Progetto sinapsi: in un clima di grande partecipazione termina il progetto per 11 persone con problemi di disagio psichico.
Soddisfazione per i risultati ottenuti. Melchionda: “E’ uno dei fiori all’occhiello della programmazione del piano sociale di zona”. Sodisfazione anche dai presidenti delle cooperative Stalker e Voloalto, Merola e Morra.
EBOLI – Nel pomeriggio del 12 marzo scorso si è svolto, nell’aula magna dell’istituto scolastico Giacinto Romano – l’evento finale del progetto “Sinapsi”, che ha coinvolto quest’anno undici persone con problemi di disagio psichico. Progetto che si prefigge lo scopo, fra l’altro, di sensibilizzare la pubblica opinione del nostro ambito territoriale sulle problematiche connesse alla salute mentale, quali ad esempio il carico familiare, le cure riabilitative, il lavoro.
All’importante evento hanno preso parte – oltre ai presidenti delle cooperative Stalker e Voloalto, Nicola Merola e Maria Carmela Morra – il direttore del Dipartimento di Salute mentale di Eboli Francesco Cantore, l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Eboli Annarita Bruno, il presidente del Consiglio comunale Luca Sgroia, il senatore Alfonso Andria. Ha concluso il sindaco di Eboli Martino Melchionda. A moderare e introdurre i lavori del convegno è stato il giornalista de “Il Mattino” Francesco Faenza.
Le cooperative Voloalto di Battipaglia e Stalker di Eboli, che hanno realizzato il progetto finanziato dal Piano sociale di zona S5, hanno presentato i risultati ottenuti durante l’intero percorso progettuale attraverso un video diario e una performance di teatro sociale, frutto del laboratorio teatrale svolto dai destinatari dell’iniziativa.
“Il progetto ‘Sinapsi’ – ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali Annarita Bruno – mira a promuovere le abilità espresse dalle persone con problemi di disagio psichico attraverso loro performances, elaborati, sussidi audiovisivi ed esposizioni. L’obiettivo è quello di infrangere, attraverso politiche mirate di integrazione e di inclusione, il comune pregiudizio nei confronti di una fascia di utenza particolarmente penalizzata”.
“Viviamo, purtroppo, in una società che punisce i limiti – ha affermato nel corso del proprio intervento Maria Carmela Morra, presidente della cooperativa Voloalto – e non valorizza le potenzialità. Con il progetto SINAPSI, abbiamo posto l’accento proprio su quest’ultimo aspetto: sulle potenzialità dei ragazzi con problematiche psichiatriche.
Ma, perché quanto fatto abbia una vera ricaduta positiva, bisogna continuare il percorso iniziato e mettere in campo serie politiche di reinserimento sociale e lavorativo, che permetterebbero un minor costo della spesa sociale e maggiore produttività”.
Grande soddisfazione da parte del presidente del Consiglio comunale Sgroia: “Si tratta di un progetto a cui mi sento particolarmente legato, sia perché ho avuto la possibilità di seguirlo da vicino quando ero assessore alle Politiche Sociali, sia perché mi ha permesso di entrare in contatto con una realtà umana importante.
Il disagio psichico – continua Luca Sgroia – non solo non rappresenta un limite, ma può diventare una importante opportunità, se supportato dalle giuste politiche sociali. Ringrazio l’Assessore Bruno, che ha inteso proseguire il progetto e lo ha portato avanti con la stessa determinazione”.
Ha espresso tutta la sua approvazione anche il senatore Alfonso Andria : “Gli attuali tagli alle politiche sociali rischiano di determinare il deterioramento della coesione sociale tra le comunità locali; tuttavia, quando vi sono minori risorse disponibili, vanno valorizzati proprio progetti come questo, che ha prodotto ottimi risultati”.
Ha concluso i lavori il sindaco di Eboli Martino Melchionda: “Quello che svolgono gli operatori delle due cooperative sociali Stalker e Voloalto coi ragazzi che vivono disagi di natura psichica è un lavoro semplicemente straordinario. Ho apprezzato molto anche l’ottimo risultato del laboratorio teatrale, di cui ci è stato data anche quest’anno una dimostrazione significativa. Questo progetto – ha concluso il Sindaco – è uno dei fiori all’occhiello della programmazione del Piano sociale di zona”.
Eboli, 14 marzo 2012