Equitalia fa paura. Un Governo di grigi funzionari milionari e privilegiati ci sta scannando.
Grillo dice quello che pensa la maggioranza degli italiani. Lui lo dice sui palchi, noi intorno al tavolo pieni di debiti.
ROMA – “La mafia non ha mai strangolato le proprie vittime, i propri clienti, si limita a prendere il pizzo. Ma qua vediamo un’altra mafia che strangola la propria vittima”. Questa è la frase sotto accusa che ha detto Beppe Grillo, a Palermo parlando della crisi economica e dei provvedimenti per fronteggiarla.
“Non è vero che la mafia non strangola: strangola molto di più di quanto possa fare Equitalia. La mafia strangola, solo che mantiene la gallina e non la uccide. Mentre Equitalia, facendo fede a suo nome, dovrebbe con equità capire quali sono le situazioni da strangolare e quali quelle da aiutare”. Questo invece è quello che ha detto Pietro Grasso, Procuratore Nazionale Antimafia, al programma di Radio2 “Un Giorno da Pecora”. Quindi ha ragione Grillo? “Diciamo che da un punto di vista utilitaristico Grillo ha ragione, ma per come vanno realmente le cose, no”, ha detto Grasso ai conduttori Sabelli Fioretti e Lauro.
La Mafia c’è e come, e fa paura, ma c’è anche Equitalia e fa paura lo stesso. Equitalia fa paura come la Mafia.
Intanto dall’inizio dell’anno ad oggi 70 persone si sono uccise perché non potevano onorare i loro debiti, o perché sono stati aggrediti da Equitalia, o perché non hanno retto alla crisi economica che li ha travolti, o perché hanno perso il lavoro e non avevano più prospettive. E se si fa riferimento per lo Spread, ai Bund tedeschi e si pensa alla Spagna, alla Francia o a qualche altro paese europeo per la Legge elettorale, riguardo ai suicidi il punto di riferimento è la Grecia.
E cosa disse il Premier Mario Monti in tutta la sua glaciale freddezza per giustificare i suicidi in Italia? “In grecia ce ne sono stati di più 1725”, facendo il ragioniere anche sui morti. Anche in quella circostanza ci fu una levata di scudi, ma non fu della stesa violenza di quella che ha coperto Beppe Grillo dopo la frase di Palermo.
La mafia esiste e come, lo sappiamo, allo stesso modo i suicidi non possiamo nasconderli e hanno quelle motivazioni, e quelli meritano rispetto e lo meritano le loro famiglie che evidentemente hanno sofferto prima e hanno sofferto dopo il suicidio dei loro cari.
Grillo è un demagogo? Grillo dice quello che la maggior parte degli italiani pensa. Quegli italiani che sono stati massacrati prima dalle 4 o 5 finanziarie di Berlusconi e di tutto il cialtrume che ruota intorno a lui e poi da un Monti inespressivo esecutore senz’anima di una classe politica che si schifa da sola e che non ha nessuna intenzione di mollare. Quegli italiani operai, impiegati, pensionati onesti che percepiscono da 500 a 1500 o poco più di euro al mese, che mantengono una banda di papponi, privilegiati che dovrebbero mettere a posto le Finanze dello Stato e ridursi i privilegi che hanno accumulato in tutti questi anni a spese dei fessi.
Grillo è l’antipolitica! Siamo tutti antipolitici. E chi sarebbero i Politici, quelli che interpetrerebbero la politica in modo corretto? Berlusconi, Bersani, Bossi, Casini e così via? Chi sono i Lusi, i Bossi padre e figlio, Belsito e tutti quelli che stanno facendo scempio dei nostri soldi, e non hanno la benché minima idea di voler mollare la presa? continuando a mantenere tutti i privilegi che il Governo Monti aveva promesso e non ne ha toccato uno?
Ma quali guerre ha mai vinto il Generale che percepisce oltre 500mila euro di pensione all’anno, e cosa avrà più del pensionato di Canicattì che non ha più nessun dente e non può nemmeno mangiare, Giuliano Amato o Lamberto Dini che percepiscono ripettivamente: 32mila euro oltre lo stipendio della Deutsche Bank, e 25mila euro di pensione e 19 mila euro di stipendio da parlamentare.
Ma come dovrebbe reagire un cittadino che non riesce a pagare nemmeno la bolletta della luce, se contemporaneamente arriva quella del Gas, dell‘acqua, TARSU, IRPEF, IMU e la rata di un piccolo prestito e se magari arriva minacciosa una cartella dell’Equitalia? E come dovrebbe reagire quell’operaio che ha perso il lavoro è ha 45 o 50 anni e ha moglie e figli a carico? E quel pensionato? e che devoino dire quei giovani che vedono il Trota che giornaliermenete viene cibato da una mazzetta di cento euro dal sua autista per volere del padre e dell’amministratore del Partito di famiglia? E cosa deve dire quel giovane che si è fatto un mazzo e non riesce a trovare lavoro, mentre vede figli “di” che oltre ad avere i lavori più prestigiosi e più pagati che ci sono, ha anche qualche incarico in una delle tante società controllate, come i figli della Fornero? E cosa deve dire quel 36% di giovani disoccupati che vedono bruciarsi tutte le possibilità in una crisi da buco nero e vedono svanire ogni futuro?
