A quarant’anni dal PRG di Fuccella la Commissione Urbanistica Comunale presenta il nuovo PUC in Consiglio.
Motta: 40 anni in cui si è saccheggiato il territorio. Il recupero degli standard urbanistici di pari passo con quello ambientale della città e delle aree verdi sono le priorità. Dopo verranno anche le nuove costruzioni.
BATTIPAGLIA – La cornice al romanzo è pronta. Ora va approvata e poi vanno inseriti i contenuti di una storia tutta ancora da scrivere. Può essere questo, in sintesi, il quadro letterario nel quale inserire il nuovo Piano Urbanistico Comunale. E proprio come una cornice al nuovo PUC dobbiamo immaginare le linee guida che sono state proposte, studiate, discusse e perfezionate nel laboratorio politico sul PUC coordinato dal capogruppo di Futuro e Libertà Gerardo Motta e dalla Commissione Urbanistica Comunale presieduta dal Consigliere Antonio Guerra.
Lunedì prossimo il primo appuntamento in Consiglio Comunale proprio per il via libera alla cornice di quello che sarà il nuovo Strumento Urbanistico della città capofila della Piana del Sele. «Si tratta delle linee guida che abbiamo già approvato in commissione dopo la preparazione nel laboratorio politico del Puc – afferma con soddisfazione Gerardo Motta -». E il lavoro del laboratorio politico non si è fermato in queste settimane, così come sono stati mensili gli incontri anche con il Consulente Urbanistico del Comune di Battipaglia Valter Fabietti.
«Il laboratorio, qualunque cosa dica qualcuno, è servito eccome – afferma Motta -. Dopo quarant’anni abbiamo finalmente messo le basi per realizzare il nuovo Puc di Battipaglia. Qualcuno forse si attendeva qualcosa di diverso ma a noi interessa poco. Abbiamo fatto un lavoro proficuo dopo 40 anni in cui si è saccheggiato il territorio. Le linee guida che portiamo in Consiglio Comunale per l’approvazione sono il lavoro propedeutico alla realizzazione definitiva del nuovo Strumento Urbanistico che disegnerà il futuro sviluppo di Battipaglia».
Motta difende e afferma ancora una volta il gran lavoro della politica sulle linee guida del Puc e precisa la collaborazione tra le varie forze politiche di maggioranza e opposizione. «Il consulente Valter Fabietti e lo staff tecnico hanno lavorato già per rendere omogenee le indicazioni della parte politica – continua ancora Gerardo Motta -. Ogni parte politica ha fatto delle osservazioni alla bozza di linee guida. È stata fatta una scrematura per renderle omogenee e soprattutto fattibili dal punto di vista tecnico».
Ora, il varo delle linee guida in Consiglio Comunale, si tratta di dare contenuti e materialmente disegnare il futuro sviluppo di Battipaglia. Uno sviluppo che il capogruppo di Futuro Libertà vede nel recupero degli standard urbanistici, delle aree verdi e della fascia costiera. «Bisogna assolutamente recuperare gli standard urbanistici che nella nostra città non esistono più da tempo – sottolinea il coordinatore del laboratorio politico sul Puc -. Ci sono quasi 700mila metri di standard urbanistici da recuperare. Diciamo che l’indicazione del nuovo Puc può essere sicuramente prima il recupero dell’esistente con interventi nei quartieri. Credo che prima di pensare a nuove costruzioni vadano recuperate quelle esistenti. Poi certo ci sarà anche la possibilità di nuove costruzioni per dare ossigeno all’imprenditoria. Ma la priorità sarà quella di realizzare aree verdi e il recupero ambientale della città. Senza dimenticare il recupero della Fascia Costiera. Noi abbiamo fatto questi primi passi determinanti. Ci saranno critiche sicuramente ma noi siamo pronti al confronto come sempre».
di Oreste Vassalluzzo
Caposervizio (Roma cronaca di Salerno)
Battipaglia, 19 aprile 2012