L’esposto della CISL accusava Maurizio Bortoletti e Mario Minervini per condotta antisindacale.
Il Giudice del Lavoro ha rigettato i ricorsi della CISL FP Sanità e accolte le tesi difensive del Commissario ASL SA e della Direzione Sanitaria del PO di Eboli, rappresentati dagli avvocati Tortora e Volpe.
EBOLI/SALERNO – Venerdì 24 febbraio 2012 veniva pubblicato su POLITICAdeMENTE un articolo a titolo “La CISL FP Denuncia i vertici Aziendali per Condotta antisindacale al P.O. di Eboli” avente ad oggetto, per l’appunto, un ricorso ex art. 28 L.300/1970 per condotta antisindacale promosso dalla Cisl FP Sanità di Salerno, avverso L’ASL Salerno, condotta nello specifico, posta in essere dal Direttore Sanitario dell’Ospedale di Eboli Dott. Mario Minervini.
A tale proposito ci è pervenuta una nota da parte dell’ASL Salerno e dalla Direzione Sanitaria del PO di Eboli per tramite di uno dei Legali Avvocato Vincenzo Volpe, con la quale ci si informa che il 27 marzo u. s. si è tenuta l’udienza di cui all’esposto, mosso dalla CISL FP Sanità di Salerno, dinanzi al Giudice del Lavoro del Tribunale di Salerno dott.ssa Ippolita Laudati, e la stessa in data 12 aprile scorso ha depositato la sua Ordinanza, nella quale ha rigettato integralmente le motivazioni di cui al ricorso della Cisl Fp Sanità, che per la circostanza era rappresentata in giudizio dal segretario generale Sig. Matteo Buono e difesa dall’Avv. G. Galotto.
Il Giudice del Lavoro, Dott.ssa Laudati, ha dunque accolto in pieno la tesi difensiva sostenuta dall’Ufficio Legale dell’ASL Salerno, rappresentata in giudizio dall’Avv. Emma Tortora, nonché dall’Avv. Vincenzo Volpe, legale del Direttore Sanitario dell’Ospedale di Eboli Dott. Mario Minervini, il quale si è costituito personalmente nel giudizio “per stigmatizzare e documentare – dice l’avvocato Volpe – in prima persona la correttezza del suo operato a tutela dell’immagine dell’intero Ospedale.
Nessuna reticenza e inadempienza, quindi, da parte della Direzione Sanitaria, – continua l’Avvocato Volpe che per tramite del suo assistito Minervini precisa – come riferiva nell’articolo del 24 febbraio il responsabile provinciale della Cisl FP Sanità Pietro Antonacchio, né delegittimazione continua e continuata delle prerogative fondamentali sindacali, accusa questa rivolta sempre da Antonacchio al Commissario Dott. Maurizio Bortoletti, ingiustamente chiamato in causa.
La lunga battaglia preannunciata da Antonacchio – continua il Legale del Direttore sanitario del PO di Eboli – si è arenata dinanzi ai provvedimenti della Magistratura Salernitana giacché, con tale ultima pronunzia, salgono a tre su tre i ricorsi ex art. 28 L.300/1970 presentati nell’ultimo periodo dalla Cisl FP Sanità e puntualmente rigettati dai Giudici del Lavoro. È forse giunto il momento per una sana e contrita riflessione – fa sapere inoltre la Direzione Sanitaria del Presidio Ospedaliero di Eboli per tramite dell’Avvocato Vincenzo Volpe – da parte di quanti si lasciano andare con troppa leggerezza a facili iniziative giudiziarie, puntualmente rigettate, promosse forse alla ricerca di una sempre più improbabile visibilità“.
POLITICAdeMENTE in ogni caso prima per dovere di cronaca e poi per correttezza riporta la vicenda e gli da lo stesso rilievo, sebbene si sente di aggiungere, che le questioni, quando lasciano le sedi proprie e approdano altrove, anche e soprattutto verso quelle della Magistratura, rappresentano la sconfitta più assoluta del confronto e una doppia capriola all’indietro. Ma nello stesso tempo sarebbe il caso di sottolineare le insoddisfazioni dei lavoratori, il clima pesante in cui sono costretti ad operare, per scelte politiche poco condivise e spesso incerte e confusionarie ma comunque subite, che non possono e non devono essere viste solo con “l’occhio” rigido delle regole, di cui spesso si è obbligati ad applicare, ma anche con una visione che la legge in ogni caso “suggerisce” quando ci dice di avere una visione “in melius” per riportare il tutto in quella maledetta normalità, che tocca vite, sentimenti, relazioni, drammi, e semmai anche incomprensioni.
Salerno/Eboli, 13 aprile 2012
ah ah ah ah sempre quel citofono alle spalle si vede che è un ospedale tipo bar…
cmq è sempre una figuraccia andare davanti ad un giudice ragione o torto che sia, intanto i problemi restano e sono sempre gli stessi….
Fate funzionare l’ospedale invece di fare questi spettacoli.