Organizzato dal Forum provinciale dei giovani e dall’Amesci: Ad Eboli i giovani discutono con le Istituzioni.
Il Sindaco Melchionda e i consiglieri Lenza, Ginetti, Cardiello hanno partecipato direttamente ai lavori cercando di “dialogare” con il sistema “strutturato”. L’iniziativa di Eboli del Forum, è la prima nel suo genere.
EBOLI – Sabato scorso, presso l’Auditorium del Liceo Classico “E. Perito” di Eboli si tè tenuta la Giornata di Dialogo Strutturato Europeo promossa da Amesci e dal Coordinamento dei Forum dei Giovani della Provincia di Salerno. Prove tecniche di “comunicazione”.
All’evento, dal titolo “EboliGiovane: Giornata di dialogo strutturato su luoghi e strumenti di politiche giovanili”, rappresenta il primo esperimento in Campania di incontro, attraverso lo strumento del dialogo strutturato, tra giovani e Istituzioni, erano presenti diversi studenti, Amministratori e giovani delle varie organizzazioni, che attentamente hanno seguito, sperando ne facciano tesoro, le tecniche del “dialogo strutturato“, attenti come non mai alla relazione introduttiva fatta da Andrea Pignataro dell’Amesci, che offriva ai presenti gli imput della “facilitazione del dialogo”, per cercare di offrire le varie motivazioni alla base di una qualsiasi relazione comunicativa attraverso il “Chi“, il “come“, il “Perché” e aggiungo il “quando“, nel senso che tutte le volte si affronta una qualsiasi relazion sia essa di lavoro, di programmazione, di semplice scambio opinionale si deve tenere conto del cosa si parla, del come e del perché farlo e possibilmente realizzarlo dandosi dei tempi, perché ogni relazione abbia una attuazione e una sua utilità concreta.
“Come Forum Provinciale, – dichiara soddisfatto Dario Landi – iniziamo un discorso partendo da Eboli, attraverso il quale avvieremo un progetto più articolato, coinvolgendo tutti i Forum. Abbiamo intenzione di mettere su un attivo laboratorio per la sperimentazione di questa metodologia, con l’intento di abbattere barriere, con la partecipazione libera di tutti i giovani e da protagonisti”.
Non cela il suo entusiasmo Carmine Busillo: “Siamo entusiasti dell’iniziativa, abbiamo invitato tutti, ritenendo sia un momento aggregativo e partecipativo importante, incominciando a discutere imparando ad ascoltare, ma soprattutto imparando a perseguire soluzioni definitive”.
All’incontro erano presenti, insieme al Presidente di Amesci Enrico Maria Borrelli e di Dario Landi, coordinatore dei Forum della Provincia di Salerno, anche del Sindaco di Eboli Martino Melchionda, il consigliere Provinciale Massimo Cariello, dell’Assessore alle Politiche giovanili Annarita Bruno, i Consiglieri Comunali, Lazzaro Lenza, Ennio Ginetti, Gerardo Rosania, Vito Busillo, Damiano Cardiello oltre a numerosissimi studenti del Liceo Classico, il Presidente del Forum giovanile di Eboli Marziale Bufano, il coordinatore dei giovani PD Antonio Monaco, Carmine Busillo per i giovani di CambiAMO Eboli. Assente, ma evidentemente giustificato il Presidente del Consiglio Comunale di Eboli, Luca Sgroia, nonostante sia molto attento alle tematiche giovanili, assenti perché evidentemente cresciuti in fretta i giovani della sua specifica area, più attenti ai processi “pratici” amministrativi che alle spinte di dialogo puro, tipico dei giovani di qualsiasi orientamento politico.
Entusiasta il Sindaco di Eboli Martino Melchionda: “E’ un’iniziativa positiva, utile, vera, dei ragazzi che sono soprattutto indotti a discutere e dare soluzioni”, tanto entusiasta che è rimasto ed ha partecipato insieme al Consigliere Lazzaro Lenza, e i più giovani Ennio Ginetti e Damiano Cardiello, a tutte le fasi tecniche del “dialogo facilitato“. Potenza dei giovani. E’ un miracolo, anche perché il Sindaco non gradisce molto i rapporti interpersonali, e quando non li ritiene utili o interessanti mostra subito tutta la sua insofferenza e non va mai oltre la semplice partecipazione istituzionale.
Il clima disteso e la gioiosità dei giovani unito all’interesse verso questo tipo di metodologia ha favorito molto il successo dell’iniziativa e prova ne è dai commenti dei giovani studenti che hanno partecipato attivamenteed ad ogni fase sperimentale del programma. “Mi piace già nei presupposti – dichiara il giovane studente liceale Italo Faiella – I ragazzi che illustrano il metodo sono attivi e coinvolgenti, così come il metodo è innovativo ed interessante. Sto partecipando insieme ai miei compagni con particolare interesse”.
