Presentazione a Buccino di “Bruzia Crispina” il Libro di Maria Rosaria Pagnani

Venerdì 30 marzo 2012, ore 17,00, Sala Consiliare, Buccino, presentazione del Libro di Maria Rosaria Pagnani “Bruzia Crispina: L’intrigo. La Vita. L’Amore.”

Per gli autori “Bruzia Crispina: La vita. L’intrigo. L’amore” di Maria Rosaria Pagnani, è un libro in cui storia, fantasia,geografia e mitologia si intersecano, si combinano offrendo al lettore una storia intrigante e piacevole.

BUCCINO (SA) – Venerdì 30 marzo 2012, alle ore 17,00, presso la Sala Consiliare del Comune di Buccino, si terrà la presentazione del Libro di Maria Rosaria PagnaniBruzia Crispina: L’intrigo. La Vita. L’Amore.” edito dalla Edizioni Albatros. Dopo i saluti del Sindaco di Buccino Pasquale Via, Lucia De Cristoforo, scrittrice, critico letterario e direttore di Albatros Magazine terrà una relazione, mentre le conclusioni sono affidate all’autrice Maria Rosaria Pagnani e Don Giovanni Salimbene, autore dell’appendice.

La primavera editoriale arriva con un romanzo storico che affonda le sue radici nella Roma imperiale del II sec. d. C. portando alla ribalta volti e luoghi più o meno noti. Volti e luoghi che, alla fine del romanzo, appariranno impregnati di un particolare carisma.

Maria Rosaria Pagnani

Per gli autori Bruzia Crispina – la vita, l’intrigo, l’amore” – di Maria Rosaria Pagnani, con un contributo sulla monetazione crispiniana di don Giovanni Salimbene, – Edizione Albatros – è un romanzo in una stretta relazione di vicinanza con il saggio; come un esercizio parallelo ma distinto in cui storia e fantasia, geografia e mitologia si intersecano, si combinano per offrire al lettore una piacevolissima ed intrigante storia.

Protagonista assoluta dell’unico romanzo a lei ispirato, è Bruzia Crispina Presente, di origini volceiane che andò sposa all’imperatore Commodo. Il matrimonio non sereno si concluse con l’accusa di adulterio e l’esilio a Capri. Condannata a morte e, poi, alla damnatio memmoriae, cioè ad essere dimenticata da tutti, ha lasciato dietro di sé poche tracce, ma i due autori hanno cercato tutto il materiale cartaceo e la documentazione archeologica possibili per raccontarla .

L’argomento trattato, lo stile scorrevole e chiaro, il tono ora ironico ora malinconico, la prosa che talvolta diventa poesia, la preziosità degli aureii e denarii fotografati, ne fanno un unicum nella produzione letteraria degli ultimi anni.

Buccino, 23 marzo 2012

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