Si indaghi sulle concessioni e sulle aree sottratte al verde pubblico e ai parcheggi. E’ lottizzazione abusiva? Chi ha rilasciato quelle concessioni? Chi ha consentito la recinzione di quell’area?
Il condominio Giarletta ha chiesto di abbattere gli alberi della scuola, ma non di bonificare l’area abbandonata adiacente gli stessi edifici.
La vicenda assume toni inquietanti. L’abbattimento dei Pini frutto di un suggerimento di cittadini senza valide motivazioni tecniche e non frutto di programmazione.
EBOLI – “Gent.mo Massimo Del Mese, allego a questa email la richiesta inviata dagli abitanti del civico n°1 di via G. Giarletta con quale segnalavano i problemi di sicurezza derivanti dalla presenza dei pini. Con la stessa le voglio sottolineare che il mio intervento non è stato frutto del mio unico pensiero, ma condiviso dalla maggior parte degli abitanti del sopra menzionato civico“.
E così che mi scrivono gli abitanti del Condominio Giarletta, per giustificare l’abbattimento di una ventina di Pini Mediterranei nel area dell‘ex Scuola elementare B. Lauria, aggravando ancora di più una vicenda che assume ora i caratteri ancora più inquietanti di quelli che si è presentata
Pur rispettando il disagio di alcuni cittadini, che in un primo momento erano 400, in un secondo erano il Comitato di Quartiere, in un terzo, finalmente gli abitanti di un palazzo, persone rispettabilissime, infastidite per via della caduta delle pigne. Piche che colpiscono le auto in sosta, perché i cittadini di quel Condominio non hanno i parcheggi che invece secondo le regole del PRG, avrebbero dovuto avere. Persone rispettabilissime, ma che non hanno nessuna competenza specifica per stabilire, pericolosità o peggio ancora competenze per attribuire cause di allergie specifiche, a seguito della presenza di quei Pini che erano li ancor prima che si costruisse il fabbricato che abitano.
Gli stessi abitanti evidentemente si affacciano solo dai balconi che espongono sull’area dell’ex scuola e non su quella di un piazzale, a lungo abbandonato residuato di un cantiere, area, tra l’altro recintata, contro ogni regola senza lasciare nemmeno lo spazio di un marciapiede, ma area sottratta agli edifici che sono stati costruiti nel tempo, e alle regole urbanistiche che la vorrebbero asservita al fabbricato o ai fabbricati per i parcheggi e la quota di verde pubblico, che il Piano Urbanistico vigente ieri e ora prevedeva e prevede.
Area, quella si, che andrebbe bonificata, e basterebbe solo intervenire presso i proprietari con una apposita ordinanza, ma basterebbe anche che l’Ufficio Tecnico facesse le sue dovute e specifiche ricerche nelle varie concessioni rilasciate ai vari fabbricati dei quel comparto, per ripristinare i giusti diritti di quegli abitanti che non hanno ne parcheggi, ne verde pubblico. Quel verde è stato sottratto anche a me.
- Perché i funzionari del Comune e la stessa Amministrazione è stata così sollecita a farsi suggerire da cittadini, per quanto rispettabili, ma per nulla competenti, di abbattere indiscriminatamente alberi in salute, piuttosto che vigilare sulle regole urbanistiche e gli standard per nulla rispondenti di quei fabbricati?
- Sono legittime le Concessioni?
- E’ possibile coprire l’intera area con volumi edificati?
- E’ possibile recintare un’area utilizzata presumibilmente per edificare i due fabbricati e non attribuirli agli stessi almeno nelle parti condominiali e sottraendo il verde pubblico al resto del comparto, e tra l’altro senza nemmeno lasciare lo spazio per un marciappiede?
- Sono state fatte operazioni di frazionamento successive al rilascio di Concessioni, di terreni precedentemente asserviti ad altre concessioni?
- Si prefigura un possibile reato di Lottizzazione abusiva?
- Gli abitanti del Palazzo Giarletta, hanno mai pensato che quello che al loro poteva dispiacere agli altri poteva essere l’esatto contrario?
