Sostenuto dalla Marcegaglia con solo 9 voti di scarto Giorgio Squinzi, prevale su Albero Bombassei ed è il nuovo Presidente degli Industriali.
Squinzi è Amministratore della Mapei, leader di prodotti chimici per l’edilizia. Impiega 7.500 persone, ha 59 stabilimenti, 9 in Italia e 50 nel resto del mondo. Sull’art. 18 ha detto: “la licenziabilità dei dipendenti è forse l’ultimo dei nostri problemi”.
ROMA – La giunta di Confindustria ha designato presidente Giorgio Squinzi per i prossimi quattro anni ed è già dopo-Marcegaglia. Con il voto segreto la giunta di Confindustria con 93 voti favorevoli attribuiti a Giorgio Squinzi, sostenuto da Marcegaglia, e 82 a Alberto Bombassei, sostenuto da Marchionne, ha indicato l’amministratore di Mapei come Presidente designato. Squinzi, è nato a Cisano Bergamasco il 18 maggio 1943. Nel 1970, dopo una laurea in chimica industriale, fonda con il padre la Mapei. Il gruppo industriale è il maggior produttore mondiale di adesivi e prodotti chimici per l’edilizia. Impiega 7.500 persone, ha 59 stabilimenti produttivi, 9 in Italia e 50 nel resto del mondo.
“Confindustria sa che la sua forza é l’unita”, sottolinea l’AD di Ferrovie, Mauro Moretti, dopo la designazione di Giorgio Squinzi alla presidenza degli industriali con pochi voti di scarto su Alberto Bombassei. “Con il contributo di tutti, anche di Bombassei, ci saranno tutte le condizioni per ritrovare un lavoro unitario”. – E fugando ogni dubbio circa una spaccatura risponde – No, con due candidati di grande personalità era ragionevole aspettarsi consenso per l’uno e per l’altro”.
La designazione di Giorgio Squinzi alla presidenza di Confindustria è “una buona nomina, è un grande imprenditore e sarà un grande presidente”. Questo è stato il commento del presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, che aggiunge: “Nessuna spaccatura in Confindustria: hanno corso in due e uno ha vinto, ora lavoreranno insieme”.
“Come sempre stato tutti si ricompatteranno intorno al nuovo presidente, che sarà il presidente di tutti, di chi lo ha votato e di chi non lo ha votato”. I Presidente uscente di Confindustria artefice della vittoria di squinzi Emma Marcegaglia ha commentato così la designazione del suo successore alla Presidenza di Confindustria “Solo una Confindustria unita, compatta, forte, indipendente, può continuare a agire per il bene degli imprenditori e per l’interesse generale in uno scenario difficile, c’era un clima molto bello, di grande volontà di compattezza e unità da parte di tutti. Lo stesso Alberto Bombassei a fatto un discorso molto costruttivo, ammettendo che Giorgio Squinzi ha vinto”.
La Confindustria, ha affermato l’amministratore delegato di Enel, Fulvio Conti, commentando i risultati: “si può ricompattare su un programma, che credo sia simile per entrambi. Ha vinto una persona di alto valore, così come lo è anche il suo concorrente. Siamo fiduciosi che Confindustria si compatterà e porterà avanti il suo compito. Non c’é spaccatura. Squinzi farà il necessario per mantenere Confindustria compatta”.
Il Neo-Presidente degli Industriali Giorgio Squinzi, dopo la sua designazione ha dichiarato:“Questa presidenza di Confindustria per me è una missione. Il mio obiettivo é essere il presidente di tutti. Darò una spinta spinta importante nella direzione di trovare la crescita, questo paese ha bisogno di trovare la crescita. Sono contento. In termini sportivi: ce l’ho messa tutta”, e da grande appassionato di ciclismo, paragonandosi al ciclista della sua squadra, (la Mapei) Oscar Freire ha detto: “Veniva sempre fuori negli ultimi 50 metri e batteva tutti”.
Sull’art.18 Squinzi ha detto da subito e senza mezzi termini che “la licenziabilità dei dipendenti è forse l’ultimo dei nostri problemi. Io sono per il dialogo con il sindacato”. E a chi lo ha collocato tra le colombe ha detto: “Non mi considero né un falco né una colomba: in realtà cerco sempre di essere una persona equilibrata e rigorosa. Non è chiarissimo come sarà la formulazione definitiva del governo, prima di dare giudizi aspetterei un attimo e comunque i giudizi li esprimerà Emma Marcegaglia”.
Il suo sfidante sebbene perdente di misura Alberto Bombassei ha subito archiviato il risultato e si è come tutti gli altri industriati allineato al nuovo corso dichiarando:“Il risultato della giunta di oggi dimostra quanto sia ampia la realtà degli imprenditori italiani che spinge per un profondo cambiamento di Confindustria. Squinzi ha oggi il compito di tenere unita l’associazione, di ascoltare le istanze di cambiamento, di dare voce e ruolo a questa nuova realtà”.
Roma, 23 marzo 2012
Al nuovo presidente Giorgio Squinzi vanno i migliori auguri di un buon lavoro