Il Comune è senza soldi! Eppure perde i finanziamenti concessi: Addia alla “Via del Grano”.
Cecilia Francese interroga Santomauro: “Ha chiesto di sapere, se sussistono elementi di responsabilità politiche o tecniche, se rispondesse al vero la notizia della perdita del finanziamento della “Via del Grano”.
BATTIPAGLIA – “Qualche giorno fa – scrive Cecilia Francese leader del Movimento Politico Etica per il Buongoverno – la stampa ha riportato una notizia, rimasta senza smentita, secondo cui il Comune di Battipaglia avrebbe perso un finanziamento di 150.000 euro, concesso dalla Regione Campania, per le manifestazioni legate alla “VIA DEL GRANO“.
La via del grano – spiega Cecilia Francese – è il percorso che secoli fa congiungeva le nostre zone, con comuni della Puglia, passando attraverso la Basilicata. Un itinerario, economico, sociale, culturale che attraversava ed univa tre regioni del mezzogiorno d’Italia e che partiva proprio dalla Piana del Sele.
Muto testimone di quella ricchezza di traffici che interessavano le nostre terre, – continua la Francese – rimane il monumento in località Epitaffio del Comune di Eboli, lì dove si dipartisce la statale 19 dalla strada statale 91, che nel 1797 venne inaugurato dal Re Borbone Ferdinando IV a conferma dell’importanza di quei traffici! Una antica vitalità economica, produttiva, commerciale e culturale, di cui troppo frettolosamente si è cancellata la memoria.
Una associazione culturale, – prosegue cecilia Francese – nata proprio intorno al nome della “via del grano” ha cercato di mettere insieme vari comuni per riscoprire quelle antiche relazioni, foriere di nuove opportunità sotto l’aspetto commerciale e culturale, se si considera che sono diverse decine i comuni interessati da quell’antico tragitto. Battipaglia era stata posta a capofila di questa aggregazione di comuni e di enti con la finalità di recuperare queste antiche relazioni, di farle diventare un momento di scambio culturale, turistico, economico. Ricercando finanziamenti pubblici e privati.
Pare – prosegue la leader di Etica per il Buon Governo – che quei finanziamenti fossero stati ottenuti, attraverso un intervento della regione per 150.000 euro e, sembra ci fosse anche un interessamento privato. C’erano dei tempi da rispettare, dei progetti da predisporre, della documentazione da presentare. Tutto perduto? Quei progetti, pare, non siano stati presentati, quei tempi non sono stati rispettati.
Etica per il Buon Governo – precisa – ha presentato una nuova interrogazione, per sapere se quelle notizie di stampa sono vere, se effettivamente quel finanziamento regionale è stato perso, se quell’interesse privato è andato perduto per lentezza e disattenzione del Comune di Battipaglia.
Etica – conclude la nota di cecilia Francese – ha chiesto di sapere, altresì, se sussistono elementi di responsabilità politiche o tecniche, nel caso rispondesse al vero la notizia della perdita del finanziamento. In tempi di “vacche magre” come quelli che stiamo attraversando, la perdita di 150.000 euro si presenta come un delitto che grida vendetta al cielo. Noi ci auguriamo che la notizia sia infondata. Aspettiamo risposta da parte della amministrazione comunale.
Battipaglia, 19 aprile 2012