Il presidente della Commissione Sanità Consigliere interviene sull’aggravarsi della situazione dell’Ospedale “ss. Maria Addolorata di Eboli
Di Donato (PD): “i tagli previsti al fondo rischi e disagi del nosocomio cittadino, uniti ai presistenti disagi, rischiano di paralizzare le attivita’ dell’ospedale”.
EBOLI – Il presidente della Commissione Sanità del Comune di Eboli Mario Di Donato interviene sull’aggravarsi della situazione dell’Ospedale “Ss. Maria Addolorata” di Eboli, determinato dal taglio drastico da parte dell’Asl delle risorse previste per il fondo rischi e disagi, ridotto quest’anno a 850.000 euro rispetto agli oltre due milioni e mezzo di euro degli scorsi anni.
Fondo destinato per lo più al pagamento degli straordinari e delle indennità di rischio del personale, anche allo scopo di sopperire alla carenza di numerose unità lavorative.
“Quella della riduzione del fondo rischi e disagi – spiega il presidente della Commissione Sanità Mario Di Donato – è un’ulteriore pessima notizia per il nostro ospedale, sempre più danneggiato da scelte che io ritengo assolutamente non condivisibili.
Il Commissario Bortoletti, nel corso della riunione della commissione consiliare da me presieduta cui ha preso parte recentemente, sostenne che gli era impossibile, per decisione della Regione Campania, procedere a esperire le mobilità necessarie a dotare il nostro ospedale di più medici ed infermieri, ma che gli era possibile procedere ad investimenti per la riqualificazione dei reparti e per dotarli di nuove attrezzature.
Ebbene – incalza Di Donato – non solo i problemi da più parti denunciati – il completamento dei lavori del reparto di nefrologia, l’acquisto di nuove apparecchiature mediche – restano irrisolti, ma ne vengono aggiunti altri a causa di scelte che non esito a definire irresponsabili dell’Azienda Sanitaria Locale.
Nel frattempo in altre realtà territoriali, appellandosi a determinate norme, lo stesso commissario straordinario sostiene la necessità di nuove risorse umane per un polo pneumologico che è ancora sulla carta. E dove un reparto di pneumologia esiste e lavora bene quelle stesse risorse gli vengono negate da mesi..
Io credo – conclude il presidente della commissione consiliare – che tutto questo sia sintomatico della volontà politica di non sostenere in alcun modo l’efficienza del nostro ospedale, evidentemente per favorire altre realtà territoriali. Noi ci batteremo per evitare che Eboli ed i comuni del circondario siano privati dell’accesso ai servizi sanitari avanzati. Anche a questo scopo convocheremo come Comune di Eboli, al più presto, un incontro con i sindaci dei comuni i cui cittadini usufruiscono del nostro presidio ospedaliero”.
Eboli, 13 marzo 2012