Cardiello a capo dei Comuni a sud di Salerno per aprire una Class Action contro la razionalizzazione delle Poste SpA a favore dei cittadini.
Gli Uffici Postali, le scuole, le stazioni dei Carabinieri, hanno rappresentato e rappresentano lo Stato, sono un presidio intorno ai quali i cittadini si riconoscono, la soppressione è l’arretramento più oscuro che si possa operare. Svolgono un servizio Pubblico e non possono non coprire tutti i territori.
ROMA – Riceviamo e volentieri pubblichiamo l’interrogazione a risposdta scritta che il Senatore Franco Cardiello del Popolo delle Libertà ha inviato al Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, circa la situazione incresciosa rappresentata dalla razionalizzazione che Poste SpA sta mettendo in essere accorpando e chiudendo sistematicamente gli Uffici Postali in tutti i piccoli Comuni a Sud di Salerno.
Il Senatore Cardiello fa bene a chiedere chiarimenti e a sostenere ove mai ce ne fosse il bisogno di ricorrere ad una Class Action per scongiurare il pericolo e ripristinare il servizio, che va sottolineato, proprio per la sua natura pubblico, non può e non deve richiamarsi a principi di mercato.
Si ricorderà che al momento le Poste Spa sono una Società privata, ma la sua funzione è e rimane prettamente pubblica, specie se si tiene conto che è stata costituita con danaro pubblico e quindi dei cittadini contribuenti, la privatizzazione voleva rispondere ad un principio di liberalizzazione che potesse dare l’opportunità anche ad altri di realizzare agenzie di Servizi simili, ma va da se che l’impegno di risorse che qualsivoglia imprenditore, che pure opera sul mercato, non potrà mai reggere la concorrenza con una società che per decenni è stata finanziata senza il vincolo della realizzazione di utili, ma solo per coprire e fornire un servizio a totale carico dei cittadini.
Vale la pena ricordare che gli Uffici Postali, le scuole, le stazioni dei Carabinieri, hanno rappresentato e rappresentano lo Stato, hanno un ruolo importante nelle comunità, sono un presidio intorno ai quali tutti i cittadini si riconoscono, la soppressione di queste icone dello Stato è l’arretramento più oscuro che si possa operare.
Val la pena ricordare, e questa volta al Senatore Franco Cardiello, che nonostante tutti gli impegni profusi nel corso degli anni, anche quando era Ministro il suo amico Maurizio Gasparri, non è stato mai possibile poter avere un ulteriore Ufficio Postale ad Eboli. Una cittadina di 40mila abitanti che ha solo 3 uffici postali, uno dei quali a Santa Cecilia, Quartiere periferico di Eboli e due nel capoluogo. E’ inutile dire che i tempi di svolgimento e di attesa dei servizi sono lunghi, estenuanti e impossibili oltre che inumani, tipici del terzo mondo, oltre a ricordare che l’Ufficio Centrale non risponde nemmeno alle caratteristiche di sicurezza che si dovrebbero osservare sui òluoghi di lavoro.
Il Senatore Cardiello per ottenere qualcosa si attacchi al portone di Palazzo Madama, se vuole sono felice di farle compagnia.
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Gruppo Parlamentare “Il Popolo della Libertà” al Senato
UFFICIO LEGISLATIVO
INTERROGAZIONE CON RICHIESTA DI RISPOSTA SCRITTA
Il Sen. Franco CARDIELLO – Al Ministro per lo sviluppo economico
Premesso che:
- Da tempo Poste Italiane, ha avviato un processo di razionalizzazione degli sportelli dislocati sull’intero territorio italiano;
- Detta razionalizzazione ha causato la soppressione e/o la riduzione degli orari e degli sportelli degli uffici localizzati nei piccoli comuni;
- Detta razionalizzazione ha causato, in conseguenza, notevoli disagi e disservizi alle popolazioni dei comuni interessati;
Considerato che:
- Tutti i piccoli comuni a sud di Salerno hanno subito pesanti penalizzazioni a causa di detta politica di razionalizzazione;
- Tutti i piccoli Comuni a sud di Salerno avrebbero intenzione di promuovere, secondo quanto riportato dalla stampa locale, una class action contro Poste italiane spa in difesa dei cittadini-utenti;
- In attesa di formalizzare detta iniziativa, al direttore dell’ufficio postale di Sala Consilina, anch’esso interessato da tale razionalizzazione, sarebbe stata inviata una lettera di diffida per interruzione di pubblico servizio e, similmente, sarebbe stata presentata denuncia alla Procura della Repubblica;
- Appare verosimile che detta class action raccolga l’adesione di numerosi Sindaci di piccoli comuni del salernitano;
l’interrogante chiede al Ministro in indirizzo Corrado Passera, di sapere se sia a conoscenza di tutto quanto sopra riportato e, in caso affermativo, se e in quali modi intenda intervenire al fine di ripristinare i servizi e gli sportelli attualmente soppressi o in via di soppressione da parte di Poste Italiane ed evitare che detti disservizi provochino anche l’instaurarsi di contenziosi legali.
Sen. Franco Cardiello
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Roma, 24 marzo 2012
Bravo al Sen. Cardiello che interroga il ministro su vari argomenti inerenti la città (vedi Tribunale, sicurezza)… e non solo ma mi chiedevo: riceverà risposta??
Admin potrebbe pubblicare anche le risposte che vengono date al senatore così da poterci informare meglio sugli sviluppi.
Grazie.
Ottima iniziativa,del resto è prerogativa di un parlamentare perorare le cause del collegio di appartenenza,il territorio ha bisogno di risposte in tutti i sensi,speriamo in lieti riscontri!