Le previsioni della vigilia si sono attuate, il successo per la Giornata del Dialogo strutturato è stato palpabile sia per la partecipazione che per i risultati e lo conferma anche Enrico Maria Borrelli, presidente di Amesci: “L’iniziativa di Eboli nasce da una Campagna Nazionale “Cittadini 2.0”, per offrire ai giovani l’opportunità di vivere e discutere con le Istituzioni e tra loro in uno scambio attivo. – E sul perché si è scelto Eboli Borrelli aggiunge – Eboli? Perché c’è stata da parte del Forum l’interesse e quindi Eboli sarà la prima tappa del “dialogo strutturato”. Questa iniziativa va ricordato, è finanziata dall’Europa , ma nello stesso tempo è stata voluta e organizzata dai giovani. Un esempio di partecipazione straordinario”.
“Con la giornata di Dialogo Strutturato di Eboli – conclude Borrelli – coltiviamo l’ambizione di diffondere in Campania un nuovo modo di discutere con le giovani generazioni, ad Eboli grazie al ruolo prezioso del Forum Provinciale e dei ragazzi impegnati sul territorio, nasce un laboratorio di dialogo tra Istituzioni e giovani in grado di dare piena applicazione alla Carta Europea della Partecipazione dei Giovani alla vita locale e regionale”.
Una “giornata particolare” quella che ha visto studenti, giovani impegnati in politica e amministratori, Sindaco Melchionda in testa, che apre una nuova frontiera: quella del “dialogo”; ma anche una palestra di esercitazione tra la gioventù e le istituzioni, e cade proprio in un momento particolare, che di qui a qualche giorno si concretizzerà con la mobilitazione giovanile, per il rinnovo delle cariche al Forum della Gioventù di Eboli e la elezione del coordinatore. Sarà Bufano o c’é chi pensa di sostituirlo? Attraverso queste elezioni si consoliderà un rapporto trasversale o si finirà per influenzare e rovinare un’alleanza di Centro-sinistra, già barcollante? Se continua il braccio di ferro che il PD sta portando avanti, si finirà per danneggiare ulteriormente i rapporti interni e quelli della coalizione finendo per far prevalere altri raggruppamenti che girano intorno al PdL e il guppo facente capo a Cariello.
Infatti la prima applicazione di questa metodologia, potrebbe essere sperimentata proprio in questa circostanza, e aprire una discussione tra i giovani che non sia una estenzione delle strategie dei Partiti e dei grandi, ma che diventi proprio quella palestra e quel salotto nei quali confrontarsi, e non sulle alleanze ma sui contenuti. Forse in questo bisognerebbe favorire il dialogo, “facilitandolo” per evitare scontri che lasciano il tempo che trovano e alimentano solo personalismi “sorretti” da un correntismo invadente, che non solo viene respinto dai giovani, ma che se praticato oltre il consentito non fa proseliti, e magari sortisce l’effetto contrario, rafforzando la tesi che ritiene gli interlocutori non siano riconusciuti validi e quindi poco attendibili.
Quindi tutti a “scuola” a preparare le basi per un “dialogo strutturato” che porti ad una serena e proficua competizione, e poi il coordinatore, indipendentemente da chi sarà, sarà riconosciuto da tutti.
Eboli, 20 marzo 2012
bellissima ed interessante iniiziativa organizzata dal forum provinciale dei giovani, speriamo solo che dia esiti sempre più positivo.-Personalmente ritengo molto importante che i giovani si interessano dei problemi collettivi che ci accumulano a tutti noi,quindi c’è bisogno che i nostri giovani si interessano e che sopratutto si avvicinino alla politica attiva,non importa il colore o tanto meno le ideologie di questo o quel partito,ma il modo e le forme di esercitarla sempre al servizio del prossimo e della comunità tutta,mai e poi mai ad interessi personalistici,sarebbe un fallimento già in partenza.-Occuparsi di politica è un DOVERE verso la comunità,ma è anche l’unico modo per esercitare la SOVRANITA’ che in uno stato democratico appartiene al POPOLO.- Se i cittadini,quindi appello rivolto ai tanti giovani che vedono la politica come una cosa sporca;se non si occupano di politica,allora vuol dire che non viene esercitato nessun controllo su chi governa(parlo di tutte le istituzioni,dallo stato fino a finire ai comuni) questo fa si che il potere dei nostri governanti si accresce,mentre noi semplici cittadini siamo sempre più ridotti al ruolo di SUDDITI.-La nostra costituzione recita:<>(art.1).-
Con Melchionda in mezzo é sicuramente un dialogo fra sordi. Non ne parliamo del Presidente Sgroia, era così interessato che non c’era.