Ecco perché Grillo non è demagogo ed ecco perché non è un populista e non è l’antipolitica, e se lo è lo sono anche io. E questo fa cagare sotto tutti quanti. Grillo dice quello che pensa la maggioranza degli italiani. Lui lo dice sui palchi, noi intorno al tavolo pieni di debiti.
Roma, 3 maggio 2012
Io non credo che quello che dice GRILLO è quello che pensa la maggioranza degli italiani. Sono convinto che chi cavalca il “giusto” malcontento proponendo lo “sfascio” di tutto il sistema democratico è un POPULISTA E QUALUNQUISTA.
Non sono cattive parole e non sono un’offesa, ma una grande amarezza perchè chi la pensa così toglie la SPERANZA del cambiamneto in modo democratico e partecipato. Qualunquista era Giannini,ma anche Mussolini, Di Pietro, Grillo, in parte anche Berlusconi e Bossi, cioè tutti quelli che cavalcano il macontento popolare, dicendo cose che i cittadini meno sensibili alla cosa pubblica ed al senso civico dello Stato, VOGLIONO SENTIRSI DIRE. ( ovviamente è un mio pensiero) dettato dalla grande preoccupazione della situazione attuale.
Dimentichiamo tutto troppo presto. La nostra crisi che non è solo economica ma anche ETICA , ed è figlia di circa 20 anni di liberismo sfrenato in cui abbiamo, ABBIAMO, ( questo si voluto dalla quasi maggiornaza degli italiani) permesso ad un Premier ( che ha fatto ridere il mondo intero con le sua “amenità” e “gioia di vivere”, facendo nel frattempo i propri interessi) ed ai suoi alleati, Bossi in primis, di portare l’Italia e gli italiani alla attuali condizioni. La storia dovrebbe insegnare qualcosa, di personaggi alla Grillo ogni tanto compaiono e poi dopo un poco di tempo scompaiono, ma resta il DANNO che hanno arrecato. Caro Massimo NON CONDIVIDO una virgola di quello che hai scritto, attenzione che così contribuisci anche Tu alla sfascio. Scusami ma mi hai lasciato “basito”.
Massimo, è sacrosanto quello che hai scritto, e le parole di una persona di cultura come Antonio Lioi mettono chiaramente in evidenza come in questo paese sia ora in atto un conflitto generazionale terribile. Tra i “vecchi privilegiati” che hanno vissuto nell’epoca dei partiti apparentemente sani ed onesti, e che hanno alimentato le loro conoscenze e convinzioni mangiando pane e “Corriere della Serva”, o leggendo gli editoriali di Scalfari della Fondazione Italiani Europei di Massimo D’Alema, o continuando ad abbeverarsi degli spezzoni di telegiornale in cui l’editorialista di turno spiega cosa ha fatto Tizio o cosa ha detto Sempronio, e come minimo gli crede sulla fiducia. E la nuova generazione che oramai non guarda più neanche la TV, ma utilizza solo ed esclusivamente la rete per ottenere le informazioni.
Tra queste due categorie lo scontro è aperto, e continuerà ad essere insanabile. Questa mattina ascoltavo la conversazione di due persone, schifatissime della politica attuale, ma che sostenevano che non si può votare neanche Grillo perchè adesso sostiene la mafia. Ma vagli a spiegare che cosa ha detto Grillo, quando un telegiornale estrapola due parole da un discorso di senso compiuto, creando il caso nazionale e lo scandalo vergognoso, per poi dimenticarsi completamente di rettificare quando sul Blog il giorno dopo compare la chiara precisazione di Grillo delle sue parole (http://www.beppegrillo.it/2012/04/mafia_honi_soit/index.html). E’ facile chiamare Grillo Populista e Qualunquista, solo perchè l’ha detto un giornalaio qualsiasi in TV. Dimenticando che Grillo ha montato i suoi spettacoli da sempre tra satira al sistema e dati certi sugli scandali infiniti della nostra Repubblica (Parmalat e Telecom quelli più eclatanti), e solo da quando è stato buttato fuori dalla TV si è aperto un Blog che è oramai un punto di riferimento irrinunciabile per la libera informazione, da 5 anni. Il MoVimento Cinque Stelle esiste oramai da quasi due anni, ed è una forza politica che esprime Consiglieri Regionali e Comunali in abbondanza, senza sottrarre un euro dalle risorse pubbliche, con consensi che in Emilia già lo scorso anno arrivavano al 18%. Una forza politica che scomparirà, si augura Antonio Lioi? Ma certo, ce lo auguriamo tutti! Gli stessi consiglieri del MoVimento non vedono l’ora di tornare a svolgere la loro professione lontana dalla politica politicante, a patto che la stessa politica politicante (dizionario, Con valore spreg., chi si occupa di politica pur avendo scarse capacità e attitudini, esclusivamente per trarne vantaggi personali) si decida finalmente a fare gli interessi della collettività. Il danno che il MoVimento Cinque Stelle crea? Ma certo, tanti pensionati over 5000 euro al mese non saranno contenti del danno potenziale, così come tanti poltronisti parlamentari e non. Per loro la presenza del MoVimento Cinque Stelle rischia di provocare la loro estinzione. Un pò come i cambiamenti climatici causarono l’estinzione dei dinosauri. Non so se è un bene che i dinosauri si siano estinti, questo lo saprà Antonio Lioi meglio di me. Sicuramente, anche in quel caso, ci sarà stato qualcuno che ne avrà tratto vantaggio, nonostante il parere contrario dei dinosauri stessi.