- Possono pensare che una loro richiesta per nulla illegittima e rispettabile si è manifestata una vera e propria strage ambientale, difficilmente giustificabile?
- Ci sono tutti gli elementi perché la Procura della Repubblica se ne interessi, e questo anche nell’interesse degli stessi abitanti di quello stabile, scippati da una probabile “connivenza” con gli uffici preposti che hanno consentito, gli scorpori dei terreni, gli eventuali frazionamenti e i conseguenti volumi realizzati.
- Una cosa è certa l’intervento degli abitanti del Condominio Giarletta chiarisce il modo garibaldino in cui si muove L’amministrazione e i relativi Uffici preposti su “comandi” e non per progetti.
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Lettera degli abitanti del Condominio Giarletta di Via Giarletta, con la quale chiedono la rimozione dei Pini
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Eboli,
Al Sig. Sindaco;
All’Assessore ai lavori Pubblici;
Al responsabile Ufficio Tecnico;
Comune di Eboli
Oggetto: Rimozione Alberi Piazza della Repubblica
visto le motivazioni fornite dal condominio Giarletta, tutti i cittadini Ebolitani, sofferenti di allergie,
CHIEDONO
il taglio definitivo di tutti gli alberi della Piazza ciò per rendere le proprie passeggiate più piacevoli evitando così di peggiorare il proprio stato di salute.
P.S. visto il precedente, non penso che la nostra richesta venga RESPINTA.
Mi tocca fare, e fino a qualche attimo fa non l’avrei mai pensato, di difendere Magliano.
Premetto che abito al lato opposto della città e quindi la presenza o meno dei pini non mi tocca personalmente.
Provate a vivere in una casa in cui non puoi aprire le finestre altrimenti ti trovi in casa, rami, foglie, insetti e metteteci pure qualche ladro.
Inoltre sono per principio contro a chi vestendosi dei panni di naturalista, senza nessuna nozione scientifica o se volete puramente nozioni empiriche, parte alla difesa “della natura”, come quegli animalisti che tengono il cane in casa, che gli mettono il cappottino, lo notruno con diete ipocaloriche, gli fanno il bagnetto 2 o 3 volte a settimana, asciugandolo rigorosamente con l’asciugacapelli e facendogli fare la pipì 3 volte al giorno possibilmente negli orari piu’ comodi al padrone e quando lo portono a passeggio non solo non raccolgono le feci, ma magari mettono la pelliccia adosso perchè fa un po freddo.
Chiudo con una domanda.
Secondo voi vive meglio un randagio o un cane prigioniero in un appartamento.?
Io sono convinto che se i cani potessero scegliere, sceglierebbero la prima soluzione, come sono convinto che si alzeranno molte voci “indignate” per quello che ho detto.
Caro Miguel –
Evidentemente non conosci la realtà dei luoghi, che sicuramente è diversa da quella che tu descrivi. Gli alberi in questione sono distanti da quel fabbricato, sono Pini mediterranei protetti, e inottima salute, così come è da specificare che l’apparato ardicale si sviluppa, naturalmente in proporzione al fusto e alla chioma. Sono stati abbattuti solo perché cadevano le pigne e andavano sui tettucci delle macchine dei residenti che vivono in un condominio senza parcheggio e senza verde pubblico, perché evidentemente chi lo ha costruito ha pensato bene di stralciare l’intera area per riservarsi il terreno, costringendo i malcapitati a parcheggiare sulla stada e ad essere vittime degli inconvenienti lamentati.
Un prurito che è costata la vita a una ventina di pini mediterranei, che c’erano li prima che si costruissero quei Palazzi pieni di problemei e prima che qualsivoglia azione di prepotenza arrivasse in quella zona.
Ma perchè non abbattiamo tutte le costruzioni “forzate” che ci sono in quella zona? Per farle in fretta è probabile che non rispondano ai requisiti richiesti, potrebbero essere pericolose, cadere e uccidere bambini, anziani, e gli abitanti stessi.
Tutto qui miguel.
