Il 30 giugno è vicino e nell’UDC non c’è ancora l’accordo su un candidato Unitario. Porta sbarrata al candidato del Sindaco Barbato: Non ha la tessera.
Frezzato: “Al momento i Consiglieri del gruppo restano sei e sono quelli che fanno parte dei 16 che hanno votato il bilancio di previsione 2012. Siamo aperti a tutti ma la scelta la devono fare in maniera chiara”.
di Oreste Vassalluzzo
Caposervizio Roma (Cronaca Salerno)
BATTIPAGLIA – L’Unione di Centro rischia di arrivare spaccato all’appuntamento con il congresso cittadino del 30 giugno prossimo. Non c’è accordo tra il gruppo consiliare per la scelta del commissario che gestirà la fase congressuale e non ci sono idee chiare per la presentazione di un candidato unitario che garantisca tutti al congresso. E poi ci si mette anche il sindaco Giovanni Santomauro, prossimo all’ingresso in pompa magna nel partito, ad agitare ulteriormente le acque in seno al gruppo consiliare.
La mossa del primo cittadino è stata quella di proporre il nome di Gaetano Barbato, ex consigliere comunale Pd e componente dello staff del sindaco, quale possibile commissario cittadino dell’Udc in attesa del congresso.
Una mossa non condivisa dal gruppo consiliare e che è andata di traverso anche al sub commissario cittadino Francesco Frezzato (vicino al presidente provinciale Vincenzo Inverso). «Prima di tutto bisogna che il candidato alla segreteria abbia la tessera di partito – tuona Frezzato -».
E a quanto pare Barbato la tessera dell’Unione di Centro proprio non ce l’ha. Ma non è meno diretto il capogruppo consiliare del partito Angelo Cappelli. «Non c’è nessuna condivisione sui nomi anche perché non ne abbiamo ancora discusso nel dettaglio – afferma -».
E a nulla è valsa anche la riunione di venerdì sera che ha visto confrontarsi proprio il gruppo consiliare dell’Udc con la presenza, del tutto eccezionale, del presidente provinciale Vincenzo Inverso. «Abbiamo discusso del congresso del 30 giugno per tentare di individuare una figura condivisa da tutti – dice Frezzato -. Ma al momento ci sono diversi nomi in campo e non c’è nessun accordo tra le parti. Le strade da seguire sono due. Se c’è l’accordo su una figura di spessore che garantisca tutti allora si procederà alla nomina. Altrimenti si andrà al voto del congresso».
Nell’Udc si agitano anche le acque relative al possibile rientro dei consiglieri dissidenti in maggioranza proprio attraverso l’Unione di Centro. Orlando Pastina e Luigi D’Acampora avrebbero già un piede in maggioranza. Non così per Orazio Tedesco. Nei giorni scorsi ci sarebbe stato anche un vertice a Salerno tra i responsabili regionali e provinciali del partito. Il presidente Vincenzo Inverso, il segretario Luigi Cobellis e il dirigente regionale Pasquale Sommese, avrebbero discusso anche dell’ingresso dei tre consiglieri nel partito. «Se ne parla ma al momento noi non abbiamo ricevuto nessuna richiesta di adesione al gruppo consiliare – dice Francesco Frezzato -. Al momento i consiglieri del gruppo restano sei e sono quelli che fanno parte dei 16 che hanno votato il bilancio di previsione 2012».
I tre dissidenti il bilancio non l’hanno votato. E’ vero non hanno fatto opposizione ma al momento del voto non hanno partecipato. «Hanno usato una strategia di certo non concordata con il gruppo consiliare Udc – afferma Frezzato –. Ci sono tanti consiglieri che vorrebbero entrare nell’Udc ma se non ufficializzano le loro scelte non ne possiamo prendere atto. Siamo aperti a tutti ma la scelta la devono fare in maniera chiara».
Battipaglia, 6 giugno 2012