P.S. E’ opportuno precisare, sempre ed in tutte le sedi, e in occasione di ogni discussione pubblica o privata, che Grillo (e famiglia) non è candidato nè mai sarà candidabile all’interno del MoVimento Cinque Stelle, MoVimento di semplici cittadini che condividono un programma politico chiaro e definito scaricabile dal sito del MoVimento, e che decidono di fare politica attiva per sostenere le idee dello stesso programma, svincolati da qualsiasi condizionamento e da qualsiasi struttura gerarchica artefatta o artificiale.
Io la penso come Grillo. E allora, che significa? mi devo vergognare?
Credo che come me un sacco di gente la pensa come Grillo, poi magari alcuni lo votano altri no, ma certo non dice cose assurde. I Pattiti pero’ in questo momento sono gli unici che non possono parlare. Si puo’ mai pensare che riescono a fare pulizia? Ne abbiamo viste troppe, nessuno ci crede piu’.
Come e’ vero che i partiti non cambieranno mai. Lo dimostrano gli scandali continui e tutti quelli che noi chiamiamo privilegi.
Il Governo Monti ha solo annunciato una serie di provvedimenti, ma non ne ha portato a termine nessuno di quelli che gli italiani avvertono come privilegi delle caste.
Grillo dice quello che noi pensiamo, dice il dottor Del Mese, ed e’ vero. E’ Colorito nelle espressioni, perche’ se quelle cose le dice in un altro modo, non lo ascolta nessuno, quindi e’speculare agli obbiettivi che si pone con il suo movimento.
Il Sig Lioi, non ho capito se e’d’accordo a continuare a sperare che i partiti che hanno causato questa deriva politica, economica, etica, e morale, possano autopunirsi e riformare il sistema.
E’ un’illusione.
La sua difesa e’ ideologica e non di merito.
Lioi, lei non condividendo nulla di questo articolo, che invece faccio mio, significa che condivide tutto quello che Del Mese ha elencato e che non e’ possibile giustificare.
in qursto sistema non si puo’ essete nel guado, o si sta dentro o fuori, e se a scardinare il sistema e’ Grillo, ben venga.
Grillo sta solo dando la scossa agli italiani e i giovani sono con lui, perche’ non hanno piu’ prospettive. Il Movimento 5 Stelle e’ un movimento di cittadini onesti, che vorrebbero vivere nell’onesta’ e vorrebbero che le regole siano uguali per tutti.
Io sono disgustato di come la sinistra si e’ nascosta e non voglio non votare piu’, non voglio privarmi di un diritto e credo votero’ per Grillo e non solo ma condivido in pieno l’intervento di Massimo Del Mese, che come al solito afftonta i temi che ci propone con l’onesta’ intellettuale che lo distingue e che lo pone tra le voci piu’ interessanti ed autorevoli che ci sono al momento.
Quest’articolo l’ho scritto anche io ed anche io sono come Grillo e Del Mese demagogo e antopolitico.
E’ evidente che il dichiarazioni di Grillo sono provocatorie, ma anche un’allarme. Credo però che indipendentemente dal votarlo o meno, ha ragione e alcune delle cose dette nell’articolo non si può non essere d’accordo e se Lioi non le condivide, appartiene a quella parte di italiani che pur non essendo d’accordo non dissentono apertamente solo perché appartenengono.
@F.P.Gomez.Certo questo “dibattito” è interessante ed attuale. Rispetto tutte le opinioni ma mi permetto di interloquire solo con il Sig. Fabio Puglisi Gomez ( sperando che sia il Suo vero nome), in quanto non condivido gli interventi in anonimato.Vorrei e spero di essere chiaro,
Il Qualunquismo è caratterizzato da una generica sfiducia nelle istituzioni, nei partiti, nei vari soggetti della politica, veduti come distanti, perniciosi o comunque di disturbo, di intralcio, nell’autonomo perseguimento delle soggettive scelte individuali. Questo atteggiamento è in genere considerato negativamente dagli individui politicamente attenti, che ne sottolineano i rischi connessi al rifiuto della partecipazione in un sistema democratico.
