Allarme per l’Ospedale di Eboli. E’ caos nella Sanità salernitana. Tentano la rapina di Emodinamica. Il Sindaco invoca le barricate nella chimera dell’Ospedale Unico della Valle del Sele.
SEL chiede un Consiglio Comunale urgente sul futuro dell’Ospedale.
EBOLI – Da mesi Sinistra Ecologia e Libertà sta aspettando che il sindaco Martino Melchionda con la sua Maggioranza convochi il Consiglio comunale per riferire sulla situazione dell’ospedale cittadino. Purtroppo, il fastidio che questo Sindaco e la sua Maggioranza provano verso il massimo consesso cittadino è diventato un problema su cui le forze politiche, a partire da quelle di Maggioranza, dovrebbero riflettere per porsi il problema del loro ruolo oltre a quello di “ratificatori” di scelte fatte altrove.
Nella vicina Battipaglia – fa rilevare SEL – da gennaio il Consiglio comunale è stato convocato 14 volte; ad Eboli 2 volte, ed entrambe le volte su pressione di consiglieri dell’opposizione e per discutere di grandi emergenze che, tuttavia, senza l’iniziativa dei consiglieri di opposizione non sarebbero mai arrivate in Consiglio, nonostante l’allarme: questione rifiuti e rischio di una discarica ad Eboli; questione sicurezza con furti, rapine, retate – e persino un omicidio! – tutte questioni che impazzano sulla stampa. Aspetta da oltre due mesi di essere portata in Consiglio la questione del commercio, nonostante il dramma di quel settore e la richiesta datata 20 gennaio dell’ assemblea della confesercenti.
Egualmente sulla stampa si legge continuamente di allarmi sul futuro del nostro ospedale:
- problema della carenza del personale non risolto, con il “pannicello caldo” degli infermieri a tre mesi che non risolvono il problema ed i reparti restano accorpati;
- problema di interventi di un privato per sistemare gli ambienti di nefrologia, su cui si perdono mesi per un “miserabile” permesso.
- problema di ginecologia che va a morire, per essere trasferita a Battipaglia, dove si scopre che non si è neanche pronti con gli spazi; ed ora esplode la
- questione emodinamica: il tentativo di decretare la morte definitiva del nostro nosocomio.
Nel frattempo – si chiede SEL – nulla si sa sul futuro della nostra struttura: sono stati stanziati i soldi per l’Ospedale unico della Piana del Sele? intanto non riesce ad emergere una proposta unitaria dai Comuni della Piana sul futuro della sanità in questa area.
Il Consiglio comunale circa un anno fa diede mandato al Sindaco di convocare un Consiglio congiunto con gli altri Comuni della Piana, Battipaglia innanzitutto, per far sì che da questi territori venisse una proposta unitaria da presentare alla regione Campania, ed a chi dirige l’ASL di Salerno. Niente! Dopo mesi nessuna notizia di questo Consiglio. Intanto continua la guerra campanilistica che è il terreno sul quale questa area verrà, alla fine, massacrata dai vari Caldoro, Zuccatelli, Bortoletti, Caropreso e chi più ne ha più ne metta.
Il Sindaco – sottolinea SEL – oggi invoca la barricate, mentre tentano di sfilare l’emodinamica al nostro ospedale, l’attacco verso il quale è in atto da tempo.
Sinistra Ecologia e LIBERTA’ – assicurano – saremo i primi su quelle barricate, ma se la situazione è davvero cosi drammatica, cosa aspetta questo Sindaco, cosa aspetta questa Maggioranza a convocare il Consiglio comunale per riferire e per decidere insieme il da farsi? se il Sindaco non sente il bisogno in un’emergenza così grave di convocare il consiglio, quando lo farà? quando ci arriverà il decreto di chiusura dell’ospedale? è allora che convocherà il Consiglio comunale per consegnare ai consiglieri le chiavi della struttura?
S.E.L. – ribadisce – non ci fidiamo di questi “tecnici” che gestiscono la sanità in provincia di Salerno, molto prolifici di parole ma piuttosto “stitici” di fatti, e quei pochi fatti che mettono in essere (o cercano di mettere in essere!) guarda caso sono sempre a svantaggio dell’ospedale ebolitano. Sinistra Ecologia e LIBERTA’ è convinta che questi tecnici guardino al futuro del nostro ospedale in termini di evoluzione verso la struttura unica, e non siamo convinti che questa struttura unica venga pensata da questi signori come un ospedale di grande spessore sanitario che racchiuda le professionalità, le specialistiche, le potenzialità che gli ospedali oggi esistenti hanno già raggiunto. Per adesso noi li vediamo tutti tesi ad incentivare le lotte di campanile, quasi a voler determinare stati di fatto di cui poi non resterebbe che prendere atto.
Di queste cose S.E.L. – chiede – che venga chiamato a discutere il Consiglio comunale quanto prima, perché si mettano in atto le opportune contromisure; un Consiglio aperto in cui gli operatori della sanità, le organizzazioni sindacali possano dire la loro opinione e perché le decisioni, anche le più dure ed aspre per evitare lo smantellamento del nostro nosocomio, vengano prese in modo condiviso.
Eboli, 6 aprile 2012
ALCUNI PRIMARI VENGONO UN GIORNO SI UN GIORNO NO COME SE FOSSE UNA CLINICA PRIVATA IL “DIRETTORE” PARE E DICONO CHE GIOCHI AL POKER INVECE DI FARE IL SUO MESTIERE…. QUESTI SONO I MALI DELL OSPEDALE.
embè……che c e di male una partitina al poker siamo al bar…mica in ospedale….