La……”stangata”! Ovvero: “i deboli sono destinati a soccombere”! Battipaglia non aveva bisogno di un altro “prelievo di sangue” dai cittadini, ma di un piano di rilancio dell’economia, che ridesse fiducia ai giovani.
E’ giunto il tempo che Santomauro & soci liberino la Città della loro presenza e che a Battipaglia si torni a parlare di progetti per il futuro.
BATTIPAGLIA – La Confusione che regna dalle parti del Palazzo di Città; un Consiglio Comunale paralizzato; una maggioranza variabile e sconnessa; una giunta precaria; e una crisi economica senza pari; rappresentano il risultato politico più negativo di Santomauro e C.. I quali, a seguito delle loro incapacità, fanno pagare ai cittadini, balzelli, tasse e tariffe sempre più salate, e come dice Etica per il Buon Governo, attraverso la sua rappresentante in Consiglio Comunale Cecilia Francese e attraverso il suo portavoce Giuseppe Speranza, a pagare sono sempre gli stessi, i più deboli.
E con questa drammatica realtà che Speranza interviene a nome del suo Movimento politico: “Siamo in piena crisi economica internazionale. – scrive in una nota – La risposta che è venuta dai livelli di governo nazionale è stata quella di una aumento insopportabile del prelievo tributario, nonche’ di un taglio dei servizi: aumento IVA, aumento accise sulla benzina, congelamento dei livelli retributivi ecc.ecc. Su questo, poi è arrivato l’incremento del prelievo tributario a livello regionale di una cosa non si sentiva la mancanza: dell’ulteriore “mazzata” da parte del Comune di Battipaglia, che invece è arrivata puntuale:
- La Tassa sui rifiuti aumenta del 25%;
- La tariffa della mensa scolastica si propone di aumentarla del 36%;
- La tariffa degli asili nido si propone di portarla a 400 euro.
Una diversificazione – fa notare Speranza – verso le fasce sociali piu’ deboli? Manco a parlarne; Una previsione di esenzione che salvaguardi le situazioni socialmente piu’ in difficolta’? Niente da fare!
La cosa drammatica – sottolinea – è che questa maggioranza, la cui ispirazione culturale e politica è sempre più indefinita, ha cercato di dare dignita “teorica” a queste scelte: “la storia ci ha insegnato che i deboli soccombono sempre“.
Questa la orripilante giustificazione teorica – per il portavoce di Etica per il Buon governo – che e’ stata affermata in Consiglio Comunale a questa scelta draconiana della maggioranza di aumentare tariffe e tasse, senza alcuna tutela verso le situazioni piu’ deboli. Come a dire, che poichè i deboli hanno sempre pagato per tutti, è giusto continuare così! Perchè complicarci la vita!
Noi di Etica, – tiene a ribadire con forza Speranza – siamo indignati per questa impostazione culturale che contestiamo fin nella sua piu’ intima essenza, ritenendola figlia di un cinismo, di una deriva culturale, di una indifferenza verso i drammi del disagio economico e sociale, di una impostazione culturale lontana anni luce dalla nostra, di una negazione dello stato sociale che non occorra nessun commento.
Il commento lo lasciamo ai cittadini di Battipaglia!
A noi qui interessa far rilevare il nuovo SALASSO” cui la comunità battipagliese viene sottoposta, mentre sta facendo i conti con una crisi economica spaventosa, mentre la disoccupazione giovanile è arrivata a livelli spaventosi (50% ! un giovane su due è disoccupato!),mentre la disoccupazione generale è arrivata al 30% ; mentre viene denunciata una chiusura massiva di attività commerciali, stremate dalla crisi e dalla concorrenza dei centri commerciali che circondano la nostra città, mentre l’agricoltura viene ridotta ai minimi termini da difficoltà di commercializzazioni ed avversità atmosferiche.
Forse la citta’ di Battipaglia non aveva bisogno di un ulteriore “prelievo di sangue” dai cittadini, – suggerisce il responsabile politico di Etica per il Buon Governo – ma di un piano complessivo di rilancio dell’economia locale e della Piana, che ridesse fiducia innazitutto ai giovani! Forse aveva bisogno di una maggiore attenzione verso le situazioni sociali piu’ difficili, verso le nuove poverta’!
E’ in grado questa amministrazione, questa maggioranza, – si chiede Speranza – fra un litigio ed un altro, fra un cambio di assessore e l’altro ( sono circa 2 mesi che manca l’assessore alle attivita’ produttive!) di mettere in campo questo progetto?
A noi sembra proprio di no, – deve purtroppo constatare – specie se la impostazione culturale e’ quella manifestata nell’ultimo consiglio comunale.
Ed allora – conclude Giuseppe Speranza con un invito politico a nome di Etica per il Buongoverno – e’ giunto il tempo che Giovanni Santomauro & soci liberino la citta’ della loro presenza e che a Battipaglia si torni a parlare di progetti per il futuro.
Battipaglia, 6 marzo 2012