Sembra che oggi con la crisi generale dei Partiti e delle Ideologie che li sostenevano si possa parlare di “fisiologicità” dello sviluppo di simili reazioni ( qualunquiste, populiste, poujadiste, antipolitiche, demagoghe, etc..), come anche di una analoga fisiologicità per la quale questo tipo di reazione sarebbe di più pronta a diffondersi presso i “delusi” di orientamento moderato-conservatore, essendo questi quelli maggiormente desiderosi di una strutturazione sociale “solida” e di una rappresentanza politica affidabile; per questo taluni hanno suggerito che potesse volgere a danno delle destre (rappresentanti modelli sociali “forti”) attraverso un depauperamento dell’elettorato di riferimento. Da altri si è obiettato invece che il qualunquismo arrecherebbe vantaggio proprio a quelle parti della politica conservatrice che, dal disinteresse sullo svolgimento della delega democratica, trarrebbero miglior agio di introdurre modifiche sistemiche secondo comodo.
Storicamente, del resto, si registrarono simili orientamenti anche di grandi quote di popolazione anche in altre nazioni, ad esempio in Francia, ove crebbe il Poujadismo ed ove si erano vissute analoghe delusioni con le note vicende di Vichy e con non minori danni, morali e materiali, di guerra.
Di questi DANNI, io sono preoccupato. Certo che condivido le critiche di Grillo, ma non solo le sue e che non capisco qual’è la proposta. Guglielmo Giannini (Pozzuoli, 14 ottobre 1891 – Roma, 10 ottobre 1960, è stato un giornalista, politico, scrittore, regista e drammaturgo italiano),stanco della dittatura fascista e dell’intromissione della politica nella vita dei privati cittadini, ma anche del ritorno dei partiti tradizionali, si mise a capo di un movimento, chiamato Fronte dell’Uomo Qualunque, il cui motto era “non ci rompete più le scatole”.Insomma più o meno le stesse parole in genere dei Capi-Popolo.Il movimento, che avrebbe generato una nuova pseudo-ideologia politica chiamata appunto “qualunquismo”, ottenne il 5,3% dei voti alle elezioni politiche del 1946, potendo così contare su 30 deputati all’Assemblea costituente, tra cui lo stesso Giannini.L’Uomo Qualunque fece proseliti soprattutto al Sud, dove otteneva il voto dei grandi proprietari terrieri spaventati dalla rivolte delle masse contadine (appoggiate dal Partito Comunista Italiano e dal Partito Socialista Italiano e da molte Cooperative di operai addetti all’Agricoltura) e dagli ex-fascisti. Nel 1949 il movimento di Giannini si scioglie . Nelle elezioni del 1953, Giannini si candida nella DC, senza tuttavia essere eletto.
Perchè questa citazione, per dire che spesso sull’onda delle GIUSTE “amarezze” e davanti alle crisi “ideologiche” , che “prendono” in particolar modo i più deboli ideologicamente, o quelli che non hanno partecipato alla vita politica dei partiti per motivi di fede ideologica ma spesso per “altri interessi” pur legittimi, reagiscono emotivamente partecipando a “movimenti” che hanno “qualunquisticamente” l’unico scopo di abbattere “il sistema” senza costruire l’ALTERNATIVA democratica e parteciapata. Capisco che queste considerazioni non sono facili OGGI, in questo grave momento di crisi, da condividire, ma vorrei ribadire un concetto:
io sono di formazione marxista ma a-comunista, il marxismo è servito nella storia ha dare UNO STRUMENTO DI ANALISI, non un CREDO. Quindi mi auguro che vi siano sempre più menti pensanti ( capaci di valutare in serenità gli eventi) e meno animi ” incazzati” che reagiscono poi scompostamente. Con Massimo ci conosciamo da anni e mi ha meravigliato questa sua deriva anti-politica che mi dispiace e …mi preoccupa.
Grillo può anche dire cose giuste e lo sa fare anche con frasi ad effetto essendo uno che con le parole riesce a fare satira e a far ridere, però non si comprende quale sia la sua proposta.
VERGOGNA !
Per chi non ha visto l’intervento di Grillo a “Servizio Pubblico” ( Cielo: 3 maggio u.s.)
invito a prendere visione sul sito de il ” corriere.it”
http://video.corriere.it/servizio-pubblico-intervento-grillo-un-comizio/fa7d444a-9567-11e1-ad93-f55072257a20
Non mi pare opportuno ripetere le parolacce (c..zo,c..lo,c..zo, c..lo etc…) dette in diretta, ma se questo è il modello di “rinnovatore” che viene proposto anche in questo blog credo giusto gridare: VERGOGNA !!!!
