IMU: ennesima fregatura per i Comuni, ennesimo salasso per i cittadini

L’ IMU: ennesima fregatura per i Comuni, l’ennesimo salasso per i cittadini. Va cancellata e sostituita da una patrimoniale.

L’imposta deliberata dai Comuni, ma il gettito, nella misura del 50%, va nelle casse dello Stato. E’ un’imposta ingiusta, che colpisce soprattutto i lavoratori e quel ceto medio produttivo già tartassato.

Consiglio-comunale-rosania

EBOLI – L’ex Sindaco Gerardo Rosania leader di Sinistra Ecologia e Libertà, interviene sull’IMU ritenendola una fregatura per i Comuni e l’ennesimo salasso per i cittadini. L’articolo 13 del d.l. 201/2011 (il cosiddetto decreto salva Italia), convertito nella legge 214/2011, come modificato dal d.l. 16/2012 convertito nella legge 44/2012, ha introdotto un nuovo indecente balzello per le tasche degli Italiani: l’Imposta Municipale Unica (in acronimo: I.M.U.). Un nuovo balzello per i cittadini proprietari di un immobile che si calcola sul valore rivalutato (fino al 60%) dell’immobile stesso. Si torna a pagare anche per la prima casa. Così una famiglia, che con i risparmi di una vita o con l’accensione di un mutuo ha tirato su un’abitazione, si trova a dover pagare “l’imposta-Monti” che potrebbe cancellare d’un colpo tutti i sogni legati ad una casa di proprietà.

L’imposta va deliberata dai Comuni, ma il suo gettito, nella misura del 50% di quanto entra dall’imposta base, va nelle casse dello Stato. In definitiva i Comuni sono chiamati a svolgere le funzioni di esattore, per conto dello Stato, ma al tempo stesso ad assumersi le responsabilità agli occhi dei cittadini di una nuova imposta! Altro che federalismo, di cui tanto ci si è riempita la bocca in questi anni! Noi di Sinistra Ecologia e LIBERTA preferiamo dire: altro che “autonomia degli enti locali“, la quale non può che basarsi sulla capacità impositiva dei Comuni, ma con imposte sostitutive di quelle dello Stato (non aggiuntive!) ed il cui gettito rimanga ai Comuni.

Sinistra Ecologia e LIBERTAritiene questa nuova imposta profondamente ingiusta, tesa a colpire soprattutto i lavoratori e quel ceto medio produttivo che hanno investito i risparmi di una vita nell’acquisto della casa, e che già sono in grave sofferenza per gli effetti della crisi. La capacità di spesa dei risparmiatori onesti dovrebbe essere sollecitata, invece di essere mortificata, se da questa crisi si vuole uscire senza “macelleria sociale”!

Per questo noi di S.E.L. riteniamo che questa imposta debba essere cancellata e sostituita da un’ imposta patrimoniale sui grandi patrimoni, che anche in questa crisi, fino ad ora, sono rimasti “intoccati”.

Fanno amaramente sorridere quei Sindaci targati Pdl, Udc, Pd, come il Sindaco di Eboli, che tuonano contro l’IMU. Noi di S.E.L. ci chiediamo: ma quelle leggi che hanno introdotto quest’imposta, che stanno continuando ad impoverire il mondo del lavoro, che continuano ad umiliare gli enti locali, chi le ha votate in Parlamento? Dove erano deputati e senatori del Pd, del Pdl e del Terzo Polo quando si sono votate quelle leggi?

Così come riteniamo ammantato di ipocrisia il comportamento della Lega, che nel disperato tentativo di recuperare un minimo di credibilità, dopo anni di governo al fianco di Berlusconi e di crisi negate, e dopo lo “schifo” che sta emergendo nelle sue fila fra scandali ed abuso di denaro pubblico ad uso e consumo privato, oggi parla di sciopero fiscale, lasciando i cittadini soli a fare i conti con Equitalia, allorquando arriveranno provvedimenti coercitivi per mancato pagamento di un’ imposta prevista dalla legge, oltre al fatto di non spiegare come faranno i Comuni ad assicurare i servizi nel momento in cui non entreranno i fondi dell’IMU e lo Stato taglierà i contributi. Noi riteniamo che:

  1. – da un lato occorra riaprire la discussione in Parlamento per abolire l’IMU e sostituirla con una patrimoniale, ed occorra riaprire la questione dell’autonomia finanziaria dei Comuni;
  2. – dall’altro occorra che l’IMU, se applicata, deve tener conto della prima casa e deve svolgere un ruolo teso ad incentivare il fitto degli alloggi sfitti ed a far “emergere” i fitti in nero!
    Per questo noi proponiamo che anche ad Eboli, come già sta avvenendo in altri Comuni, si proceda ad un’ articolazione delle aliquote, che la legge consente:
  • – IMU sui fabbricati rurali ad uso strumentale : 0,1% invece che 0,2%;
  • – IMU sulle prime case : 0,2% invece che 0,4%;
  • – IMU su seconda casa affittata : 0,56% invece che 0,76%;
  • – IMU su seconda casa sfitta: 0,96% invece che 0,76%;
  • – IMU su terza casa 10,76% , invece che 0,76%;
  • – IMU su abitazione di anziani ricoverati in istituto, purché non locata, equiparata a prima casa;
  • – IMU su terreni agricoli: minimo consentito!

In questo modo, S.E.L. ritiene che l’IMU, se non si riesce ad ottenere che i deputati e senatori del Pd, del Pdl e del terzo polo la revochino, possa essere il meno invasiva possibile cercando di salvaguardare le prime case, e possa, anzi, consentire di mettere un minimo di legalità nel mercato delle locazioni.

In questa direzione ci muoveremo in questi giorni, a livello nazionale ed a livello locale e formalizzeremo specifica proposta al Sindaco, e saremo presto in piazza con una manifestazione pubblica.

Eboli, 6 maggio 2012

1 commento su “IMU: ennesima fregatura per i Comuni, ennesimo salasso per i cittadini”

  1. Sul punto il premier ha già ribadito che l’invito a non pagare l’Imu ed a inneggiare all’evasione fiscale è in ogni caso inaccettabile, sopratutto se proviene da esponenti del mondo politico e istituzionale.
    IMU,NUOVA PATRIMONIALE “camuffata” DELLO STATO,CHE NE INCASSEREBBE OLTRE LA META,GIA’ DI PER QUESTO ILLOGICO,SIAMO ‘D’ACCORDO CHE I RESIDENTI DEVONO PAGARE I SERVIZI DEI COMUNI ma e’ scandaloso caricare il maggior onere sulle seconde case che sono locate o peggio sono di non residenti CHE NON USUFRUISCONO DEI SERVIZI E NON CONTRIBUISCONO ALLE SPESE DEI COMUNI ( GLI ESTIMI SONO STATI RIVALUTATI DEL +60%) quindi un legislazione giusta equa deve caricare queste spese sugli TUTTI QUEGLI ATTORI,COME BANCHE FONDAZIONI ENTI ECCLESIASTICI SINORA ESENTATI dai comuni ALTRO CHE IMU SU CASE “SUDATE”.Che le BANCHE paghino L’IMU sui mutui erogati,dato che la casa ANCORA NON E’ DI PRORIETA’ DEL MUTUATARIO.L’attuale microscopica franchigia fiscale sarà lucrata dalle famigliole meno impoverite di questa felice nazione, quelle con più figli a carico.
    Si direbbe un ulteriore post-moderno rigurgito della ‘campagna demografica” del vergognoso ventennio….della serie:FATTA LA LEGGE , TROVATO L’INGANNO

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