GIOVANNI DISEI E CAMPANIA FELIX SONO LA STESSA PERSONA
Se io fossi Magliano ti denuncerei per diffamazione e ingiurie dopo averlo chiamato pachiderma e tutti questi attacchi…. eppure pensavo che tutte le colpe erano di MAGLIANO che delusione….. A cmq MAGLIANO DIMETTITI per soddisfare noi tutti commentatori, adesso non sò per quale motivo ma dalla foto nn mi è simpatico e grassottello per fare l’assessore…
X giovanni diesel
Non l’ha chiamato pachiderma,ha detto “si muove come un pachiderma in una cristalliera” che è un modo di dire che si signifca”si è mosso male” (ed è il minimo che si possa dire). Tutto qui!
L’offesa la vedi solo tu o chi è in malafede,anzi ad essere sincero da quello che scrivi sembrerebbe(dico sembrerebbe) che se se c’e uno che lo vede come un “pachiderma” nel senso offensivo del termine questo sei proprio tu (deducendolo dalla foto).
….sono la stessa persona. E ti pare!
Complimenti per i suoi fans ass. Magliano,si dimetta e faccia largo ai giovani.
VOGLIO RACCONTARVI UN PO DI COSE:
Bar Rifrullo in piazza della repubblica,i proprietari di quel palazzo come hanno fatto ad impossessarsi dello spazio occupato dal campanile di san rocco subito dopo la guerra?
testimonianze fotografiche dimostrano che non era da demolire,e a quale titolo si sono impossessati del terreno.Stessa sorte è capitatoallo spazio a sud dello stesso fabbricato dopo 50 anni la stessa cosa spazio destinato a verde vicino ex sede DC sfruttato per speculazione edilizia. Palazzo di Benedetto sulla statale all’incrocio con via apollo11, abusivo condonato perche li doveva iniziare una strada che dava sulla variante piu a sud. e tanti altri abusi di milioni di ex lire .
Questo è per dire che passano gli anni ma il ritornello ad Eboli proprio non cambia ,SEMBRA MALEDETTO DA UN POTERE diffuso e spartito tra famiglie benestanti per controllare territorio priprieta ed elettorato.Chi volle la stazione ferroviaria a Battipaglia? chi allontano’ negli anni settanta ottanta lo sviluppo economico da Eboli a favore della vicina Battipaglia? e tante altre cose. No non sono pazzo basta vedere chi ha firmato varianti del piano regolatore generale ogni volta chi lo ha votato per sapere chi sono i colpevoli. Ma prima a tutto i colpevoli siamo noi popolazione che subiamo- accondiscendiamo e approviamo con il nostro silenzio.Altro che pini e verde ci tolgono il respiro sfruttandoci al massimo facendoci diventare complici con il contentino.La mafia o camorra non esisterebbero se nell’opinione pubblica non si diffondesse l’omerta’
x admin
grazie per aver portato all’attenzione di chi legge il dramma dell’abbattimento insensato ed immotivato dei Pini , loro si e solo loro meritano la P maiuscola ,
sicuramente Admin sta contribuendo alla sensibilizzazione di chi lo legge e perchè no anche alla crescita dei suoi lettori .
con ammirazione
La richiesta è del 16 Febbraio 2009.
O vanno fatti i complimenti a chi è riuscito a resuscitare una richiesta di abbattimento per poter giustificare in maniera postuma l’accaduto oppure il comune di eboli risponde ai cittadini con circa 1.000 giorni di ritardo.
Se è il secondo caso si devono preoccupare gli abitanti delle zone periferiche hanno scritte nelle settimane antecedenti al comune per lamentarsi del problema sicurezza. Se gli andrà bene si dovranno aspettare una risposta nel 2015 ?
p.s. ma siam così sicuri sia vera ?
Per Cicchetto –
Se dovesse essere vera è ancora più grave, perché se per caspo in questi mille giorni fosse successo qualche cosa, con la caduta degli alberi, e se qualche persona aveva un’allergia era bello e fritto. Il Comune è ancora più responsabile. Ma ormai dopo tutte le sovrapposizione di bugie per giustificare qualcosa, chi li crede più.