Grazie, me l’ero perso. Effettivamente i primi 30 secondi dedicati alle televisioni pubbliche per raccontare la scurrilità di Grillo possono impressionare chi non lo conosce da vent’anni. Ma gli altri cinque minuti, per la miseria, sono un capolavoro per capire finalmente chi si sta divertendo alle spalle dei poveri cristi senza rinunciare ad un centesimo dei loro privilegi. Che Grillo sia un grande comunicatore è un fatto assodato ormai da tempo. La politica vera facciamola fare ai giovani del MoVimento Cinque Stelle, se non altro sono incensurati, e la loro profferita inesperienza è sicuramente un vantaggio. Poi, visto che Monti chiede agli italiani un pò di proposte per ridurre gli sprechi, eccone alcune tratte dal Blog di Grillo che per molti che non ne capiscono la portata resta e resterà per la loro sfortuna culturale un sito di appestati. Di questi il MoVimento se ne è fatto e se ne farà sempre di più una ragione:
http://www.beppegrillo.it/2012/05/esprimi_la_tua_opinione_al_governo/index.html
“I partiti hanno fallito. Di fronte al baratro hanno chiamato i tecnici. I tecnici a loro volta hanno fallito. Di fronte alla prospettiva di essere inseguiti, insieme ai politici, da cittadini armati di forconi hanno chiamato i supertecnici. I supertecnici hanno mangiato la foglia, anche perché non gli resta più nessuno da chiamare.
Amato, Bondi e Giavazzi sono rimasti con il cerino in mano. Devono tagliare, ma non sanno da dove iniziare. E allora perché non chiederlo on line alla casalinga di Voghera (“Italiani, segnalateci gli sprechi”)?
Sul sito del governo è stato pubblicato un modulo per ricevere i contributi dei cittadini sui tagli alla spesa con il titolo “Esprimi la tua opinione”. Un titolo che di per sé è un’istigazione a delinquere. Paghiamo politici, tecnici e supertecnici per contenere i costi dello Stato e questi hanno la faccia di bronzo di chiedere consiglio a noi, quando sanno benissimo dove tagliare, iniziando da loro stessi.
La pomposa “spending review” prevede un risparmio di 4,2 miliardi nel 2012 per evitare l’aumento dell’Iva di due punti a ottobre. Più che chiamarla “spending reviù”, con il solito malcostume di usare parole inglesi per darsi importanza, tipico dei provinciali, dovrebbero chiamarla “presa per il cù”. Infatti per tagliare non ci vuole nulla. Si possono risparmiare sette miliardi annui livellando le pensioni a un massimo mensile di 3.000 euro, recuperare i 98 miliardi evasi dalle società di slot machines, un miliardo non erogando finanziamenti pubblici ai partiti, 400 milioni annui tagliando contributi diretti e indiretti ai giornali, 600 milioni annui con il rientro dei nostri soldati dall’Afghanistan, 10 miliardi non comprando i cacciabombardieri F35, qualche miliardo con la soppressione delle Province, un centinaio di milioni annui di risparmio dal Quirinale che costa quattro volte Buckingham Palace, 22 miliardi rinunciando all’inutile TAV in Val di Susa, 3/4 miliardi annui con il ritorno allo Stato delle concessioni autostradali il cui utile va a società private come Benetton. Questi e altri punti sono contenuti nel sondaggio del blog di alcuni mesi fa “I 20 PUNTI DELLA MANOVRA ECONOMICA DEI CITTADINI”. Tralascio macchine blu, doppi incarichi, eliminazione dei vitalizi parlamentari, riduzione del 60% degli stipendi di deputati, senatori e consiglieri regionali, le scorte, un tetto massimo di 200.000 euro per i dirigenti di aziende statali, eccetera.”
Credo sia completamente inutile perdere tempo a spiegare lo sfascio di questa nostra nazione ai grandissimi struzzi che nascondono la testa sotto la sabbia e fanno finta di non capire che questi “politici senza vergogna” e questa “politica della vergogna” la democrazia ce l’hanno già tolta.
Come si può negare che Monti e il suo governo non sia un corpo estraneo alla nostra democrazia e che i nostri rappresentanti(..nessuno escluso!!!) preso atto della loro manifesta inettitudine e incapacità hanno abdicato (ma non dallo stipendio e da tutte le rendite) alle loro precise funzioni parlamentari conferite dal popolo e dalla nostra costituzione dopo aver ridotto l’italia da sesta potenza economica mondiale in questa condizionie.
L’italia e la Grecia sono le uniche nazioni europee ad essere amministrate non dalla politica ma dalla finanza internazionale. Ma l’italia è ben altro che la grecia: questa è la vera VERGOGNA!
