Soppressione Tribunale di Eboli: Parte la protesta

Il Sindaco Melchionda: “Ipotesi sciagurata, pronti a ogni azione utile a scongiurare una scelta che avrebbe effetti gravissimi sul funzionamento della giustizia”.

Si e’ svolto nella Sala Consiliare un incontro convocato dal Sindaco di Eboli sul pericolo di chiusura della Sezione di Eboli del Tribunale di Salerno.

Presenti: il Presidente dell’Ordine Montera, il Sen. Cardiello, il Consigliere Regionale Valiante, il Consigliere Provinciale Cariello, Genovese dell’Associazione Forense della Valle del Sele, il Sindaco di Eboli Melchionda.

Sgroia-Melchionda-Conte-Tortolani-Cardiello-Incontro-Soppressione-Tribunale-Eboli

EBOLI – Si è svolto ieri, presso l’aula consiliare del Comune di Eboli,  un importante incontro relativo all’ipotesi, avanzata dalla Commissione Birritteri, presso io Ministero della Giustizia, di sopprimere la sede distaccata del Tribunale  Eboli.

Hanno preso parte al dibattito, fra gli altri, il consigliere dell’Ordine degli avvocati Enrico  Tortolani, il presidente della “Associazione Forense Valle del Sele” Pasquale Genovese con il componente del consiglio direttivo Mario Conte, il presidente dell’Ordine degli avvocati di Salerno Americo Montera, il consigliere provinciale Massimo Cariello, consigliere regionale Gianfranco Valiante, il senatore Franco Cardiello, il presidente del Consiglio Comunale di Eboli Luca Sgroia ed il Sindaco di Eboli Martino Melchionda.

Durante l’incontro, all’unanimità, è stata espressa la volontà di opporsi, con forza, a tale sciagurata ipotesi, che comporterebbe difficoltà enormi di accesso alla giustizia da parte dei cittadini del comprensorio.

La sezione di Eboli, difatti, copre una area molto vasta del territorio della Provincia di Salerno,  ricomprendendo ben 34 comuni per un totale di oltre 280.000 abitanti, e  registrando un cospicuo numero di utenti e cause.

Nel corso dell’incontro è intervento il presidente del Consiglio Comunale Luca Sgroia:Mi sento di condividere – ha spiegato – il documento della sezione di Salerno dell’Associazione Nazionale Magistrati, con particolare riferimento alla vicenda della sezione distaccata di Eboli del Tribunale di Salerno.

L’ipotesi della sua soppressione o di un suo fantasioso accorpamento, sia esso a Vallo della Lucania oppure a Salerno,  è inaccettabile, non per  una mera questione di campanilismo e di difesa del territorio, ma perché comporterebbe un aggravamento dell’amministrazione della giustizia nella Provincia di Salerno. La sezione di Eboli, difatti, rientra perfettamente tra quelle che, per cause pendenti e territorio, devono essere salvate.

Pertanto, è necessario che tutte le forze politiche, i magistrati e gli avvocati facciano quadrato al fine di evitare che si concretizzi  tale nefasta ipotesi. In particolare, è responsabilità dei parlamentari della nostra provincia farsi carico di una battaglia di civiltà e di giustizia per il nostro territorio”.

Anche il rappresentante della “Associazione Forense Valle del Sele” Mario Conte è stato molto drastico nella posizione espressa:da tempo portiamo avanti questa  battaglia per la salvaguardia dei nostri uffici giudiziari ed, in particolare, della sede distaccata di Eboli del Tribunale di Salerno. Dobbiamo mettere in campo ogni iniziativa utile a evitare questo rischio. Credo sarebbe utile chiedere che, a riguardo dell’ipotesi di chiusura di questa sezione, si pronunci anche il Consiglio Giudiziario”.

Amerigo Montera-Incontro soppressione Tribunale Eboli

Sulla questione è intervenuto anche il presidente dell’Ordine degli Avvocati Americo Montera:Siamo alla vigilia di un disastro che stravolgerà l’amministrazione della giustizia e, soprattutto, comprometterà  gli interessi dei cittadini. Dobbiamo assumere una posizione forte e dura, che si muova in direzione di una radicale difesa  della sede di Eboli. Per questo mi rivolgo ai rappresentanti politici, affinché intervengano a sostenere e difendere l’amministrazione della giustizia del proprio territorio”.

Dura anche la presa di posizione del Senatore Franco Cardiello:Il governo tecnico intende sopprimere tutte le sezioni distaccate, prevedendo per ogni provincia la presenza di tre tribunali. Eboliha spiegato –  non può assolutamente rientrare in questo irresponsabile progetto. E’ tra le sezioni di tribunale più grande d’Italia. Ha tutti i requisiti, dunque, per essere conservata. Per questo motivo – se dovesse essere confermata l’ipotesi di chiusura della sezione di Eboli, io voterò contro il governo Monti su questo provvedimento mostrando così, a nome del mio territorio,  tutto il mio disappunto per una scelta irragionevole”.

