Naddeo(SEL): “Chiediamo al Sindaco Sica e all’Assessore Sconza il riscontro politico circa la compilazione di una scheda di censimento inviata dal Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio”.
Il P.U.C. Occasione per una nuova immagine della Città di Pontecagnano Faiano.
PONTECAGNANO FAIANO – Riceviamo e volentieri pubblichiamo dal Coordinatore del Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Pontecagnano Carlo Naddeo, alcune riflessioni sul Piano Urbanistico Comunale, con lo scopo di aprire una discussione. Naddeo e SEL sperano di ricondurre la discussione apertasi sul PUC in direzione di osservare i protocolli che riconducano l’abitato della Città di Pontecagnano ad una programmazione più razionale dell’uso del suolo, fortemente aggredito e irreversibilmente compromesso.
SEL ha inviato le sue riflessioni al Sindaco di Pontecagnano Ernesto Sica, all’assessore Nicola Sconza, al Presidente del Consiglio Comunale, ai Consiglieri Comunali, al responsabile dell‘Ufficio Urbanistica e al Prof. Roberto Gerundo, consulente per il PUC di Pontecagnano, e propone un’indirizzo di principio che l’Amministrazione, il Consiglio e tutti i soggetti interessati dovrebbero attenersi nell’affrontare la nuova programmazione urbanistica della Città di Pontecagnano, non più periferia degradata di Salerno, ma parte integrante di un’Area metropolitana attiva e interessante.
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Al Sindaco di Pontecagnano Faiano All’Assessore all’Urbanistica Al Presidente del Consiglio Comunale Ai Consiglieri Comunali Al Responsabile dell’Ufficio Urbanistica Al Prof. R. Gerundo Consulente per il P.U.C.
Oggetto: Il P.U.C. occasione per una nuova immagine della Città di Pontecagnano Faiano.
Gentili Signori,
Il suolo è una risorsa finita! È, quindi, dovere di tutti utilizzarlo nel migliore dei modi negli interessi anche delle future generazioni.
In questi ultimi 20 anni si è impermeabilizzato troppo suolo, molto di più delle reali necessità connesse all’aumento della popolazione, dei nuclei abitativi e alle esigenze delle attività produttive. La città di Pontecagnano Faiano si è dispersa, sottraendo terreno all’agricoltura, alla natura e ai servizi, si è ridotta la “città pubblica” ed è aumentata l’inefficienza.
Sinistra Ecologia e Libertà sostiene la necessità di cambiare questo modello di sviluppo urbano che finora ha creato una città senza anima, squallide periferie, insicurezza, emarginazione ed un’espansione edilizia incontrollata e ingiustificata, concausa di dissesti idraulici e geologici.
A nostro avviso occorre porre un freno a questo modello urbano ponendo un blocco alla espansione insediativa fine a se stessa. Occorre, con la partecipazione diffusa dei cittadini, riqualificare e rigenerare la città esistente dando centralità allo spazio pubblico, pensandola più solidale e accogliente, climaticamente sicura, energeticamente efficiente, più in rete con le città e i centri abitati confinanti, in grado di dare risposte efficaci alla domanda di edilizia residenziale sociale, di servizi ai cittadini e alle imprese, di ottima qualità ambientale ed elevata efficienza degli spazi urbani.
Ciò esige un ammodernamento degli strumenti urbanistici che prevedano uno sviluppo insediativo con consumo di suolo a bilancio zero con centri storici, aree rurali, zone fluviali e naturalistiche da considerare “aree di pregio”, e un impegno concreto a sostegno delle politiche di trasformazione e qualificazione del territorio nelle parti già urbanizzate e nelle aree dismesse, che non si traduca in speculazioni edilizie con nuova cementificazione, ma diventi un occasione per dare ai cittadini spazi verdi e servizi, piste ciclabili e alloggi sociali, centri di aggregazione giovanile e spazi per la cultura, l’arte e la musica.
Sono questi i bisogni della città e dei cittadini di Pontecagnano Faiano e tutti ci aspettiamo che il Piano Urbanistico Comunale (P.U.C.), appena avviato, sia capace di interpretarli per definire un nuovo modello urbano che renda la nostra città una città ecologica con più verde e Parchi Urbani, una città con più trasporto pubblico locale, una città del risparmio energetico, una città della collina e del mare. Ovvero una “città speciale” in cui si realizza il miglioramento della qualità della vita nei quartieri attraverso la erogazione di nuovi servizi alle persone; con l’abbattimento delle barriere architettoniche; attraverso la migliore “manutenzione” urbana; con l’intensificazione della raccolta differenziata dei rifiuti; con la programmazione di significativi ed originali eventi culturali e con la creazione di nuovi spazi per la cultura; attraverso la valorizzazione delle attività scolastiche e degli spazi della scuola; con la promozione di attività di ricerca, commercializzazione e marketing delle produzioni locali finalizzate a migliorare e valorizzare il “commercio locale”; promuovendo l’organizzazione dei servizi al turismo per la visita ai nostri numerosi beni storici, artistici, archeologici, naturalistici e ambientali.
Su questa idea di nuovo modello urbano che ci porta verso una “Pontecagnano Faiano città sostenibile”, dove la centralità dello spazio pubblico e il blocco del consumo di suolo sono i cardini principali, chiediamo al Sindaco Sica e all’Assessore Sconza il riscontro politico di quanto hanno affermato nel corso della recente conferenza stampa sul PUC impegnando, già in questa fase preliminare, gli uffici comunali competenti a compilare la scheda di censimento inviata dal Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio affinchè tutti i cittadini possano conoscere quante abitazioni e quanti fabbricati produttivi sono vuoti, sfitti, non utilizzati e quante aree edificabili (residue e nuove) vi siano oggi all’interno dei nostri confini comunali. Ciò per capire se il prossimo strumento urbanistico (il PUC) cercherà di rispondere ai reali bisogni della Comunità o se cercherà semplicemente di sacrificare terreni liberi e il paesaggio di Pontecagnano Faiano.
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Pontecagnano Faiano, 10 maggio 2012