Che macello…comunale! Sinistra Ecologia e Libertà è “un gran pasticcio” e riscontra una serie di incongruenze nei dati progettuali e nelle cifre.
Per SEL è un progetto datato, sono aumentati più del doppio gli alloggi e i box, con prezzi progetto e prezzi del 2006: “È credibile realizzare nel 2012 lavori con gli stessi prezzi di 6 anni prima e con un’inflazione nel frattempo che è arrivata al 13%?
EBOLI – Nell’ultimo Consiglio Comunale la Maggioranza che sostiene il Sindaco Martino Melchionda ha approvato una serie di provvedimenti tra cui il Project Financing “Porta San Giovanni“, che insiste nell’area dell’ex Mattatotio Comunale. A tale proposito Sinistra Ecologia e Libertà, attraverso il suo rappresentante in Consiglio Gerardo Rosania, ha sollevato alcune osservazioni affidandole ad una nota: “La Maggioranza a guida Melchionda ha approvato in Consiglio, giovedì scorso, e ha presentato come una “grande svolta” il progetto di finanza sull’area del vecchio macello comunale. In variante al Piano Regolatore Generale, che inquadrava quella zona come area di servizi. Scrivono Rosania e Sinistra Ecologia e LIBERTA’ – siamo convinti che quello approvato giovedì scorso dalla “policromatica” Maggioranza che governa Eboli sia in realtà un “grande pasticcio” anzi un “macello…comunale”!. Vediamo perché:
1) Il progetto di finanza è stato proposto a giugno del 2006 da una ditta: la “soc. coop. ECIT”, che con decreto del tribunale di Napoli del 16/9/2009 è stata posta in “liquidazione coatta amministrativa”; leggiamo nella relazione tecnica allegata alla delibera di Consiglio Comunale che “…nell’ambito delle procedure di liquidazione coatta la società Works srl ha acquistato, in data 29/12/2009, il ramo d’azienda comprendente il progetto di finanza sull’area dell’ ex macello”. Visto il precedente dei parcheggi in via f.lli Adinolfi, non ci sembra che l’avvio sia stato ricco di buoni auspici. Ma poco male! Non è detto che le storie debbano ripetersi!
2) Gli alloggi da costruire sulla base del preliminare approvato dalla Giunta erano 15, la proposta di progetto di finanza, presentato al Consiglio Comunale, parla di 43 alloggi. Perché questo aumento? Il Sindaco ci ha spiegato in Consiglio comunale che, poiché i 15 alloggi presentati inizialmente erano di circa 200 mq. l’uno, si è inteso dimezzare le dimensioni degli alloggi, portandoli a 100 mq. se così fosse, e se la matematica non è un’ opinione, il numero degli alloggi sarebbe dovuto raddoppiare, invece è quasi triplicato: da 15 a 43 alloggi.
3) La costruzione di 15 alloggi, sembrano dire le carte che l’Amministrazione ha fornito, sarebbe costata 8.020.500 euro, la vendita avrebbe fruttato 8.800.000 euro, con un guadagno per la società di 780.000 euro. Costruire 43 alloggi costerebbe 4.252.000, la vendita frutterebbe 10.420.744 euro, con un guadagno netto che salirebbe a 6.163.744 euro. Con una variazione di guadagno di euro 5.383.744. Perché alla collettività ebolitana dovrebbe convenire questo aumento di guadagno che sembrerebbe arridere al solo privato?
4) A quanto verranno venduti gli alloggi? Nel preliminare, stante alla relazione degli uffici comunali, il prezzo di vendita sembrerebbe fissato in 2.600 euro al metro quadrato. “Troppo alto!” dicono gli uffici comunali. In quella zona il prezzo di mercato degli alloggi varia da 1.800 a 2000 euro al mq. Alla luce di questo, gli uffici invitano a rivedere il prezzo di vendita degli alloggi. La società rivede, ma mica più di tanto, se, come pare, il prezzo di vendita si attesterebbe a circa 2.300 euro al mq. Questo prezzo va bene al Comune? anche se è più alto di quello di mercato?
5) E’ prevista la costruzione di box. La domanda è semplice: quanti sono i box che si costruiscono?
Se si legge la relazione allegata alla proposta deliberativa, a pag 11, sembrerebbe che i box siano 43! Ma se si va a pag. 13 i box sembrano diventare 71; se poi si va a pag.15 i box diventerebbero 75; se poi si fa il calcolo dividendo la superficie totale destinata a box (1.587 mq!) con la superficie di ciascun box (18 mq) i box risulterebbero addirittura 88! (salvo, ovviamente, lettura non corretta dei dati!) La cosa non è di poco conto, perché se il prezzo di vendita per i box fosse di 1.399 euro al mq, moltiplicato per 18 metri quadrati (superficie di ogni box) ci darebbe, quale ricavo dalla vendita di ogni box, euro 1.787.922. Ora si capisce bene che una cosa è vendere 43 alloggi, un’altra cosa è vendere 71 alloggi, un’altra ancora venderne 75 o 88. Quanti sono i box?
6) E’ prevista la realizzazione di un ristorante panoramico, che dopo 30 anni passerebbe di proprietà del Comune. E’ conveniente per il Comune questa operazione? Chi ce lo dovrebbe dire? un Piano economico – finanziario? Bene, lo abbiamo trovato il piano economico – finanziario, a pag. 15 della relazione istruttoria allegata alla delibera di giunta del 2011.
Ricavi – sempre secondo quando SEL ha potuto evidenziare dagli atti – previsti dalla gestione del ristorante sembrerebbero così emergere dalla tabella:
- anno 2015 : euro 60.000;
- anno 2016 : euro 60.000;
- anno 2017 : euro 60.000;
- anno 2018 : euro 60.000;
- anno 2019 : euro 60.000;
- anno 2020 : euro 60.000;
Sulla base di queste cifre SEL si chiede se: “è un piano economico questo? E’ credibile?
7) A quali prezzi viene realizzato l’intero intervento? Lo vediamo a pag. 11 dell’allegato alla delibera di Giunta Comunale n° 59 dell’ 8/2/2007 (sono quelli presentati nel 2006) ed a pag. 12 dell’allegato alla delibera di Giunta Comunale n° 246 del 7/7/2011: sembrano essere gli stessi. Tutto bene, quindi? Potrebbe essere, se non fosse che dal 2006 al 2011 l’inflazione è stata del 10,7%, se arriviamo a marzo del 2012 siamo al 13% circa d’inflazione. È credibile realizzare nel 2012 lavori con gli stessi prezzi di 6 anni prima e con un’ inflazione nel frattempo che è arrivata al 13%?
A noi di S.E.L. – Concludono Rosania e SEL – il tutto sembra un gran pasticcio che potrebbe provocare un gran macello, ma per i consiglieri della Maggioranza è tutto chiaro! Beati loro… Non ci resta che rispolverare il titolo di un vecchio libro: “Io speriamo che me la cavo”! Lì, però, gli errori erano innocenti…
EBOLI, 1 maggio 2012