In 3 anni 34 assessori e non è finita. La Città è allo sbando. E’ ora di cambiare rotta. Non c’e’ piu’ tempo. C’é bisogno di un cambio radicale di uomini e metodi.
Sabato 31 marzo, alle ore 19,30 in piazza. Cecilia Francese, lancia il Progetto per una nuova Battipaglia.
BATTIPAGLIA – Il 31 marzo, Etica per il Buongoverno e Cecilia Francese saranno nuovamente in piazza, per parlare coi cittadini di Battipaglia, per raccontare quello che e’ avvenuto in questi ultimi mesi, per dare conto del nostro operato, ma nche per dare un messaggio di speranza: Battipaglia non deve rassegnarsi a questa deriva nella quale anni di malgoverno ed incapacita’ politica ed amministrativa l’hanno trascinata.
Dall’ultimo comizio in piazza è avvenuto di tutto e di più:
- sono stati pubblicati i dati della situazione economica della citta’ di Battipaglia, che disegnano una situazione drammatica, con la disoccupazione al 30% e la disoccupazione giovanile al 50%;
- e’ stata messa in liquidazione la societa’ partecipata “Nuova“, con la promessa di assumere 28 lavoratori su 46 nel comune, salvo verificare che questa assunzione non e’ possibile e che quindi dai 18 lavoratori a rischio disoccupazione, ora si e’ a 46;
- e’ stata aumentata la Tarsu del 25%, le tariffe della mensa scolastica del 36%, la tariffa dell’Asilo nido portato a 400 euro, con un vero e proprio salasso alle tasche dei cittadini battipagliesi, gia’ provati dalla crisi economica;
- si e’ persa l’ipotesi di realizzare l’Interporto nel territorio di Battipaglia con conseguenze devastanti per la nostra economia, senza nessuna reazione da parte dell’Amministrazione comunale;
- sono stati congelati i fondi del Piu’ Europa, perche’ la procedura e’ viziata da una variante al piano regolatore, che nonostante l’opposizione l’avesse fatto notare, non e’ stata considerata come tale;
- si e’ aperto un nuovo Centro commerciale ai confini con il nostro territorio, con ricadute devastanti sul commercio locale, e nel frattempo, senza neanche l’interlocutore politico, visto che da circa 3 mesi il comune non ha piu’ l’assessore al ramo, fallisce il progetto del Centro commerciale naturale;
- e’ scomparsa qualsiasi ipotesi di politica sociale, gli assegnatari delle case popolari non hanno certezza di quando potranno entrare, dopo 7 anni, nelle loro case, ed anche qui da mesi manca l’assessore al ramo;
- vengono emesse ordinanze per fare rispettare norme regolamentari e leggi dello stato, e con una volgarita’ amministrativa unica, la giustificazione di queste ordinanze viene ricercata non nella legge che l’impone, ma nel fatto che c’e’ una Consigliera comunale che rompe le scatole, infliggendo, cosi’ un colpo mortale ai principi della legalita’;
- gli unici lavori pubblici che vengono inaugurati, sono quelli realizzati da altri enti sul territorio di Battipaglia;
- finisce nel caos totale la questione della sanita’, non si sa che cosa accadra’ dell‘Ospedale di Battipaglia, ma nessuno ne parla piu’ e continua a non convocarsi un consiglio congiunto con gli altri poaesi della piana per definire una soluzione congiunta sulla questione;
- si susseguono crisi di giunta e rimpasti, in meno di tre anni, 34 assessori, annullando, completamente, qualsisi idea di “pianificazione”, visto che l’assessore chiamato a pianificare, non ha nenache il tempo di definire il progetto che viene mandato a casa;
- rimaniamo l’unica Citta’ d’Italia, con oltre 50.000 che continua a non avere una donna in giunta, alla faccia delle pari opportunita’, nonostante le belle parole di qualche forza politica di maggioranza che si rende conto di una perdita inesorabile di credibilita’;
- per il 5° anno consecutivo il mare delle nostre coste, viene classificato “non balneabile“, cosa che a questo punto diverra’ permanente, infliggendo un colpo mortale all’econo0mia turistica della nostra citta’;
- si cerca di manomettere il regolamento comunale che impedisce il cumulo dei gettoni di presenza dei Consiglieri Comunali, per tutelare gli interessi della “casta“;
Una città allo sbando! questo è quello che ci consegnano 3 anni di Amministrazione Santomauro. Una citta’ stremata, ripiegata su se stessa, senza fiducia nel futuro, senza una prospettiva.
E’ ora di cambiare rotta. Etica per il buongoverno chiama tutti i battipagliesi a riappropriarsi della propria dignita’ a riscoprire quel ruolo che questa Citta’ in anni passati ha saputo svolgere nella Piana del Sele e nella provincia di salerno.
Per farlo c’e’ bisogno di idee nuove, di progetti nuovi, di un cambio radicale di uomini e metodi. Questo processo deve partire da subito. Non c’e’ piu’ tempo, non abbiamo piu’ tempo!
Per tutti questi motivi etica per il buongoverno torna in piazza e chiama, le forze produttive, le forze sociali, le forze dell’associazionismo, del volontariato, il mondo della cultura della scuola, il mondo del lavoro, le forze politiche sane e non compromesse in questa drammaticamente fallimentare esperienza amministrativa, chiama tutta la citta’ di Battipaglia a stare in piazza con noi.
Se non ora quando il cambiamento?
L’appuntamento, con Etica per il Buongoverno, con Cecilia Francese, con il progetto per una nuova Battipaglia, e’ fissato per sabato 31 marzo, alle ore 19,30 in piazza.
Battipaglia, 25 marzo 2012