Il PD dopo la pubblicità ingannevole, chiede il come e il perché della scelta di questo dis(servizio).
Pontecagnano è l’unico comune in Italia ad adottare la gratuità del trasporto pubblico locale, senza alcun benficio per la maggior parte dei cittadini.
PONTECAGNANO – Il PD di Pontecagnano Faiano, dopo aver segnalato il caso degli sperperi conseguenti all’erogazione del servizio di trasporto pubblico in forma gratuita, offre alla stampa ed ai cittadini i numeri dettagliati di questo spreco effettuato dal Comune, ovverosia: 1.000,00 Euro al giorno per il trasporto pubblico comunale + 40.000,00 Euro l’anno per la sua gratuità.
A conti fatti, non c’è alcuna convenienza legata alla concessione del servizio a costo zero, anche perché esso non garantisce ai cittadini né uno strumento efficiente, né un beneficio in termini di riduzione del traffico, con conseguente riduzione dei costi sulla manutenzione delle strade e dell’inquinamento.
Secondo il Pd, il trasporto così concepito deve essere legato all’individuazione delle fonti di risparmio e di finanziamento che l’uso gratuito del trasporto pubblico genera e NON ad un immotivato e semplice accollarsi di costi da parte della Pubblica Amministrazione.
Manca totalmente un monitoraggio del flusso dei pendolari che consentirebbe di massimizzare l’uso del mezzo pubblico e quindi rendere efficace l’investimento del danaro pubblico.
La Giunta Sica, invece, ha stretto accordi con il CSTP pagando una cifra extra per la gratuità, che appare inutile anche se si considera che il servizio sia poco utilizzato e richieda, all’opposto, un sacrificio molto alto da parte di tutta la collettività. Inoltre ha utilizzato un tipo di contratto che deresponsabilizza totalmente il gestore nel rendere efficiente e appetibile il servizio, concentrandosi invece soltanto sulla riduzione dei costi.
Un caso applicabile al nostro contesto si può riscontrare in Francia a Châteauroux-, dove il Comune spende 280.000,00 Euro annui per il trasporto pubblico gratuito, ma in virtù del fatto di essere inserito in un comprensorio di undici Comuni e di aver affidato la gestione ad una società a capitale misto prevalentemente pubblico, con il vantaggio di garantire ben 15 linee (contro le 2 picentine).
Il Pd conclude sottolineando di non essere sorpreso ad essere “l’unico comune in Italia ad adottare la gratuità del trasporto pubblico locale”, senza alcun benficio per la maggior parte dei cittadini.
Forse l’amministrazione più che vantarsi della cosa dovrebbe chiedersi il perché!
Pontecagnano, 14 marzo 2012