Siamo stati sospesi per un anno da una fatwa emessa, da un’autorità impropria del PD di Salerno.
Il PD è un partito che si ostina a voler morire, sta perdendo ogni contatto con la realtà salernitana. Ricorreremo contro questo atto di prepotenza politica. Continueremo nel rispetto degli impegni assunti con il programma in campagna elettorale.
EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo il Comunicato Stampa che segue dei Consiglieri Comunali di minoranza del Partito Democratico di Eboli, “Liberi e Riformisti“, Salvatore Marisei, Carmine Campagna, Antonio Petrone, Armando Cicalese, in risposta alla sospensione dal PD per un anno, appena ricevuta da parte della Commissione di Garanzia provinciale.
La motivazione della sospensione comunicata ai 4 consiglieri riformisti da parte del Presidente della Commissione di Garanzia Francesco Di Geronimo: Violazione dell’art. 13, comma 4, del regolamento che disciplina le attività all’interno del PD. I riformisti (contiani), per la Commissione quindi hanno causato dani di immagine, accuse ingiustificate e calunniose nei confronti del PD e di altri iscritti al PD, oltre ad aver utilizzato arbitrariamente il nome e il simbolo del Partito su pubblici manifesti.
La decisione per quanto eclatante era attesa da tempo, così come ormai da tempo non c’era nessun contatto “democratico” tra le due aree del PD, specie dopo la sostituzione del capogruppo Carmine Campagna con la troica di consiglieri Vincenzo Rotondo, Mario Di Donato, Roberto Palladino, e dopo l’estromissione dalla Giunta del Vice Sindaco, Antonio Conte, e la relativa rimozione da segretario cittadino di Marisei, affidando le sorti del partito all’ex Segretario Provinciale Michele Figliulo, che da qui a qualche giorno terminerà il suo mandato di Commissario, per avviare il Pd ebolitano verso un Congresso che si dovrebbe tenere per settembre prossimo.
Una decisione ovviamente che è maturata nel tempo, in un ambiente politico avvelenato da personalismi e da esasperazioni correntizie, che vedevano gli stessi Riformisti alleati al gruppo che fa capo al Presidente del Consiglio Comunale, Luca Sgroia e che, tra l’altro, nell’ultimo congresso sono riusciti a prevalere sull’altro gruppo capeggiato dal Sindaco di Eboli, Martino Melchionda e dall’Onorevole Antonio Cuomo.
Successivamente il gruppo di Sgroia mutando alleanza e avvicinandosi all’area De Luca, ha lasciato a se stessi i riformisti (contiani) e questi poco per volta sono stati “espulsi” da ogni decisione, oltre che da ogni incarico, collocandosi naturalmente all’opposizione, che si è trasferita ben presto anche in Consiglio comunale con evidenti conseguenza, che hanno fatto traballare più di una volta l’Amministrazion Melchionda, di per se più che traballante. Le conseguenze: il Partito non ha più una sezione; le correnti si sono organizzate al di fuori del Partito e fisicamente una di queste occupa, ironia della sorte, proprio i locali della vecchia sezione; si sono “v”uttati in faccia tanti di quegli stracci e anche molto olio bollente, e dulcis in fundo, entrambe le parti, hanno offerto all’opinione pubblica, con l’affissione di manifesti, l’immaggine più negativa che si poteva trasmettere, oltre a scambiarsi una serie di accuse da brividi.
Ecco che arriva il provvedimento: la sospensione dal PD per un anno. E così è probabile che fra un anno, i Riformisti avranno preso altre strade, e magari qualche protagonista dell’altra parte, inseguendo qualche candidatura manco ci sarà più nel PD. Un’ipotesi che in un solo colpo libererebbe questo Partito da tutti o quasi tutti i suoi mali, poi se si è più fortunati e anche qualche altro se ne andasse, gli elettori del PD dovrebbero andare tutti scalzi a Pompei.
Al provvedimento di sospensione dal PD, si aspettava una reazione e puntualmente è arrivata: la “Banda dei quattro” ha affidato alla stampa attraverso un comunicato le proprie considerazioni.
“Abbiamo appreso – scrivono Marisei, Campagna, Petrone, Cicalese – che, a seguito di una fatwa emessa, via telefonica, da un’autorità impropria di Salerno, siamo stati sospesi per un anno dal Pd, un partito che si ostina a voler morire e sta perdendo ogni contatto con la realtà salernitana, come tra gli altri hanno rilevato, in un convegno tenuto il 2 aprile, l’on. Anna Petrone e la sinistra giovanile.
