La nuova Sanità secondo Bortoletti per Landolfi è “il peggio del peggio”.
Landolfi (PD): “La proposta sull’emergenza formulata dal delegato di Caldoro Maurizio Bortoletti, è ridicola, sia a sud che a nord della provincia. Dimostra quanto l’ASL sia allo sbando!”
SALERNO – Ormai si naviga a vista per quanto riguarda la Sanità in Provincia di Salerno e i cittadini si aspettano di tutto, così come in questi ultimi due anni ci siamo abituati a esternazioi di proposte, a smentite, a provvedimenti poi ritirati, causa di una deriva paurosissima che ha messo in condizione strutture ospedaliere in condizione da non poter garantisce i livelli minimi di assistenza.
Questa confusione intorno alla rete dell’emergenza si è aggravata tanto che il Segretario Provinciale Nicola Landolfi ha dichiarato “La proposta sull’emergenza formulata dal delegato di Caldoro Maurizio Bortoletti, è ridicola, sia a sud che a nord della provincia. Dimostra quanto l’ASL sia allo sbando!”
Landolfi rivendica al Partito Democratico, ai Sindaci, ai Consiglieri Regionali, al lavoro svolto in questi mesi il merito di avere contestato nel merito le proposte del commissariato ASL sull’emergenza in Provincia di Salerno.
“Mi fa piacere – conclude il Segretario riferendosi alle proteste dell’Assessore Provinciale Marcello Feola che non condivide la proposta sulle emergenze (118) a Sud di Salerno – che qualche singolo esponente del PDL si accodi alla nostra protesta. Ora quel documento va ritirato! E presto formuleremo una proposta per l’emergenza anche nell’Agro!”.
A finire nel mirino della nuova politica dei tagli operata da Bortoletti, c’è la centrale operativo del 118 di Vallo della Lucania, l’avamposto sanitario nel cuore del Cilento, fondamentale per una parte del territorio della provincia di Salerno, oltre alle incertezze riguardo al ridisegno della nuova geografia sanitaria della Provincia di Salerno. E così non si capisce quali Ospedali saranno soppressi, quali reparti saranno soppressi, quelli per i quali si sono annunciati gli accorpamenti, o quelli chiusi per mancanza di personale, trasferiti, ridimensionati a totale svantaggio degli assistiti.
Dagli uffici dell’ASL di Via Nizza, oltre ai contenuti della famosa delibera 49 della Regione Campania, sebbene sia stato stirato e ristirato, resta l’unico documento ufficiale, si sta lavorando adulteriori “tagliate”. E così da Nord a Sud della Provincia di Salerno, non si capisce quale sarà il destino dell’Ospedale di Scafati o di Cava, mentre si sta operando un pauroso ridimensionamento dei vari Presidi Ospedalieri di Eboli, Battipaglia, Oliveto Citra, Roccadaspide, che si vorrebbe sopprimere per convogliarli nel fantomatico Ospedale Unico della Valle del Sele.
Ridimensionamento che non esclude un servizio nevralgico come il 118 e l’emergenza in generale o incertezze che non possono che aggravare il funzionamento dell‘Azienda Ospedaliera di Salerno San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona, ormai da quattro mesi senza il Manager. “Una sanità allo sbando” – dice il segretario Provinciale del partito Democratico Nicola Landolfi “é il peggio del Peggio”.
Salerno, 28 aprile 2012
Salerno, 27 aprile 2012