Cardiello al Sindaco: Fondi per il Wi-Fi cittadino e alla cultura

Cardiello chiede più fondi per la Cultura e Fondi per il Wi-Fi cittadino gratuito.

Il Consigliere Cardiello (PDL) lancia un appello al Sindaco di Eboli Melchionda e all’Amministrazione comunale: “da giovane e da oppositore politico trasformi queste idee in progetti per la città”.

Damiano Cardiello

EBOLI“Anche se i buoni propositi come al solito ci sono, – scrive il giovane Consigliere comunale Damiano Cardiello ma mancano i fatti (vedi discussione del bilancio consuntivo 2011 ancora da fissare), credo che sia il momento per predisporre dei fondi appositi per realizzare un progetto importante e dare ossigeno ai negozianti ebolitani durante il periodo natalizio.

Il progetto, – tiene a precisare – come più volte presentato agli organi di stampa, prevederebbe la realizzazione di una rete WI-FI gratuita che possa coprire l’intero territorio ebolitano (periferie comprese) e possa avere una triplice funzionalità: snellire i servizi comunali, modernizzare la città e rilanciare il commercio. Con la rete in oggetto, sarebbe garantito anche il funzionamento delle telecamere (mai entrate in funzione) per la videosorveglianza con un enorme risparmio di risorse.

A margine di un incontro con i giovani, – continua il Consigliere del Popolo della Libertàavvenuto qualche settimana fa presso il Liceo Classico E. Perito, è arrivata una richiesta chiara da parte del mondo giovanile e a quella manifestazione era presente anche il Sindaco e l’Ass. Annarita Bruno. Dalle parole si passi ai fatti. Sarebbe un grande passo in avanti per la nostra città!

Per quanto concerne il periodo natalizio, – ricorda – sappiamo che in questo momento di profonda crisi, i commercianti di Eboli (vedi l’ultimo Natale caratterizzato da strade vuote e carenza di iniziative) vanno sostenuti con iniziative degne di tal nome per attirare più persone possibile persone lungo il centro cittadino e le arterie principali della città.

Ho proposto la realizzazione dei mercatini di nalate, – ricorda ancora Cardiello – sulla falsariga di quelli che si svolgono a Bolzano, in commissione cultura e attività produttive proprio per stimolare la giunta (anche se sono cosciente delle carenze di cassa) a promuovere poche ma ben fatte manifestazioni per ridare slancio al commercio ebolitano.

In questa iniziativa – precisa – il Comune di Eboli sarebbe soggetto attivo, con una spesa in uscita irrisoria ma con una grande risonanza a livello provinciale e regionale.

Se non ora quando?

Il mio appello – Conclude Cardiello – è rivolto al Sindaco: recepisca queste idee e le trasformi in progetti per la città, lo dico da giovane ventiseienne e oppositore politico ma pur sempre amante ed orgoglioso del mio paese.”

Eboli, 5 maggio 2012

1 commento su “Cardiello al Sindaco: Fondi per il Wi-Fi cittadino e alla cultura”

  1. in effetti sono due tematiche di respiro nazionale,quelle elencate dal consigliere Dott. Cardiello,L’eredità delle indecisioni sugli investimenti in banda larga del passato si è sposata anche con una legislazione troppo restrittiva, come l’ex-decreto Pisanu sul wi-fi, che in maniera molto rigida chiedeva a tutti i fornitori di connessioni wireless di chiedere una licenza al questore. Insomma, si è perso tanto tempo e ad impedire la diffusione della Rete ci si è messa anche la burocrazia, oltre alla mancanza di risorse in investimenti strutturali.Quello che è prioritario, in una fase di bassa crescita come quella attuale per l’Italia, è un’attenzione nuova alla banda larga. Anche perché Agcom ricorda come «il livello del Pil pro capite sia superiore di circa il 3-4 punti percentuali una volta che gli investimenti nelle nuove reti a banda larga sono stati realizzati». E, giusto per ricordarci dov’è l’ltalia rispetto alla banda larga «a fine 2010 registrava una penetrazione del 22% rispetto alla media EU del 26,6 per cento». Obiettivo per il 2020? 100% di copertura della banda e almeno la metà di abbonamenti a banda super-largaDi seguito, Pensare che invece la bellezza, lo stile, la cultura, sono il petrolio dell’Italia, la sua più grande ricchezza, oltre che la sua inimitabile Quel poco o tanto di prestigio di cui godiamo nel mondo lo dobbiamo soprattutto (o forse soltanto) a questa risorsa straordinaria e unica: la nostra cultura, la nostra musica, la nostra architettura, la nostra poesia, il nostro cinema, la nostra narrativa, il nostro teatro, le nostre arti figurative. Ma anche ad un certo modo di cucinare, di mangiare, di bere, di vestirsi, di arredare le case. Noi siamo gli italiani. Quella patria giovane dal passato travagliato, ammalata di un’arretratezza gravissima che spesso ci sconforta, ma che pure è ancora capace di offrire al mondo esempi miracolosi di eccellenza intellettuale e artistica….identitària.

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