politica, “Cambiare insieme” invece si proclama, in barba ad ogni possibile interpetrazione, un Movimento Civico e Politico e questa mattina alle 11,00 nella saletta del Bar Fatina la presentazione ufficiale alla stampa.
Il Movimento Civico-Politico “CAMBIARE INSIEME” quindi è: un soggetto politico, apartitico, autonomo; vuole essere un interlocutore attivo dei cittadini basato sulla cittadinanza-attiva, sul territorio e sulle persone, al di là delle ideologie politiche e delle bandiere di partito; si propone di un motore di rinnovamento; ha nei sui obiettivi di fungere come un laboratorio di idee e di progetti; si presenta come un soggetto di promozione sociale, formazione extra-scolastica, basato sui valori della trasparenza, dell’etica, della competenza e del merito, sul metodo della condivisione, sui principi dell’equità, del rispetto, della lealtà, dell’impegno e della partecipazione.
Un altro soggetto politico che raggruppa persone, in questo caso giovani, che avvertono la necessità di stare insieme per poter contribuire in qualche modo da attori protagonisti alla vita politica della Città. Un’esigenza che sottolinea come i Partiti tradizionali, non siano più in grado di intercettare i bisogni, e per contro come lo stare insieme esclude una partecipazione diretta alla vita politica dei Partiti, non più elementi centrali tra i cittadini e le istituzioni.
Ed è con questa motivazione che il Movimento Politico e Civico, Cambiare Insieme, come si definisce, traccia i connotati del suo impegno, e lo fa in sette punti:
- Rappresenta in ogni sede le legittime istanze dei cittadini del territorio;
- Stimola e verifica l’operato delle istituzioni e della Pubblica Amministrazione;
- promuove l’utilizzo degli spazi a disposizione nella città come luoghi di incontro e di crescita socio-culturale e la costituzione di laboratori sugli aspetti urbanistici e socio-ambientali del territorio;
- contribuisce alla diffusione tra i cittadini di una sempre maggiore sensibilità e partecipazione alla vita sociale, difendendo il primato della tutela vita e della persona umana;
- promuove forme di partecipazione e dialogo che affermino il diritto dei cittadini ad essere parte attiva nelle decisioni che riguardano la qualità della vita nel territorio;
- promuove attività culturali e sociali, sportive, ludico–ricreative e servizi dedicati ai cittadini del territorio;
- organizza momenti di ascolto, partecipazione, incontro e informazione con la popolazione per discutere problemi comuni;
L’organigramma: Presidente, dott. Carmine Busillo; Vice Presidente, Avv. Pierluigi Merola; Segretario organizzativo, Avv. Carmela Landi; Tesoriere, dott. Gianluca Merola. Mentre fanno parte del Direttivo: Paola Fulgione, Sara Spisso, Vito Re, Vincenzo Guerriero, Laura Pietropinto, Emanuele Langone, Antonio Paradiso, Angelo Carleo.
I fondatori-ispiratori definiscono nel loro progetto Ambiti e modalità di azione:
1) – INNOVAZIONE ED E-GOVERNMENT
La vera sfida in questo campo è quella di coniugare il massimo di semplicità e fruibilità per i cittadini e le imprese, con un’efficace tutela degli interessi pubblici e dei diritti fondamentali, tra i quali, in particolar modo, quelli “nuovi” sanciti dal Codice dell’Amministrazione Digitale.
Si rileva, infatti, come il legislatore abbia perseguito il lodevole intento di garantire, anche mediante l’enunciazione di “nuovi diritti” e disciplinando “nuovi strumenti”, una rivoluzione copernicana del concetto di Pubblica Amministrazione, che passa in tal modo da un’ottica di dominus a quella del porsi al servizio del cittadino, innovando e semplificando le procedure, valorizzando gli strumenti digitali per la disponibilità, gestione, accesso, conservazione e fruizione delle informazioni.
Il Comune, reimpostando la propria organizzazione in ottica digitale e 2.0 al fine di fornire a cittadini ed imprese i propri servizi in rete, realizzerebbe una progressiva economicità dell’azione amministrativa ed un incremento della efficienza, della efficacia, della partecipazione attiva e della trasparenza delle azioni e dei procedimenti amministrativi, fino a “liberare” risorse umane ed economiche da riallocare poi in altri settori strategici per lo sviluppo della città.
2) – TRASPARENZA, PARTECIPAZIONE E ACCESSIBILITA’ DELLE INFORMAZIONI
Il rendiconto di Bilancio comunale nel modo tecnico con cui viene pubblicato ora è incomprensibile ai non addetti ai lavori: esso deve essere reso in forma di Bilancio Sociale, che si inquadra tra gli strumenti innovativi di comunicazione, che permettono di mettere in pratica da un parte il principio di trasparenza e dall’altra il principio di partecipazione:
- – trasparenza, perchè il Comune rende pubblici i risultati raggiunti e si espone, quindi, al giudizio dei cittadini e di altre istituzioni pubbliche e private che operano sul territorio;
- – partecipazione, perchè il Comune chiede agli stakeholder (portatori di interesse diffuso) un giudizio sulla chiarezza e completezza delle informazioni utilizzate nel documento.
3) – CENTRI DI ASCOLTO TERRITORIALI E TEMATICI
Tali centri itineranti saranno organizzati per ambiti tematici e nei quartieri della città, consentendo così, anche attraverso lo strumento del Dialogo Strutturato Europeo, lo sviluppo di idee e proposte “bottom-up”, che vengano cioè dal basso, dalle esigenze degli interessati per permettere ai cittadini stessi di essere parte creativa e proponente dell’intero processo politico-amministrativo facendo così sentire la loro voce in sede di decisioni politiche.
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Fotogallery
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Eboli, 13 giugno 2012
Vedo nomi nuovi…finalmente.
Ogni iniziativa utile a togliere quanto più spazio possibile a questi matusalemme del disastro nazionale dev’essere salutato con attenzione e rispetto e grande speranza.Purtroppo non c’e’ più tempo. Per riprendersi la democrazia che ci hanno scippato consegnandoci, mani e piedi legati, alla finanza mondiale bisogna mandare subito a casa,sperando che non sia già tardi,questi professionisti degli affari propri e del magna magna a vita cammuffati da politici.Poi si tireranno le somme, ma è sicuro che se riusciamo a staccare dalle poltrone, a cui sembrano attaccati col bostik, i culi multicolori di questi incapaci,parassiti,corrotti,voltagabbana,
venduti e traditori della patria e del popolo le cose potranno solo migliorare.
Auguri e buon lavoro!
Ma, nomi nuovi non credo proprio…..
Penso piu’ a Carielliani frustrati che preparano la solita lista civica….
Busillo non è il candidato alle scorse elezioni in una lista vicina a Vito Busillo? Ora è vicino a Cariello credo. Non vedo la novità.Nell’iniziativa forse ma nei nomi di meno.
ATTENZIONE ALLE NEO- LISTE CIVICHE DI ISPIRAZIONE GRILLINA,è IL CLASSICO GIOCO DELLE TRE CARTE,SI PRESENTANO FACCE NUOVE MA DIETRO CI POTRBBERO NASCONDERE SEMPRE I SOLITI VECCHI,SAREBBE UN “NON SENSE”
IL NUOVO DEVE ESSERE NELLA PIENA ACCEZIONE,ALTRIMENTI SI PROFILEREBBE L’ENNESIMO BIZANTINISMO DI GATTOPARDESCA MEMORIA