Al Rione Pescara, più sicurezza e più vivibilità con l’installazione di pali per l’illuminazione e altri punti luce al sottopasso ferroviario.
Bello (API), “E’ un grande passo avanti in termini di sicurezza e civiltà, l’Api ha fortemente voluto questo Progetto”.
EBOLI – Più luce, più sicurezza, più vivibilità al Rione Pescara. Grazie a un provvedimento della giunta Melchionda è ormai imminente l’installazione dei pali per l’illuminazione pubblica in via Romano Cesareo e l’installazione di altri punti luce a parete nel sottopasso ferroviario del Rione Pescara.
Ritornare a casa nelle ore serali e notturne, raggiungere i punti di aggregazione sociale, come l’oratorio “Don Angelo Visconti”, trasferirsi da un isolato all’altro, non sarà più rischioso e pericoloso per nessuno grazie all’applicazione delle nuove lampade.
I bambini e i ragazzi del Rione Pescara, il quartiere più popoloso di Eboli e ancora in continua crescita demografica, potranno passeggiare tranquillamente lungo via Romano Cesareo e attraversare il sottopasso ferroviario senza patemi d’animo.
“E’ un grande passo avanti in termini di sicurezza e civiltà – afferma Francesco Bello, Segretario cittadino e consigliere comunale dell’API – per questo motivo ringrazio l’Amministrazione comunale e il Sindaco Martino Melchionda, l’ex assessore Carmine Campagna e l’assessore Enzo Consalvo”.
Nonostante le difficoltà di cassa, con le quali il Comune deve sempre fare i conti, conti che affliggono tutti gli Enti pubblici, e le lungaggini burocratiche e contabili: “l’Alleanza per l’Italia ha lavorato a questo progetto con perentoria caparbietà, trattandosi di un problema più volte evidenziato dai cittadini. Rispondere alle esigenze della gente è il nostro obiettivo prioritario”.
Eboli, 3 aprile 2012
da quest’articolo e da quel che ho letto oggi sulla stampa locale,riguardando l’illuminazione pubblica al quartiere pescara,nello specifico il sottopasso della ferrovia in via G.R Cesareo,mi vengono da fare alcune mie cosiderazioni;primo non esiste il solo sempre citato oratorio,secondo proprio in tale via esistono spazi aggregativi qual’è il parco giochi comunale cosa rimasta nel più assoluto abbandono e degrado da anni ormai proprio da quest’amministrazione la quale ha fatto del tutto per privarla AI CITTADINI DEL POSTO,quindi alla comunità del quartiere,terzo per dovere di cronaca anche noi del comitato pescara,il vero si intende mica il clone ha fatto pressione da tempo per l’illuminazione e la sicurezza al quartiere,ma come sempre voi altri… razza politica,invece di considerare quelle che sono delle “SENTINELLE” al servizio della comunità in modo del tutto “GRATUITO” le isolate,bontà sempre vostra,noi di consensi non ne cerchiamo di voti non ne abbiamo bisogno,abbiamo e continueremo a pagare dazio… ma mai e poi mai di comodo a qualcuno…il nostro padrone.-??? il territorio e tutto ciò che vi è su di esso mentre come al solito a voi la politica delle… PROMESSE…messe messe messe,le due P non bastano più,due p sta x politica e preghiere qui ci vuole una SVOLTA è i cittadini del quartiere ne devono essere i protagonisti.-
Il Comune di Eboli scopre l’acqua calda quando si accorge che in determinate zone della città determinati servizi sarebbero “obbligatori”, non si può pensare di tenere al buio un quartiere come quello del Rione Pescara, con tutti i problemi che già gravano sulla testa dei residenti, con l’assenza sistematica delle istituzioni, con lo snobbismo politico ed amministrativo nei conforti di un comitato di quartiere,con “l’inciviltà” di troppe persone….. tenete conto che decine di bambini ,da anni, vivono in queste condizioni estreme, a rischio della loro incolumità e della loro sicurezza! Cosa si dovrebbe fare per illuminare certe zone??? Limitarsi alla preghiera, credo sia abbastanza ridicolo, pensare di “regalare” un servizio del genere ad un quartiere solo per facilitare l’accesso ad un oratorio sembra davvero deprimente….. la sicurezza è il primo fattore da garantire…se poi i bambini si recano in chiesa….sicuri, tanto meglio!