Genova e Parma, centrosinistra avanti boom dei 5 Stelle, crolla il Pdl.
A Genova e Parma i grillini fanno il pieno dei voti, conducono Doria e Bernazzoli. Orlando in testa a Palermo e A Verona Tosi sopra il 57,3% passa al 1° turno. Disastroso per il partito di Berlusconi e la Lega.
ROMA – I ‘Grillini‘ e Beppe Grillo sono i veri protagonisti delle elezioni amministrative 2012. Federico Pizzarotti, candidato del ‘Movimento Cinque Stelle‘ a Parma, ha conquistato il ballottaggio con il 19,47% dei voti, contro il candidato del centrosinistra Vincenzo Bernazzoli che si è fermato al 39,2%. Parma ha voltato pagina dopo gli scandali che hanno coinvolto il Palazzo, il PdL, e Elvio Ubaldi che sostenuto dall’UDC, raccoglie uno scarno 16,35% Elvio Ubaldi. Mentre Paolo Buzzi, del Pdl, ottiene solo il 4,79%.
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Marco Doria, il candidato del centro sinistra a Genova invece, per un soffio va al ballottaggio con il 48,31% dei voti. Il candidato del centrosinistra sfidera’ Enrico Musso, sostenuto dal Terzo Polo, che ha ottenuto il 15% dei voti. Ottimo il risultato di Paolo Putti del Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo che ha conquistato il 13,86% dei voti. Il candidato della Lega Nord, Edoardo Rixi, si e’ fermato al 4,7%.
TOSI a Verona passa al primo turno e con la sua faccia fa da scudo ai “ladroni” della Lega.
Flavio Tosi si è confermato Sindaco di Verona al primo turno con il 57,3% dei voti. Tosi era sostenuto dalla Lista civica per Verona (37,3%), Lega (10,8%), Lista civica per Tosi (1,8%), Pensionati (1,7%). Il Pd ottiene il 14,8%, 5 Stelle 9,43%, Pdl 5,32%, Udc 3,2%, Sel 2,66%, Idv 1,8%. Nel 2007 Tosi vinse con il 60,7%. Fi ebbe il 15%, An il 13%, la Lega il 12%, l’Ulico il 17,3%, l’Udc il 4,6%.
Con 47,45%, Leoluca Orlando ritorna alla grande nella sua Città e mette in difficoltà il Centro-sinistra.
Palermo ballottaggio Orlando – Ferrandelli. Leoluca Orlando e’ sempre avanti nello spoglio, al 47,45% quando a Palermo sono state scrutinate 537 sezioni su 600. L’altro candidato del centrosinistra, Fabrizio Ferrandelli, e’ al 17,4%. Si conferma dunque il ballottaggio tra i due, com’era emerso fin dalle prime proiezioni; il candidato di Pdl, Udc e Grande Sud, Massimo Costa, ottiene il 12,49%; il finiano Alessandro Arico‘ l’8,72%%, Marianna Caronia del Pid il 7,17%, il grillino Riccardo Nuti il 4, 92%.
Esultano i grillini, il centrosinistra sorride, piange il Pdl. La Lega invece si consola con Tosi. Questo è il primo bilancio delle elezioni amministrative che hanno visto un’affluenza al 66,9% in calo di ben 7 punti. Un calo che ha colpito soprattutto le Regioni ‘rosse’ e, più in generale, quelle del nord.
Quindi elezioni amministrative con il segno meno: l’affluenza alle urne, secondo i dati definitivi del Viminale, è infatti scesa di quasi 7 punti percentuale rispetto alle precedenti consultazioni. Ha infatti votato soltanto il 66,88% degli aventi diritto, a fronte del 73,74% delle precedenti elezioni.
I cali, presenti ovunque, sono più sensibili in alcune regioni. Prima fra tutte la Lombardia, che ha visto scendere la percentuale di votanti del 9 punti percentuali (dal 72,54% al 63,58%). Male anche in Emilia-Romagna, dove il calo è stato di oltre 10 punti percentuali (64,69% a fronte del 75,48%). Stesso trend anche per l’altra ‘regione rossa’ del centro Italia, la toscana, dove la differenza con le precedenti consultazioni è stata di oltre il 10% (ha votato il 60,66% degli aventi diritto contro il precedente 70,71%).
Ancora, da registrare il -7% in Umbria, il -8% nelle Marche e il – 6% in Lazio e in Abruzzo, mentre la Campania si presenta come la regione con gli elettori più affezionati alle urne, visto che il calo è stato ‘solo’ del 4% (ha votato il 73% degli aventi diritto contro il 77% delle elezioni precedenti). Bene anche l’affluenza in Calabria, con un calo di poco superiore al 4% (68,32% contro 72,18%).
Roma, 7 maggio 2012