La finanza che attualmente ci governa ha un solo fine:quello di spogliarci di tutto approfittando proprio dell’estrema facilità di comprare questa massa di corrotti e traditori della patria e della democrazia che ci rappresenta e che tutti ormai percepiamo come una casta di privilegiati che vivono in un mondo a parte intenti solo a curare i propri interessi personali. Qualcuno degli illustri tuttologi che dispensano lezioni di democrazia in questo blog dovrebbe chiedersi perchè pagare questi 1.000 “garibaldini al contrario” che occupano senato e parlamento visto che (preso atto della loro incapacità) hanno delegato questo loro esclusivo mandato ad altri.
Perchè non se ne tornano tutti a casa se non sono capaci di risolvere i problemi per cui sono stati eletti dopo averci ridotto in questo stato. Perchè finanziare questa “politica” che con i soldi dello stato permette ai suoi capi bastone di comprare case,diamanti,oro,titoli di studio e chissà quali altre porcherie che nulla c’entrano con la politica se poi Grillo nonostante la “rinuncia”(parola sconosciuta ai nostri eroi dello sfascio) al finanziamento pubblico riesce a riempire le piazze contando solo sull’entusiasmo dei tanti meravigliosi giovani di questo paese. Giovani che rifiutano la logica malata dei partiti e delle associazioni affini e che vogliono riprendersi la “gioia di vivere” loro scippata da una generazione di politici corrotti e falliti e da chi li difende.
Come si sono permessi questi parassiti di delegare ad altri provvedimenti che incideranno in maniera così “rivoluzionaria” e profonda sul futuro di questo paese ,dei suoi giovani e delle future incolpevoli generazioni?
Come ha potuto il presidente della Repubblica che per dovere costituzionale è l’estremo baluardo a difesa della nostra nostra costituzione e della nostra democrazia permettere e tollerare una simile mostruosità politica?
Di questi crimini ai danni di un popolo e della nazione dovranno risponderne, se non davanti agli uomini,davanti a Dio e alla storia.
Noi siamo nati in democrazia e in libertà e mai rinunceremo a beni preziosi come l’acqua e come l’aria che respiriamo. Un mio professore di liceo diceva che la democrazia e la libertà non li regala nessuno. Sono beni che un popolo deve conquistare e difendere giorno per giorno a qualsiasi costo. Allora non ne comprendevo appieno il significato.Erano i tempi di Pertini e tanti altri padri di questa nostra costituzione e repubblica,che insieme a Politici di razza come Vassalli,Berlinguer,Moro ecc, rendevano questa possibilità remota se non impossibile.Oggi ho paura perchè per difendere la nostra democrazia,la dignità nazionale e la libertà ci dobbiamo affidare a Grillo e Benigni che di mestiere fanno i comici. Ma per riconquistare la democrazia e difendere la libertà è necessario prima di tutto un ricambio generazionale politico TOTALE. Bisogna mandare a casa questi “trogloditi della politica e giganti degli affari propri”. Non c’e’ altra possibilità perchè ormai sono tutti uguali, tutti marci e ugualmente inaffidabili. La posta è troppo alta per comportarsi da struzzi ed è necessario che tutti noi,tutte le persone che rifiutano questo stato di cose, di qualsiasi provenienza politica si stringano intorno a questo movimento spontaneo di popolo che vuole semplicemente ripristinare la legalità e la democrazia in questo paese e mandare via questi incapaci, ipocriti e corrotti difesi da un esercito di moderni “qualunquisti e populisti” che vorrebbero essere governati dallo spread e dagli indici di borsa ee essere rappresentati da autentici guitti di destra sinistra e centro che fanno tanto ridere all’estero e ci fanno vergognare di essere italiani.
Oggi i veri patrioti sono le persone oneste e pulite di Sinistra, Destra e Centro e tutti insieme devono sconfiggere i qualunquisti ed i populisti che difendono un sistema di potere di casta , fondato sull’ipocrisia e su falsi valori democratici.
Riprendiamoci la Democrazia ele sue regole e il sacrosanto diritto di finanziare i nostri bisogni senza essere costretti a svendere l’Italia per arricchire questi traditori e gli strozzini della finanza mondiale.
Poi tutto il resto, a cominciare dalla buona Politica, verrà da sè.
P.S. :Massimo Del Mese,sei tutti noi!
Ma che demagogo. Grillo ha ragione e condivido in pieno quello che ha detto Massimino, gliel’ho detto anche personalmente.
