Paravia: Romano ricopre cariche dirigenziali rilevanti, non ha bisogno di rientrare in politica attraverso la figura di Cremone.
I “traditori” di Cremone sono quei soggetti politicamente falliti, Annunziata e Salzano, che gli hanno consigliato di prendere le distanze dal presidente Romano, preoccupati per le loro sorti e le loro poltrone.
NOCERA INFERIORE – E’ piena campagna elettorale a Nocera Inferiore, il ballottaggio deciderà chi sarà il Sindaco tra Luigi Cremone e Manlio Torquato, e naturalmente la tensione si taglia a fette, così come ha rtitenuto di intervenire il Segretario Provinciale dell’API Salvatore Paravia, in relazione alla notizia appresa dai giornali riguardo alle critiche che Luigi Cremone ha rivolto ad Antonio Romano, accusandolo di scorrettezze a fini personali durante la campagna elettorale, in un momento delicato con il ballottaggio in atto, fornendo una puntuale precisazione.
“Sono sconcertato – dichiara Salvatore Paravia – dalle dichiarazioni del dottor Luigi Cremone rivolte al Presidente regionale dell’Api, Antonio Romano, persona di grande correttezza e di indubbia serietà professionale. Il presidente Romano non ha bisogno di rientrare in politica attraverso le elezioni a Nocera e attraverso la figura di Cremone, in quanto l’avvocato Romano ricopre già cariche dirigenziali rilevanti.
Il risultato in Campania del partito di Rutelli – prosegue Paravia – è sicuramente lusinghiero in quanto abbiamo raggiunto l’8,5 per cento in media nei comuni in cui si e’ andati al voto. In particolare, a Torre Annunziata è stato raggiunto il traguardo elettorale del 17,50 per cento che conferma l’efficacia dell’azione politica di Romano come presidente regionale dell’Api.
Con i dati provinciali e regionali – precisa Paravia snocciolando i dati delle ultime elezioni amministrative – abbiamo contribuito in modo concreto al risultato nazionale del partito di Rutelli che si è attestato al 3,50 per cento. Risulta quindi fuorviante pensare che il destino politico di Romano sia legato al futuro di Nocera e al candidato sindaco Cremone.
– Sottolineando – che nella prima tornata elettorale a Cremone sono mancati i propri voti personali che dovevano rappresentare in valore aggiunto del candidato sindaco. In percentuale Cremone ha preso meno delle liste che lo sostenevano. Forse il “nostro” candidato nei vari interventi pubblici, ai quali ero presente di persona, avrebbe dovuto affrontare di più i problemi della città reale invece di preferire le preghiere e le lettere personali ricevute dai suoi pazienti.
Inoltre – continua ancora Paravia – il dottor Cremone si sia circondato di alcuni consiglieri politici che lo hanno mal consigliato. Le affermazioni prive di fondamento contro l’avvocato Romano danneggiano solo il candidato sindaco in un momento così delicato e cruciale come il ballottaggio imminente a Nocera.
Pertanto – ritene il Segretario Provinciale dell’API – che i veri traditori di Cremone sono quelle persone che gli hanno consigliato di prendere le distanze dal nostro presidente Romano, essendo loro soggetti politicamente falliti e preoccupati solo delle loro sorti e delle loro poltrone. Mi riferisco in particolare al presidente dell’autorità portuale, Andrea Annunziata, e a Francesco Salzano. A questo persone ricordiamo i risultati elettorali raccolti da Romano in regione Campania e dall’Api a Nocera con il 5,04 per cento.
Tra l’altro – e coglie l’occasione per precisare – che Annunziata continua a vantare rapporti con Francesco Rutelli sia in provincia sia a Roma, dimenticando che le sue relazioni politiche si sono interrotte con il presidente nazionale dell’Api si sono interrotte ai tempi della Margherita e che quindi ogni contatto vantato ora e’ solo un’ipotesi millantata.
Pertanto – conclude il Segretario Provinciale Paravia – l’Api manterrà il suo impegno elettorale e chiederà ai propri elettori di votare Cremone al ballottaggio. Invitiamo il candidato sindaco a scendere tra la gente per occuparsi dei problemi reali delle persone piuttosto che lasciarsi trascinare in dannose beghe di marciapiede”.
Nocera Inferiore, 12 maggio 2012