La Nigro soddisfatta informa che continua l’Iter parlamentare della proposta del “Luogo elettivo di nascita”.
Accolto dal Governo un ordine del giorno a firma degli degli onorevoli Antonio di Pietro, Franco barbato e Giovanni Paladini.
EBOLI – Nella seduta nr. 609 di giovedì 22 marzo 2012 presentato dal gruppo parlamentare dell’Italia dei Valori l’ordine del giorno nr 9/5025/154 sul “Luogo elettivo di nascita”. Con questo ordine del giorno, ACCOLTO DAL GOVERNO, e presentato dall’on. Antonio di Pietro e da IDV, il Governo si impegna a valutare l’opportunità di adottare i provvedimenti necessari all’introduzione del “luogo elettivo di nascita” ovvero di rimettere ai genitori la scelta del luogo di nascita dei propri figli.
La proposta di legge che Assunta Nigro “suggerì” al suo leader Di Pietro, vuole ripristinare una distorsione, restituendo ai genitori la facoltà della scelta di indicare il luogo elettivo e di dare al nascituro durante il percorso di vita la sua vera identità territoriale, è stata presa in considerazione, e così, Antonio Di Pietro, insieme ai colleghi Franco Barbato e Giovanni Paladini ha presentato a nome del Gruppo parlamentare di Italia dei Valori, l’Ordine del Giorno recepito dal Governo. E così, la “suggeritrice” e ammiratrice, è pienamente soddisfatta, rende nota la notizia e dichiara: “Esprimo la mia soddisfazione e il mio ringraziamento al Presidente di Italia dei Valori On. Antonio Di Pietro, al Sindaco di Napoli Luigi De Magistris e al mio Partito, per l’attenzione che hanno manifestato su un provvedimento che ad iter concluso segnerà una svolta storica nell’appropriarsi delle proprie radici, volto ad una ripresa culturale e sociale oltre che della identità dei territori”.
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Atto Camera
Ordine del Giorno 9/5025/154
presentato da
ANTONIO DI PIETRO
testo di giovedì 22 marzo 2012, seduta n.609
La Camera,
premesso che:
a ridosso della cerimonia di chiusura delle celebrazioni del 150o anniversario dell’Unità d’Italia ed in occasione dell’approvazione – se pur privata di un’approfondita discussione – del provvedimento in titolo, teso alla «liberalizzazione» di ambiti, settori e materie che ne necessitano al fine di esplicare appieno le loro potenzialità di crescita e sviluppo, con particolare ricaduta sui cittadini, segnale positivo di riconoscimento verso le radici, la cultura e le tradizioni di tutti i comuni risulta essere la «liberalizzazione», disciplinata, del luogo di nascita, da definirsi quale «luogo elettivo»;
obiettivo della suddetta «liberalizzazione» – a tale stregua, infatti, è possibile richiamarsi per l’introduzione del «luogo elettivo di nascita» – è quello di rimettere ai genitori la scelta del luogo di nascita dei propri figli, al posto della obbligatoria coincidenza di esso con il comune ove sia avvenuto il parto, offrendo loro la possibilità di stabilire, di comune accordo, che comune di nascita del figlio o della figlia sia quello nel quale sono residenti entrambi o quello dove solo uno di essi è residente, nel caso risiedano in due comuni diversi; parimenti, nel caso di un solo genitore che rende il riconoscimento di filiazione, la scelta del luogo elettivo di nascita potrà essere quella del suo proprio comune di residenza ove diverso da quello in cui sia avvenuta la nascita;
l’introduzione del luogo elettivo di nascita assume un significato particolare nel nostro Paese che conta ben 8.094 comuni, ciascuno dei quali è importante che sia valorizzato anche attraverso la continuità e la crescita del numero dei nati in ciascuno di essi; in forza del «luogo elettivo di nascita» potranno vantare nuovi nati anche quei comuni ove mancano un ospedale o una clinica dotati di sale parto, impegna il Governo a valutare l’opportunità, nel quadro dell’ordinamento dello stato civile esistente, di adottare, per quanto di sua competenza, i provvedimenti necessari all’introduzione del «luogo elettivo di nascita».
9/5025/154.(Testo modificato nel corso della seduta) Di Pietro, Barbato, Paladini.
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Eboli, 22 aprile 2012
Esprimo ad Assunta la mia più piena soddisfazione, congratulandomi per l’impegno che sta dimostrando nelle battaglie che sta portando avanti. Quella del “luogo di nascita elettivo” ha in lei la primogenitura, e con questo volendo rispondere ad alcuni detrattori (invidiosi?) che qualche tempo fa instillarono il dubbio che avesse copiato l’idea da qualcun’altro. Di questo Assunta ne ha parlato a me, personalmente e non per interposta persona, già molti mesi prima che divenisse un punto all’odg alle camere e al Senato, quindi …
Brava Assunta, auguri per le tue battaglie e a presto rivederci.
Armando Voza
Mi riesce difficile immaginare una legge più inutile di questa.
Sarà perché usi la testa solo per dividere le orecchie?
Eh già. Le persone con la testa che funziona sono quelle che fanno perdere tempo al Governo per discutere questa legge demenziale mentre il Paese sta affondando.
Ma chi se ne frega della “libertà di scegliere il luogo di nascita”?A chi porta beneficio? Ma vi rendete conto quanto siete ridicoli?
Complimenti per la grandiosità delle “battaglie politiche”, meno male, se ne sentiva proprio il bisogno di questi tempi.
a me me par’ na’ …….
Mi dispiace per voi manon avete colto minimamente l’importanza dell’inziativa
L’iniziativa della sig,ra Nigro è encomiabile per aver proposto la modifica dell’ordinamento civile, l’iniziativa parlamentare, ha visto coinvolto personalità che fanno del diritto il loro essere di vita Antonio Di Pietro e Luigi de Magistris.
Ma quello che gli fa onore è di essere attenta nel prosieguo parlamentare, visto che proprio da questo blog con la pubblicazione di altri articoli, si è a conoscenza sugli sviluppi dell’iniziativa.
Noto che la collaborazione della sig Nigro con i parlamentari è proficua, con emendamenti e ordini del giorno, dimostrando che non sempre certa politica è distante dai cittadini. Spero che questa legge vada in porto, perchè a volte avere una propria identità, vale più di cento denari….