Sarà un demagogo & populista,I politici attualmente sulla scena forse non lo sono?(Quello che guadagna Grillo non è denaro pubblico dei cittadini ma li ottiene vendendo libri ) Grillo vuole,A QUANTO PARREBBE “i frutti” di questo suo impegno nella politica per i cittadini, difatti è l’unica forza politica che vuole ridurre a 2 il numero di legislature. Qualcun altro l’ha forse proposto? Non credo proprio, e questo fa la differenza tra chi fa politica per interesse, e chi la fa invece guardando al futuro, nell’interesse della collettività e nel tentativo di ridare al popolo quel potere ormai astratto e perduto, che forse non ha mai avuto.Egli incarna il sentimento di ANTIPOLITICA (cui si deve dare ancora una precisa spiegazione) di “quel segnali” al sistema dei partiti tradizionali,che ci si aspetta dalla gente,ma allo stesso tempo penso che siamo messi proprio male se, in cerca di un’alternativa credibile alla dissoluzione del sistema politico, i mass media italiani non trovano di meglio che focalizzare a mo’ di star-sistem Beppe Grilo. La più iFENOMENICA delle alternative di sistema. La mia impressione è che grillo stia prendendo le misure del suo elettorato per una sua eventuale discesa diretta in politica. Ormai anche lui dovrebbe aver capito che il giochino di mettere destra e sinistra sullo stesso piano può funzionare quando si tratta di far passare messaggi ambientalistici ( o che si autoproclamano tali) ma che è più difficile quando si invitano gli elettori ad essere indiferrenti in alcuni scontri diretti aventi , oltre tutto, anche la forza di simbolo,mail RISCHIO SA nella’illusione di votare “diverso” per continuare a vivere nella stesso problema La predicazione di una diversità spettacolare e per ciò stesso artefatta. Non dubito della veridicità dei sondaggi,ricordiamo il risultato delle elezioni regionali del Molise aveva messo di buon umore Silvio Berlusconi. Tanto di buon umore da farlo sbilanciare con una frase impensabile: “Lunga vita a Beppe Grillo, se continua così ci fa vincere”.MA IL FENOMENO NON VA SBEFFEGGIATO,IL FATTO CHE ABBIA RIFIUTATO CONTRIBUTI PUBBLICI HA UN EFFETTO DEVASTANTE PER I PARTITI D’ANTA,CHE GIA’ SI SON REGALATI LA 2LEGGE MANCIA” UNA NUOVA FORMULA GATTOPARDESCA PER CONTINUARE A GODERE DI GUIDERDONI STATALI .Concludendo,La frase di Grillo io la interpreto così: la mafia non strangola, economicamente parlando, gli operatori economici perchè ha interesse che rimangano vivi, producano, per poi imporre il pizzo. Oggi lo Stato è talmente miope che pur di riscuotere tasse e balzelli strangola gli operatori economici e non capisce che questo accanimento uccide l’economia e le persone.
Quando fai qualcosa c’è sempre qualcuno che analizza, seziona, critica e ti spiega dove sbagli. Lo fa per senso del dovere. Se avesse agito lui al tuo posto
avrebbe fatto quello, quell’altro e quest’altro ancora. Se avesse scritto un programma politico non si sarebbe dimenticato di punti fondamentali per la
politica estera, per la cultura, per la scuola. Se si fosse messo in gioco, ah
se avesse vent’anni di meno…., avrebbe fatto cose formidabili, ineguagliabili per il
futuro della Nazione. Inguattato dietro a una scrivania foderata di soldi pubblici
pondera, ragiona e scrive. La sua penna è micidiale, trova quei dettagli che ti
fanno sembrare un perfetto imbecille, un povero villico. Il suo intento è nobile.
Vuole educarti, farti ragionare. Restituirti alla civiltà. E’, non c’è neppure bisogno
di dirlo, un intellettuale di sinistra con il portafoglio a destra.
Beppe Grillo
http://www.beppegrillo.it/magazine/archivio/lasettimana2012-04-29.pdf
sempre dal Magazine di BG:
Il Programma dovrebbe essere l’architrave della politica italiana. La sua scrittura è un momento catartico per ogni partito. Non importa che dopo le elezioni sia rispettato. L’importante è esibirne uno. E più grosso è, più impressiona. Per un partito il programma riassume in sé “la complessità della politica”, per dirla alla Vendola. Che gli italiani poi lo capiscano è un altro discorso. Nel 2006 Prodi scrisse una Bibbia che nessuno è mai riuscito a leggere fino alla fine. Forse
neppure lui. Piuttosto che avventurarsi in ore di lettura e di studi il cittadino lo
elesse sulla fiducia. Tra il cittadino e l’eletto l’unica relazione possibile è il
Programma, ma chi lo scrive sa a priori che serve solo a imbonire e chi lo legge
(ma quanti?) si disinteressa della sua applicazione. Il Programma diventa solo
l’ennesima recita, una consolidata presa per i fondelli.
