Sabato 3 e domenica 4 marzo 2012, Complesso Monumentale S. Francesco, Eboli, Congresso Provinciale dei Giovani Democratici di Salerno.
Oltre 100 giovani delegati dei circoli PD eleggeranno: Segretario, Direzione e indicheranno la “Nuova piattaforma programmatica, mentre a Pollica la minoranza sostiene il segretario uscente e celebra un Congresso “parallelo”.
EBOLI – E’ convocato per Sabato 3 e Domenica 4 Marzo ad Eboli presso il Complesso Monumentale di San Francesco il Congresso Provinciale dei Giovani Democratici di Salerno. Il congresso sarà una straordinaria occasione di partecipazione e dibattito dei giovani del Partito Democratico.
Un congresso che si svolge in un contesto nazionale e internazionale di grande delicatezza, la crisi economica in cui è sprofondata l’Italia e l’Europa colpisce con particolare durezza i giovani, a cui vengono sottratti aspirazioni, diritti, e concrete possibilità di pensare, credere e costruire il proprio futuro.
Il Governo Monti, nato dopo i disastri del ventennio berlusconiano, sta cercando di fornire una risposta alla crisi, avviando una politica di rigore dei conti pubblici e una serie di liberalizzazioni, che supera un’Italia ancora divisa in caste e corporazioni. Occorre, però, accanto al rigore dei tecnici, un coraggio della politica, specie dei giovani impegnati in politica nel centrosinistra.
Bisogna investire su scuola, università e ricerca scientifica, così come stanno facendo gli Stati Uniti di Obama, avviare una seria riflessione sul mondo del lavoro e contro il precariato, creare le opportunità ai giovani per costruirsi il loro futuro, per credere nel domani.
In questo contesto i Giovani Democratici di Salerno lanceranno, nella due giorni di Eboli, la loro piattaforma politica e programmatica. Sarà anche l’occasione per discutere dello stato in cui la nostra Regione e la nostra Provincia sono state ridotte dalla Destra di Cirielli e Caldoro.
La vergogna delle scelte scellerate sulla metropolitana di Salerno, sulla sanità, l’assenza di qualsiasi proposta volta alle giovani generazioni sono orrori che non possono essere più sottaciuti e che richiedono una proposta alternativa di governo, che il congresso dei GD proporrà.
Al congresso convocato a Eboli, oltre ai più di 100 delegati eletti nei congressi di circolo, parteciperanno i membri della segreteria provinciale, i deputati e i consiglieri regionali del PD della provincia di Salerno. Accanto ad una nuova piattaforma politica e programmatica verranno eletti gli organismi dirigenti e il nuovo segretario provinciale se tutto procederà bene.
Il condizionale è d’obbligo, e lo è soprattutto perché il Congresso provinciale dei Giovani del Partito Democratico, altro non è che l’estensione di quello che è lo scontro che si ripropone quotidianamente tra i “grandi”.
Oggi e domani il Congresso dei GD dovrebbe sostituire l’uscente Vincenzo Pedace, eletto all’unanimità nell’agosto del 2010, quando il clima politico era diverso e quando sia i giovani che i “grandi” ancora non si erano scontrati con violenza. Gli equilibri che determinarono quel risultato, negli anni sono mutati, e sono mutati anche i rapporti di forza, e così da una parte c’é chi vorrebbe frenare sul Congresso, come è accaduto in diverse realtà dove vi sono state delle contestazioni, e chi dall’altra, vorrebbe chiudere questa partita e cambiare anche pagina, sostituendo Pedace, ritenuto di parte e troppo schiacciato sulle posizioni dell’On. Guglielmo Vaccaro a sua volota ritenuto lontano dal PD, vicino solo alla corrente che rappresenta.
D’altra parte l’On. Vaccaro è stato più volte accusato delle sue “distrazioni”, tanto che il Segretario Provinciale del PD Nicola Landolfi ha evidenziato come lo stesso onorevole fosse lontano dal Partito sia nel corso delle elezioni politiche, recandosi in vacanza oltre confine, che alle regionali alle Amministrative, specie quelle di Salerno. Un errore politico di Vaccaro, una strategia o un modus vivendi?
Intanto nel PD si vive un clima che certo non lo favorisce e non è affatto comprensibile ai suoi elettori, se non a quelli che si scontrano spinti non da ideali politici ma da postazioni di potere. Un clima che ci dice, che nelle giornate congressuali, i giovani della “nuova maggioranza” interna al PD, devono decidere solo se rompere definitivamente con quella parte di partito e eleggere i suoi organi dirigenti e il suo Segretario Provinciale, mentre l’altra parte celebra un simil-congresso in quel di Pollica, evidentemente per esercitare in qualche modo una forma di pressione per cercare di ottenere almeno la riconferma di Pedace.
Una riconferma impossibile non solo per via dei mutati rapporti di forze, che proprio Eboli e proprio una parte dei giovani di Eboli, mutando i propri indirizzi, hanno determinato il “cappotto” e accellerato la volontà di cambiare pagina e cambiare anche il Segretario, sostituendo il giovane Nicola Pellegrino a Pedace.
Come finirà questo Congresso? Per come è iniziato e per i presupposti che esprime è difficile pronosticarlo, una cosa è certa il “buon giorno si vede dal mattino“.
Eboli, 3 marzo 2012