Dall’Assemblea Nazionale, nasce lo staff di API Giovani Campania

Nasce lo staff Api giovani Campania. Il coordinatore regionale Michele Bello sarà affiancat0 da sei giovani, che avranno il compito di sostenere le iniziative del Partito. Ecco il Documento.

Api Giovani Campania: Nasce lo staff e ne fanno parte anche gli ebolitani Giacomo Magliano e Francesco Erra.

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SALERNO – L’Assemblea Nazionale di Alleanza per l’Italia dello scorso 24 Marzo è stata l’occasione di confronto tra i giovani della Campania. Le vicende nazionali, e la difficile situazione campana obbliga militanti e dirigenti del Partito di Rutelli, a collaborare in maniera fattiva e costruttiva per lavorare sui territori, per far crescere il partito, per sostenere iniziative per lo sviluppo della Campania.

Giacomo Magliano

Con queste premesse, nasce, quindi, uno staff attorno al coordinatore regionale Api Giovani Michele Bello composto da sei giovani: Annaclara Zitano, Giacomo Magliano, Anna Grasso, Fabio Oliviero, Francesco Savino, Francesco Erra.

La Scelta dello staff è per creare elasticità all’interno dell’organizzazione del partito, favorendo, così, la libertà d’iniziativa e l’espressione di idee innovative per interpretare al meglio la voglia di far bene dei giovani. E’ entrato a far parte della struttura operativa che affianca il coordinatore regionale Bello, anche gli ebolitani Francesco Erra e Giacomo Magliano.

Francesco Erra

Una curiosità, si ricorderanno le indagini della Procura di mezza Italia, sul Tesseramento fasullo del PDL, tra l’altro ancora in corso, e per il quale sono stati ascoltati recentemente dalla Magistratura inquirente, l’ex Ministro Mara Carfagna e il Commissario regionale del PdL Nitto Palma, ebbene, Francesco Erra è il giovane che si trovò tesserato, a sua insaputa, nel PDL pur essendo politicamente e attivamente impegnato nella direzione Provinciale del Partito di Rutelli.

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Ecco il Documento dei giovani API presentato all’Assemblea Nazionale

In occasione dell’importante appuntamento dell’Assemblea Nazionale, il Movimento giovanile di Alleanza per l’Italia ha pensato ad un documento che rappresenti i tanti giovani che in tutto il Paese stanno lavorando e crescendo insieme in un progetto che vuole essere davvero GIOVANE ed INNOVATIVO. Noi crediamo che la proposta dei Giovani di API debba distinguersi su alcuni temi, di forte impatto generazionale, a partire dal

MERITO E NUOVE OPPORTUNITÁ

L’Italia ha bisogno di merito.
Crediamo nel valore dell’impegno e non in quello delle scorciatoie e dei facili guadagni, della pazienza e della determinazione, della condivisione, dell’onestà e della professionalità. Vogliamo parità nelle condizioni di partenza come sancito dalla nostra Costituzione, concorsi trasparenti, una regolamentazione ed una politica attenta alla questione del merito tale da non mortificare i nostri sogni, il nostro impegno e le nostre aspirazioni.

Bisogna ripartire dalla Scuola e dall’Università.

BASTA con le parentopoli, la sottocultura, tutta italiana, della raccomandazione e la proliferazione di cattedre ed interessi di bottega legati a gestioni personalistiche delle istituzioni universitarie. Crediamo che sia fondamentale discutere in modo approfondito la proposta di abolire il valore legale del titolo di studio. La laurea va pesata. BASTA con le lauree facili per accedere ai vari concorsi. Ma il merito interno è sufficiente come criterio?

Sosteniamo, in questo senso, le proposte del Governo ed auspichiamo che non vi sia discriminazione dei titoli di studio in funzione degli atenei di conseguimento del titolo e soprattutto chiediamo che qualsiasi riforma sia accompagnata dall’erogazione di un vasto programma di borse di studio, fondamentale per una reale equità.

OCCUPAZIONE

I dati relativi al tasso di disoccupazione giovanile evidenziano una realtà in progressivo peggioramento che preclude l’accesso al mondo del lavoro ad intere giovani generazioni e le reclude forzosamente ad un ingiustificabile ed inaccettabile precariato, questo sì a tempo indeterminato, che non consente di mettere su famiglia, acquistare casa, divenire autonomi, di costruirsi una vita ed un ruolo nella società. Ci sembra che la riforma del welfare che il Governo si appresta a presentare in Parlamento vada in questa direzione con il superamento tra protetti e non protetti, con una maggiore flessibilità. Ma alcune questioni possono essere chiarite e migliorate come l’indennità al disoccupato e le pratiche di outplacement che devono essere incentivate perchè in caso di licenziamento non sia impossibile rientrare nel mercato e l’indennità non diventi assistenzialismo. Siamo per un nuovo rapporto lavoratore-datore di lavoro, basato sulla produttività e legato alla crescita di entrambi in un rapporto di reciprocità. Auspichiamo una razionalizzazione delle varie, troppe, tipologie contrattuali.

E ANCORA….

Il grande e prestigioso patrimonio culturale dell’Italia, un ambientalismo sostenibile e innovativo possono essere il volano dell’economia italiana e creare nuovi posti di lavoro. Vogliamo contrastare ogni forma di criminalità che ovunque soffoca la creatività e l’autonomia imprenditoriale istaurando un dispotico ed illegale circuito di controllo delle attività e delle risorse. E’ arrivato il momento di tagliare davvero gli sprechi di un Paese che ha accumulato negli anni un enorme debito pubblico. C’è bisogno di regolamentare il finanziamento pubblico ai partiti, di chiudere qualche ‘ente’ inutile, superare le province e favorire le unioni dei comuni. Vogliamo una legge elettorale che restituisca rappresentanza al popolo, a cui spetta la scelta dei parlamentari, e che inneschi un meccanismo virtuoso di selezione e ricambio della classe dirigente. Le imminenti amministrative dovranno essere l’occasione per dare spazio ai nostri giovani. Infatti vogliamo portare le giovani idee nei consigli comunali, svecchiando quelli attuali. Non vogliamo essere dei semplici riempi-lista, ma partecipare attivamente a questo progetto politico. Vogliamo amministratori trasparenti, educati alla legalità. La politica vive una crisi senza precedenti, ma a noi sta il compito di riscoprirla sul territorio e farla riscoprire ai nostri cittadini come qualcosa di buono e in cui credere ancora.

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Salerno, 6 aprile 2012

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