Il Programma è una somma di dichiarazioni di principio da ignorare o per poi fare l’esatto opposto. La Lega promise un ventennio fa pulizia e federalismo, ci ritroviamo con uno Stato centralista e corrotti come se piovesse merda. Accappatoio Selvaggio garantì per un milione di posti di lavoro e ha ottenuto la più alta disoccupazione del dopoguerra. Il Programma è un libro dei desideri mai esauditi perché il cittadino non ha gli strumenti (che vanno introdotti) per verificarne l’attuazione e poter intervenire. Il MoVimento 5 Stelle è accusato di non avere un Programma, un grave peccato di origine da cui riscattarsi. “Fate protesta e non proposte!”. “Non avete neppure un programma, ma dove volete andare?”. Il fatto è che un Programma il M5S ce l’ha da qualche anno, presente sul blog. Chiunque può scaricarlo. Perfino un giornalista, anche lui può riuscirci. Si applichi, studi, si colleghi a Internet. Segua un corso serale. Insieme al Programma è stata stilata la “Carta di Firenze”, delle linee guida per la gestione dei Comuni, un riferimento per le liste comunali. Il Programma è suddiviso in: “Stato e cittadini”, “Energia”, “Informazione”, “Economia”, “Trasporti”, “Salute”, “Istruzione”.
Leggetelo. E’ stato creato in Rete grazie a decine di migliaia di contributi e l’aiuto
di esperti per i singoli temi. E’ un programma profetico. Alcuni punti si sono già avverati come l’abolizione del Lodo Alfano e della legge Pisanu sulla limitazione all’accesso wi fi, il si all’acqua pubblica, il no al nucleare, la rinuncia al Ponte sullo Stretto. Il Programma può essere migliorato, aggiornato, esteso, ma c’è ed è il primo scritto dai cittadini.
Per il M5S il Programma è vincolante. Il M5S fa quello che dice, e dice quello che fa. Il contrario per l’appunto dei partiti.
Repetita iuvant, di seguito quindi la parte relativa all’Economia, seguiranno le altre.
ECONOMIA
• Introduzione della class action
• Abolizione delle scatole cinesi in Borsa
• Abolizione di cariche multiple da parte di consiglieri di amministrazione nei
consigli di società quotate
• Introduzione di strutture di reale rappresentanza dei piccoli azionisti nelle
società quotate
• Abolizione della legge Biagi
• Impedire lo smantellamento delle industrie alimentari e manifatturiere con
un prevalente mercato interno
• Vietare gli incroci azionari tra sistema bancario e sistema industriale
• Introdurre la responsabilità degli istituti finanziari sui prodotti proposti con una
compartecipazione alle eventuali perdite
• Impedire ai consiglieri di amministrazione di ricoprire alcuna altra carica nella stessa società se questa si è resa responsabile di gravi reati
• Impedire l’acquisto prevalente a debito di una società (es. Telecom Italia)
• Introduzione di un tetto per gli stipendi del management delle aziende quotate
in Borsa e delle aziende con partecipazione rilevante o maggioritaria dello Stato
• Abolizione delle stock option
• Abolizione dei monopoli di fatto, in particolare Telecom Italia, Autostrade,
ENI, ENEL, Mediaset, Ferrovie dello Stato
• Allineamento delle tariffe di energia, connettività, telefonia, elettricità, trasporti
agli altri Paesi europei
• Riduzione del debito pubblico con forti interventi sui costi dello Stato con il taglio degli sprechi e con l’introduzione di nuove tecnologie per consentire al
cittadino l’accesso alle informazioni e ai servizi senza bisogno di intermediari
• Vietare la nomina di persone condannate in via definitiva (es. Scaroni all’Eni) come amministratori in aziende aventi come azionista lo Stato o quotate in Borsa
• Favorire le produzioni locali
• Sostenere le società no profit
• Sussidio di disoccupazione garantito
• Disincentivi alle aziende che generano un danno sociale
>>> Stampate e diffondete il
Programma del MoVimento 5 Stelle
http://www.beppegrillo.it/magazine/archivio/lasettimana2012-04-29.pdf
Caro Giuseppe questo programma lo stanno già scopiazzando i capi bastone della cattiva politica per propinare qualcosa ai qualunquisti e populisti dei nostri giorni che si sbriciolano le briciole nei partiti e a quelli parcheggiati nelle associazioni affini mentre l’Italia affonda e le persone per bene (…gli antipolitici) cercano di salvare la libertà di questo paese
Mentre Berlusconi e il trio “scagnozzo” (a,b & c) discutono sul problema della riduzione dei rimborsi elettorali ai partiti che si sono già frusciati in anticipo e su altre simili problematiche di importanza vitale per gli “interessi” del popolo, mentre gli italiani aggrediti dagli strozzini legalizzati dell’Equitalia si suicidano giornalmente in numero crescente, mentre siamo tutti in trepidante attesa che SuperMario Monti ci comunichi a quanto ammontano le tasse e l’IMU che ci tocca pagare per calmierare lo spread (…solo per quello!) , mentre noi siamo spremuti come limoni per arricchire i parassiti e le banche internazionali il popolo FRANCESE ha già liquidato Sarkozy.
VIVE LA FRANCE.
LIBERTE’, EGALITE’, FRATERNITE’ AUSSI PUOR L’ITALIE!