La riunione è stata conclusa dall’intervento del Sindaco di Eboli Martino Melchionda: “Ringrazio innanzitutto tutti coloro che oggi hanno preso parte all’incontro – ha affermato -, mostrando grande interesse nei confronti di questa delicata questione. Ringrazio anche il senatore Cardiello, per aver assunto una chiara ed inequivocabile posizione pubblica.

Innanzitutto vorrei invitare tutti a non incorrere nella debolezza di difendere il proprio tribunale solo per campanilismo. Condivido – ha proseguito il sindaco – l’iniziativa della “Associazione Forense Valle del Sele”: stileremo, subito, un documento, che verrà sottoscritto dai sindaci e presentato all’assemblea che si svolgerà  venerdì prossimo. Io sono d’accordo con l’ipotesi della soppressione di sezioni inutili, ma non con la soppressione della sede di Eboli, perché il suo accorpamento a qualsiasi altra sezione comporterebbe problemi gravi e inaccettabili.

Rischia di riproporsiha spiegato Melchionda – il meccanismo profondamente sbagliato che portò, anni fa, alla soppressione delle preture, sostituite poi da una miriade di sezioni distaccate, la maggior parte delle quali scarsamente significative per territorio ed utenza.

I comuni del circondario sono prontiha concluso il Sindaco di Eboli – anche ad azioni giudiziarie contro una scelta di questo tipo, per violazione da parte del Governo della delega conferitagli dal Parlamento con la legge di riorganizzazione delle circoscrizioni giudiziarie. Delega che prevede, appunto, una ridefinizione razionale delle stesse, non la loro drastica eliminazione”.

Eboli, 13 giugno 2012

10 commenti su “Soppressione Tribunale di Eboli: Parte la protesta”

  1. Piccola premessa: l’errore piu grave delle istituzioni locali e di alcune figure dominanti sul territorio ebolitano è che negli ultimi anni non si è fatto nulla per preservare la sede del tribunale di eboli ,anzi si sono fatte scelte scellerate al fine di far rendere ancora piu probalbile la tesi di spostare il tribunale altrove ,questo comportamento fino a pochi giorni fa.Cio premesso Credo che bisogna unire le forze politiche ,forense e dei cittadini contro questa manovra scellerata.Non aspettiamo che si verifichi la stessa sorte dell’ospedale. Ci stanno rubando i servizi vitali del comune di Eboli, si anche di campanilismo bisogna combattere ,difendere il territorio di appartenenza è leggittimo, paesetti microscopici ci fanno scuola su iniziative popolari e sui servizi territoriali esistenti li sidendono con i denti. Eboli alza in alto il tuo grido di dignita’ sii forte e pronto a combattere questi signori del governo.

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  2. no signor avvocat “Me Ne Frego” si mo te fa 30 km per lavorare , ma tu quando hanno soppresso i treni dei pendolari ? quando chiudono i reparti dell’ ospedale? ,e i poveri pensionati che fanno file di ore alle poste? Muore Sansone Con Tutti i Filistei

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  3. “Spending Review” :La montagna ha partorito il classico topolino, ci vorrebbero solo 40 milioni che lo Stato risparmierebbe dalla soppressione dei tribunali minori e dalle sezioni distaccate di contro li enormi svantaggi a carico della collettività che si vedrebbe privata dalla giustizia di “loco”.
    Per la mole di lavoro giudiziario, la giurisdizione geografica vasta, la localizzazione dell’attività legale, appare poco lungimirante un’eventuale soppressione della sezione distaccata del tribunale eburino, che andrebbe a ricadere oltre che sugli avvocati, specialmente sui cittadini, costretti a sopportare tale decisione con aggravio ,prevedibile ,anche delle loro, già tante spese da sostenere.
    Il progetto di revisione della strutturazione giudiziaria, al varo della Commissione di governo, si sta rivelando un vero e proprio default con sprechi di risorse ed energie senza risolvere le questioni in essere.I criteri individuati dal gruppo di studio ai fini della paventata soppressione di uffici giudiziari (tribunali cd. minori e sezioni distaccate), e cioè numero di abitanti e sopravvenienze, a parere della varie anime della Giustizia Italica,non appaiono probanti per le finalità prefisse.Concentrati i Giudici di Pace, eliminate le Sezioni distaccate, compresso quindi il principio di “giustizia di prossimità”, non rimarranno capillarmente sul territorio che i soli “uffici privati” del mediatore e conciliatore, nella previsione reiterata ,acclamata,ma mai realmente soddisfatta, si vuole investire loro, per una buona parte almeno, il servizio Giustizia oggi pubblico, domani prevalentemente privato,ma con molte fumose limitazioni…

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  4. AD ANGELO: CARO SIGNORE IL PROBLEMA DEGLI SPOSTAMENTI NON SARA’ SOLO DEGLI AVVOCATI MA ANCHE DEI LORO CLIENTI,DEI TESTI,E DI TUTTI I CITTADINI CHE DOVRANNO USUFRUIRE DI DOCUMENTI GIUDIZIARI.
    LA LOGICA DEL TANTO MEGLIO TANTO PEGGIO NON SO A CHI POSSA GIOVARE ED è UN ESEMPIO DI COME NOI ITALIANI SIAMO POCO “SQUADRA”… PENSATECI!

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