Nella seduta del 15 marzo, – ricordano i riformisti (contiani) – il Presidente della Commissione di Garanzia aveva preso atto che il manifesto fatto affiggere da noi recava le insegne della nostra mozione congressuale, risultata vincente rispetto a quella del Sindaco e dell’on. Cuomo, e si convenne di rimettere la questione al Commissario del Circolo, contro la cui nomina peraltro pende ricorso alla commissione Regionale di Garanzia, per dirimerla nel merito delle critiche da noi sollevate.
Ricorreremo contro questo atto anti statutario e di prepotenza politica. Nell’attesa continueremo nella battaglia per il rispetto degli impegni assunti con il programma in campagna elettorale.
Continueremo a batterci contro: lo scempio delle colline; la compravendita con promesse e favori di consiglieri comunali; le speculazioni sul territorio; gli sprechi e il disastro delle società partecipate con grave pregiudizio per il bilancio comunale e i lavoratori; la collocazione presso ditte che hanno rapporti con il comune di parenti e amici, le frequentazioni con ambienti discutibili e con affaristi, denunziate da uno un noto quotidiano e finora non smentite; la pretesa di programmare circa ottomila multe nell’anno in corso affidandone la notifica ad una società di privati da identificare con sede in Via U. Nobile 14, per un corrispettivo di euro 16,50 per ogni operazione di notifica, per un presumibile importo di circa 150 mila euro, salvo ri-notifiche da pagare a parte e salvo il costo di carri attrezzi per la rimozione, il cui ricavato dovrebbe essere diviso tra Comune e operatori privati; l’intendimento di programmare un consiglio comunale con tre varianti urbanistiche prima del bilancio, della cui approvazione evidentemente si dubita.
Attendiamo risposte – dicono a conclusione delle loro nota i consiglieri sospesi – alle nostre interrogazioni sul fallimento del Comune, l’aumento delle tasse, gli onorari pagati e da pagare ad avvocati per cause che il comune puntualmente perde. Eravamo e ci sentiamo liberi di contrastare metodi che non hanno a che fare con il Pd e con nessun altro partito. Con le intimidazioni non si modifica la sostanza delle cose, tornino sulla retta via prima che sia tardi, non nutriamo rancori personali, perseguiamo una buona politica per Eboli”.
Eboli, 3 aprile 2012
In relazione alla assegnazione per l’esternalizzazione del servizio di gestione degli accertamenti di infrazione al C.d.S., consiglierei al Sig. Marisei di leggere attentamente le condizioni offerte rispetto agli attuali costi di gestione degli accertamenti. La matematica è una scienza esatta.
Per quanto “rapporti con il comune di parenti e amici”… chi meglio del Lei può insegnarci qualcosa.
una sola annotazione… la sinistra giovanile non esiste più da anni… se mai, i giovani democratici (esempio noto di democrazia qui in Campania!)
bla bla bla, quante belle chiacchiere…intanto a tempo debito le vostre scelte le avete fatte e le conseguenze oggi le paga tutta la città!
avete voluto melchionda e mo’ da chi a vulit’
CHE BELLA SCOPERTA, BRAVI SOCIALISTI! A PENSARE CHE MELCHIONDA E’ STATO CAPACE DI FREGARE CONTE PER BEN 3 VOLTE! IL PROBLEMA E’ CHE AVETE LA MEMORIA CORTA: VI SIETE RIMANGIATI TUTTO QUELLO CHE AVEVATE DETTO NELL’AUTUNNO DEL 2009 ED OGGI TORNATE A PARLARE DELLO SQUALLORE DI QUEST’UOMO(?). PENSATE A QUANTO ALTO E’ LO SPESSORE UMANO E POLITICO DI MELCHIONDA: LO SAPETE CHE ADESSO PER RIPICCA CONTRO CARIELLO DIFENDE L’EX MOGLIE (NOCERINA) PER L’AUMENTO DEL SUSSIDIO MENSILE? SAPETE CHE VA’ LUI DIRETTAMENTE AL TRIBUNALE PER UNA CAUSA COSI’ IMPORTANTE(?!?!?!) TANTO DA LASCIARE IL COMUNE DI EBOLI PER DIVERSE ORE? SAPETE CHE HA CHIAMATO COME AUTISTA ENZO RIZZO GIA’ SEGRETARIO DI CARIELLO? SAPETE CHE LO STESSO RIZZO, FRATELLO DEL CONSIGLIERE CON VILLA ABUSIVA (SECONDO UN ARTICOLO MAI SMENTITO) DELL’IDV,LAVORA AL CENTRO COMMERCIALE NEL SERVIZIO DI VIGILANZA? BENE QUESTO E’ L’UOMO CHE AVETE ELETTO SINDACO!
