Nonostante l’equilibrismo tra sviluppo e controllo della spesa, mancano 3,8 milioni all’appuntamento. Aumenti per Tarsu e Imu.
Santomauro: «Nel 2009 il deficit era di 10 milioni. Il Bilancio di previsione è “aperto alle modifiche” e rispecchia gli obiettivi che ci eravamo prefissati. I debiti saranno finanziati con la vendita degli immobili comunali».
di Oreste Vassalluzzo
BATTIPAGLIA – Ci sono 3,8 milioni di debiti da recuperare così come da recuperare alle casse del Comune sono i 2,5 milioni di mancati trasferimenti dallo Stato centrale. E nonostante i buoni risultati conseguiti, nel consuntivo 2011 ci sono soldi non spesi per 1 milione di euro, c’è ancora da soffrire per mettere a posto i conti definitivamente. Tenendo sempre sott’occhio la spesa dell’ente e pensando anche ad eventuali interventi di sviluppo.
E’ questa in sintesi la politica messa in campo dall’Amministrazione comunale presieduta dal sindaco Giovanni Santomauro per il Bilancio di previsione 2012 che andrà entro fine mese all’approvazione del Consiglio comunale.
Date presunte per la convocazione dell’assise il 26 e il 29 maggio prossimi.
E lo schema di Bilancio approvato in Giunta lo scorso 21 aprile è stato presentato ieri mattina dal primo cittadino che ha esposto i dettagli della manovra economica definitiva come “bilancio aperto”. «Bilancio aperto alle modifiche – precisa il sindaco -. Attendiamo i suggerimenti dei partiti, dei cittadini e delle associazioni che incontreremo nelle prossime settimane. Il bilancio 2012 è un sostanziale atto politico dell’amministrazione che rispecchia gli obiettivi che ci eravamo prefissati».
In una situazione economica difficile c’è poco da stare allegri, ma secondo Santomauro non ci sono stangate sui cittadini. «Io penso che si debba modificare il patto di stabilità – sostiene Santomauro -. Bisogna cambiare il sistema imposto dall’Europa». E si entra poi nel merito della manovra economica comunale per il 2012.
«Nel 2009 avevamo un deficit di 10 milioni di euro – afferma -. Ora è ridotto a 3,8. Dalla gestione 2011 abbiamo anche recuperato un milione che abbiamo risparmiato. I debiti saranno finanziati con la vendita degli immobili comunali. Contiamo molto sul lavoro della Società Veicolo. Per quest’anno abbiamo in programma la dismissione anche dell’ex Tabacchificio di via Rosa Iemma. Risolta la questione della Stu con lo scioglimento della società possiamo mettere in campo la vendita di quella struttura».
Questione ben diversa riguarda il ripianare i mancati introiti dallo Stato per 2,5 milioni. «Per questo punto ci siamo affidati ai conti per la nuova Imu – continua Santomauro -. In pratica per il Comune di Battipaglia abbiamo applicato la stessa aliquota che esisteva per l’Ici. Il 6 per mille. Il problema è che il governo ha stabilito la rivalutazione delle rendite catastali. Ciò peserà sulle famiglie per circa 60-70 euro sulla prima casa. Per quanto riguarda le seconde case abbiamo stabilito un’aliquota del 9,6 per mille su una base di 7,6. La metà va allo Stato. Su un gettito complessivo previsto di 14 milioni al Comune entreranno circa 9 milioni. Esattamente lo stesso gettito della vecchia Ici».
Nel bilancio 2012 ci sono 42 milioni di spese. L’amministrazione ha usato la scure per tagliare al massimo le spese correnti con una spesa per i dipendenti che rimane al 30%. Naturalmente il provvedimento è subordinato alla risoluzione della questione di Nuova. La società è in liquidazione e i dipendenti furono assunti dall’ente. Cosa che è stata bloccata con la recente sentenza della Corte dei Conti. «Ci sono tre ipotesi che stiamo valutando – continua Santomauro -. La ricapitalizzazione ma credo che sia da escludere. L’esternalizzazione del servizio alla Consip o l’esternalizzazione attraverso una gara con la clausola di prendersi anche i dipendenti. Solo quando avremo concluso questa valutazione si potrà procedere».
Le voci di bilancio riguardano anche l’Igiene Urbana con una spesa di 12 milioni di euro. Praticamente il contratto con la società Alba Srl presieduta da Vito Santese. Dal primo giugno entrerà in vigore la raccolta differenziata porta a porta con il piano Conai. Questo ha portato un incremento della Tarsu del 25%. «Purtroppo non possiamo utilizzare il ristoro derivante dalla presenza dello Stir per abbassare i costi di gestione del servizio – dice il sindaco -. Si tratta di una maggiorazione provvisoria perché stiamo valutando una diminuzione dei costi di gestione del servizio. L’aumento più importante è stato quello da parte della società della Provincia Ecoambiente che ha avuto un incremento del 75%. Ma siamo fiduciosi e nel 2014 prevediamo una riduzione della Tarsu anche con la creazione del nuovo ambito dei rifiuti con la gestione integrata tra i comuni dell’area».
Nelle voci di spesa si sono anche le utenze e i servizi. Per questi il Comune spende 2 milioni di euro, la metà è per le bollette elettriche per l’illuminazione. In questo senso si è pensato di rivedere l’intero sistema di illuminazione pubblica e affidare a privati il servizio per ridurre i costi.
Altro capitolo le politiche sociali e il Piano di Zona. Sono stati finanziati lo stesso 1,4 milioni di euro per il mantenimento dei servizi in attesa che Battipaglia divenga capofila del nuovo ambito del piano di zona, legato ai nuovi distretti sanitari, con Olevano e Bellizzi. Poco o niente per la cultura. Resta il progetto del Salotto in casa comunale ma per quest’anno non si potranno finanziare le iniziative storiche della città come Verdinote, la Ciclolonga, il premio Silarus e la Festa della Speranza.
Pochi fondi anche per le opere pubbliche. Ci sono a disposizione solo 1,1 milioni. Si punterà soprattutto al Più Europa, entro l’otto maggio dovrebbe essere risolta la questione della variante urbanistica con l’Asi, e l’abbattimento delle barriere architettoniche per il sottopasso che collega via Rosa Iemma con via Roma per 950 mila euro. Pronta la gara per l’affidamento di Villa Maria e per i collettori fognari di Tavernola e per la bonifica dei tre siti di stoccaggio provvisorio dei rifiuti.
Battipaglia, 4 maggio 2012