L’impianto di depurazione in località Coda di Volpe del comune di Eboli va liberato dalle balle di rifiuti.
Il Sindaco di Eboli Martino Melchionda: “si tratta di una grande ferita per la nostra Città, bisogna intervenire immediatamente. Non possiamo aspettare oltre, va scongiurato qualsiasi danno all’ambiente”.
EBOLI – L’impianto di depurazione di Coda di Volpe – lo ricordava solo alcuni giorni or sono l’architetto Luigi Centola in un reportage sulle incompiute nella Regione Campania apparso sul Corriere del Mezzogiorno – si trova nel cuore della fertile Piana del Sele. Esso potrebbe garantire – se bonificato dalla mole di spazzatura che fu costretto ad ospitare alcuni anni or sono e messo in condizioni di funzionare – una migliore tutela dell’ambiente circostante (fiume Sele, Mar Tirreno, fascia pinetata, falde acquifere superficiali), ed un miglioramento delle attività connesse all’agricoltura ed al turismo.
Attività, queste ultime, che sono gli assi portanti dell’economia del territorio ebolitano e dell’intera Piana del Sele e che si svolgono anche e soprattutto nelle aree confinanti a quell’infrastruttura, adibita per scelta operata in modo ingiustificabile a sversatoio di rifiuti.
Durissima la posizione assunta a riguardo dal Sindaco di Eboli Martino Melchionda: “L’impianto di Coda di Volpe accoglie ormai da anni, per decisione irresponsabilmente assunta dall’allora Commissariato straordinario all’emergenza rifiuti, un sito di stoccaggio provvisorio per balle di spazzatura proveniente dai luoghi più disparati della Regione Campania, con un impatto ambientale devastante e non pochi danni all’economia dell’intera Piana del Sele.
Dall’ultimo sopralluogo effettuato – prosegue il Sindaco Melchionda – dalla commissione tecnica incaricata, risulta che la vasca utilizzata per il sito di stoccaggio è ancora occupata dalle cosiddette “ecoballe”, che di ecologico hanno ben poco, per oltre un quarto della sua superficie totale. A ciò va aggiunto che il sito resta irresponsabilmente incustodito, in quanto il cancello d’ingresso è stato divelto, e non è previsto alcun servizio di vigilanza.
E’ chiara ed evidente a tutti – incalza Melchionda – la necessità di liberare completamente l’area al più presto, al fine di scongiurare in modo definitivo il drammatico rischio di inquinamento delle falde acquifere profonde, ed anche per restituirla alla sua originaria funzione, e cioè alla raccolta delle acque reflue dell’intera Piana del Sele e alla loro successiva depurazione”.
Il Comune di Eboli è impegnato da tempo in una politica ambientale assolutamente all’avanguardia, ponendo in essere ogni iniziativa utile a favorire un corretto smaltimento dei rifiuti.
La raccolta differenziata porta a porta supera da tempo la soglia del 50 %, ed ora si avvia a consolidarsi a livelli più elevati, grazie all’estensione del servizio a tutto il vastissimo territorio comunale. L’impianto di compostaggio, uno dei più significativi della Regione Campania, sarà completato entro il prossimo mese di giugno. L’Isola ecologica è una infrastruttura presente da anni e che funziona ottimamente. E, successivamente alla realizzazione dell’impianto di compostaggio si darà luogo, è stata già bandita la gara, alla realizzazione di un biodigestore anaerobico, che consentirà addirittura di ricavare energia dal compost.
“Tutto questo lavoro, che va avanti da anni – spiega Melchionda – dovrebbe escludere categoricamente la possibilità di ulteriori interventi che possano mettere a rischio il nostro territorio. E questo enorme vulnus per la nostra città rappresentato dalla presenza, ancor oggi, di ecoballe a Coda di Volpe va cancellato al più presto.
Ora basta! L’impianto – conclude il Sindaco di Eboli – va bonificato subito e restituito alla sua funzione originaria. Non possiamo aspettare oltre, va scongiurato qualsiasi danno all’ambiente e all’economia di Eboli e della Piana del Sele. Chi ne ha la responsabilità si attivi immediatamente, mantenga gli impegni presi all’epoca dalle autorità preposte. Ed i rappresentanti politici qui ad Eboli dei vari Edmondo Cirielli e Stefano Caldoro ci seguano in questa battaglia sacrosanta, piuttosto che dimenarsi nei soliti balletti di ringraziamento”.
Eboli, 15 aprile 2012
Caro Sindaco,
ma di quale bonifica parla?
Faccia chiarezza sulla bonifica dei pini abbattuti per accontentare il furbetto del quartierino, poi bonifichi le ecoballe del suo assessore e poi può parlare delle altre bonifiche, altrimenti è poco credibile.
Dimostri che sta dalla parte delle migliaia di cittadini che l’hanno eletto e hanno ancora fiducia in lei e non dalla parte dei soliti furbetti e di chi li tutela.
L’abbattimento dei pini al borgo E’ UNA VERGOGNA !!!