La lunga storia della ultimazione dei lavori al reparto di Nefrologia si intreccia con le notizie di chiusura dell’Ospedale di Eboli.
Nefrologia e Cardiologia sono essenziali per l’esistenza dell’Ospedale di Eboli. Invece di potenziare Cardiologia e costruire un “Polo Cardiologico” si medita depotenziamenti. Si negano soldi a Eboli si spendono a Battipaglia per l’intonaco e le facciate.
EBOLI – La storia del Reparto di Nefrologia non finisce mai, non si comprende come mai si va così per le lunghe, sebbene i lavori sono stati ultimati e mancano veramente poche cose. Le motivazioni forse risiedono in altre questioni, ed è il Consigliere Comunale del Popolo delle Libertà Fausto Vecchio, ad avanzare dubbi pesanti circa il ridimensionamento di alcuni Reparti del Presidio Ospedaliero di Eboli, oltre che un sospetto più che fondato della chiusura dello stesso.
Vecchio interviene pretendendo chiarimenti, che solo il Commissario Maurizio Bortoletti e la sua Vice Maria Rosaria Caropreso, possono dargli, ma che da mesi sono oltremodo sibillini, dicento sempre tutto e il contrario di tutto, rassicurando gli animi nelle loro visite ufficiali e puntualmente fare il contrario un momento dopo.
Così accade per l‘Ospedale di Eboli, per il Polo Cardiologico, per la Nefrologia e per il personale insufficiente, causa principale del ridimensionamento, dell’accorpamento, del trasferimento, della soppressione di molti reparti. E così si praticano due pesi e due misure veramente insopportabili tra l’Ospedale di Eboli e quello di Battipaglia entrambi, nei progetti dei vertici ASL, destinati a confluire nell’Ospedale Unico della Piana del Sele.
E così mentre per Eboli non si spendono soldi causa la prospettiva futura a Battipaglia si straspende con un maxi appalto di oltre un milione di euro, più oltre 250 mila euro per opere di manutenzione ordinaria come l’intonaco e delle facciate, incuranti che qualsiasi spesa realizzata su quella struttura rappresenta solo danaro perduto, in quanto anche Battipaglia come Eboli deve confluire nell’Ospedale Unico.
E così Vecchio tenta una timida difesa, che invece dovrebbe potenziare con un’appropriuata rabbia nei confronti dei suoi vertici politici Provinciali, il Presidente della Provincia Edmondo Cirielli in testa, che tanto hanno voluto sia Bortoletti e sia la Caropreso, entrambi accomunati dalla stessa propensione: quella di copiare.
“Circa due anni fa – scrive Vecchio in una nota – il reparto di Nefrologia dell’Ospedale di Eboli rischiava la chiusura per motivi igienico-sanitari. Per rimetterlo a norma occorreva, solo per eliminare gli inconvenienti più gravi, una spesa di Euro 120.000,00 all’epoca indisponibile.
Nel silenzio generale, mi interessavo del caso.
Riuscivo ad ottenere la disponibilità da parte del Presidente dell’Elaion dott. Cosimo De Vita ad eseguire i lavori per la costruzione di un nuovo reparto di Nefrologia e lo mettevo in contatto con il direttore sanitario dott. Mario Minervini ed il primario del reparto dott. Giuseppe Gigliotti.
Ottenute le necessarie autorizzazioni iniziavano i lavori. Nonostante mille difficoltà di tipo burocratico, il nuovo reparto veniva in gran parte costruito.
Proponevamo una soluzione anche per la realizzazione, a costo zero, degli impianti di osmosi e condizionamento non previsti nei lavori l’Elaion per ragioni tecniche. Incredibilmente, i vertici Salernitani dell’ASL ci rispondevano che la proposta non era praticabile.
Dopo mille insistenze da parte nostra l’ASL, finalmente, nel settembre ultimo scorso stanziava l’importo di 260.000,00 Euro, necessario al completamento del reparto. Nonostante ciò, ancora oggi non è stata espletata la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori da farsi.
Ho visitato il nuovo Reparto, – continua Vecchio – mancano veramente poche cose: occorre finire l’impianto elettrico, quello di condizionamento e poche rifiniture. Sarà uno dei reparti più belli ed efficienti forse dell’intero Mezzogiorno. Tanti malati affetti da potologie serie potranno curarsi nel nostro Ospedale e trovare sollievo o guarire da malattie gravi.
Non si comprende perché gli amministratori dell’ASL perdano tutto questo tempo per finire un’opera utilissima per la collettività.
Ultimamente, – prosegue – sulla stampa locale sono apparse notizie sul ridimensionamento del Reparto di Cardiologia del nostro nosocomio. Si tratta di un altro dei tanti Reparti ospedalieri dove esistono ottimi medici ad iniziare dal primario dott. Giovanni D’Angelo.
Nelle intenzioni dei vertici dell’ASL, ad Eboli si doveva potenziare la Cardiologia e nell’arco di poco tempo costruire un vero e proprio “Polo Cardiologico”. I reparti di Nefrologia e Cardiologia sono strettamente collegati tra loro e sono essenziali per la stessa esistenza dell’Ospedale di Eboli.
Poiché nulla si sta facendo per ultimare i lavori di Nefrologia, mentre la Cardiologia anziché potenziata sembra essere penalizzata ogni giorno, circolano voci che l’uno e l’altro reparto vengano trascurati con lo scopo di voler chiudere l’Ospedale.
Noi non crediamo a queste voci e sollecitiamo L’ASL a mantenere gli impegni in tempi brevi. Chiediamo che la gara per l’ultimazione del reparto di Nefrologia venga espletata immediatamente e che sia altresì opportuno lavorare per fare il “Polo Cardiologico” che solo ad Eboli può essere realizzato.
Noi faremo la nostra parte!
Eboli, 10 marzo 2012
VECCHIO COME MAI PARLI SEMPRE E SOLO DELLE NEFROLOGIA?ALTRE COSE NON TI INTERESSANO??