Sull’incendio della Eripress di Cicerale intervento di Loffreda della Coldiretti.: Per la valutazione dei danni è opportuno attendere l’esito dell’ARPAC, per valutare i danni da polveri sottili.
L’ASL ha diffuso una nota disponendo il divieto di utilizzare foraggio, per usi zootecnici, coltivato in zona.
CICERALE – L’incendio della fabbrica di componenti per auto ed elettrodomestici sita nella zona industriale di Cicerale, ha isprigionato in tutta l’area una folta coltre di fumo nero contenente anche sostanze tossiche frutto della combustione della plastica. Dopo l’incendio della Eripress si pensa al rischio ambientale e nell’attesa di valutare i danni economici causati dall’incendio, si cerca almeno di porre qualche rimedio, primo fra tutti quello di salvaguardare la salute degli alunni della Scuola Elementare “Mattine” di Agropoli. Glia alunni sono stati fatti uscire , e la stessa sorte è toccata anche agli studenti del liceo “Piranesi” di Capaccio.
L’Asl in ogni caso, ha diffuso una nota ai Comuni interessati all’area occupata dalla Eripress: Agropoli, Cicerale, Giungano, Ogliastro Cilento e Capaccio; disponendo il divieto di utilizzo del foraggio coltivato in zona per scopi zootecnici, stesso divieto è stato quello di utilizzo delle acque reflue, di vendita di ortaggi e frutti coltivati nella zona fino a quando non saranno effettuate analisi più precise e approfondite che e escludano rischi per la salute pubblica.
A tale proposito in merito all’incendio di Cicerale, si registra la dichiarazione del Direttore della Federazione Provinciale Coldiretti di Salerno Salvatore Loffreda e del responsabile del settore ambiente, Antonio Cariello: “Il servizio tecnico Coldiretti in seguito ad accurati sopralluoghi effettuati sul sito, non rileva al momento situazioni di crisi grave. La situazione attuale è la seguente: la fumosità del rogo continua ad essere presente anche se l’effetto è stato mitigato dalla pioggia di oggi. Nella giornata di ieri l’emergenza e’ stata sicuramente più alta per l’elevata nube sprigionata sul vicino abitato Le Mattine, tanto da indurre la polizia locale a fare evacuare le scuole e le abitazioni.
Ad una primo esame non ci sono campi coltivati nelle immediate vicinanze dell’incendio perché trattasi di un’area industriale. Suggeriamo comunque a tutti di utilizzare le norme precauzionali del caso. L’ordinanza emessa dal sindaco è stata un atto dovuto e necessario al fine di tutelare la salute dei cittadini. E’ altresì importante non creare allarmismi. Tuttavia sono in fase di valutazione i danni causati al comparto agricolo e, prima di quantizzarli e qualificarli, sarà opportuno attendere gli esiti dell’Arpac relativamente al possibile inquinamento causato da polveri fini.”
Cicerale, 6 aprile 2012