L’Energia come l’acqua è un servizio pubblico ritenuto essenziale. La trasformazione in SpA spinge la Società nelle braccia della grande finanza speculativa.

Mettere Salerno Energia sul mercato equivale a perseguire logiche di profitto più che migliorare i servizi e ridurre i costi, proprio a distanza di un anno dalla splendida vittoria referendaria contro la privatizzazione dell’acqua.

SALERNO – Sinistra Ecologia e Libertà di Salerno esprime la propria contrarietà alla trasformazione di Salerno Energia in SpA. L’Energia come l’acqua è un servizio pubblico ritenuto essenziale, e il valore, proprio in questo momento di grande crisi economica assume un significato ancora più importante. La trasformazione in SpA spinge la Società nelle braccia della grande finanza speculativa.

Il referendum sull “acqua” del giugno scorso ha chiesto ai cittadini italiani di esprimere il proprio voto contro la privatizzaizone non solo dell’acqua ma dei servizi  pubblici essenziali, tra cui la distribuzione dell’energia.

Il governo Monti, ignorando deliberatamente l’esito del referendum spinge verso la privatizzazione dei servizi pubblici e mettere Salerno Energia sul mercato equivale a perseguire logiche di profitto più che migliorare i servizi e ridurre i costi, dei quali proprio in questo momento di crisi se ne avverte il bisogno. La proposta arriva proprio a distanza di un anno dalla splendida vittoria referendaria contro la privatizzazione dell’acqua del 13 giugno del 2011.

“La dichiarazone del presidente di Salerno Energia Fernando Argentino, di trasformarla in SpA, – dice SEL – parimenti non tiene conto della volontà dei cittadini italiani espressa nel referendum, e spinge verso la trasformazione in società per azioni e quindi verso l’ingresso della finanza (che persegue obiettivi di puro arricchimento senza alcun miglioramento per la società) nella gestione della cosa pubblica; questo processo è da contrastare in tutti i modi”.

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volantino SEL

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Salerno, 9 giugno 2012