Quest’uomo deve sentirsi con le spalle ben protette se sono ormai quasi dieci anni che in dispregio di tante leggi e con un’arroganza indicibile continua imperterrito a comportarsi così. Ricordo ( non so se male) una prima dichiarazione contro i riformisti ( contiani) dove sollecitava la Procura della Repubblica a svolgere indagini su alcuni argomenti e , successivamente, un manifesto ( che ebbi modo di dire all’epoca sembrava quasi una minaccia subliminale nei confronti di chi osava sollevare alcune questioni). Spero che qualche magistrato legga questo blog perchè se è vero solo il 10% di quello che si dice qui ci sarebbero gli estremi per fare una bella retata.
Nel merito questi cd. socialisti riformisti non hanno proprio nulla da recriminare essendo stati per ben due volte i principali artefici della vittoria di Melchionda, adesso che sono stati , per la seconda volta accantonati, si sono destati dal loro torpore e pretendono di apparire vergini di fronte all’opinione pubblica. Troppo semplice. La gente non è + quella di una volta e alle favole non credono + nemmeno i bambini. Se quello che è accaduto potesse configurarsi come un reato voi siete concorrenti nello stesso , adesso è inutile che facciate finta di essere stati su un altro pianeta finora.
Con il + grande rispetto per tutti.
Riteniamo sia utile specificare alcuni dati relativi alla questione delle contravvenzioni stradali. Negli ultimi tre anni, per sanzioni amministrative al Codice della Strada, sono stati elevati i seguenti verbali: anno 2009 n. 9991 verbali, anno 2010 n. 7256 verbali, anno 2011 n. 7641 verbali.
E’ realistico prevedere, dunque, anche per il 2012 un trend in linea con quello degli anni precedenti.
Per quanto riguarda l’esternalizzazione delle notifiche verbali, si è incorsi in un evidente errore. Infatti, le notifiche in questione, sono state e continueranno ad essere effettuate da Poste Italiane. L’errore o equivoco è sorto dando, forse, una frettolosa lettura della determina n. 73 del 14.03.2012 con la quale è stata affidata alla Società DL-COM l’esternalizzazione del servizio di gestione di alcune fasi materiali dell’ufficio verbali mediante l’utilizzo di un nuovo software in sostituzione di quello precedentemente in uso.
La somma complessiva presunta di € 15.00, che non viene introitata dalla ditta DL-COM, fissata per ciascun atto da addebitare al trasgressore è determinata dal costo complessivo delle seguenti voci:
gestione software – cartaceo e stampa verbale: € 1.50 (riconosciuta dalla ditta)
consultazione archivio PRA: € 0.15 (se necessario)
consultazione archivio MCTC: € 0.10
raccomandata per notifica verbale: € 6.60
spese postali CAD: € 3.90
spese postali CAN: € 2.90
Visto che l’argomento mi sta particolarmente a cuore e che sono ormai anni che, inascoltato, lo vado sbraitando a destra e a manca, chiedo ai sigg. del comunicato se sanno dirmi lo scempio delle colline in che periodo è iniziato; chi amministrava il comune in quegli anni e se conoscono a quale partito facevano capo i primi iscritti alla cooperativa edilizia “Villaggio degli Ulivi” che ebbe la possibilità di poter costruire sulla collina della Madonna del Carmine perché il costo dei terreni era più contenuto (che ca… di motivazione può mai essere questa. Costano meno anche i terreni agricoli, allora perché non costruire là invece di renderli edificabili ed aumentarne il prezzo?). Nel PRG si legge che “Il progetto, approvato insieme alla convenzione nel maggio del 1979, è stato riapprovato nel febbraio del 1982 senza alcuna modifica evidente rispetto al precedente. Nel 1986 fu stipulato l’atto di convenzione tra il comune di Eboli e la cooperativa”. Di quello scempio se ne parla nel PRG di Rosania e nel PSC di Melchionda e tutti se ne sono bellamente fottuti (c’eravate anche voi in quelle amministrazioni o no?).
COERENZA. COERENZA. COERENZA. PORCA PU…!!!!