La Città scoppia? E tutto tace

Per Sinistra Ecologia e Libertà i commercianti ebolitani sono in crisi? Tutto tace! Ed intanto, siamo passati dalla sfilata dei carri alla sfilata dei… carrelli!

Rifiuti, Commercio, Sanità, Sicurezza: Tutte questioni irrisolte.

Gerardo Rosania

EBOLI – “È passato anche Carnevale: – scrive in una nota Sinistra Ecologia e Libertà, il Partito di Vendola, rappresentato in Consiglio Comunale dall’ex Sindaco Gerardo Rosania un’altra occasione persa per il commercio ebolitano. Il centro del paese, ancora una volta, è rimasto deserto, mentre le attività si concentravano presso il centro commerciale.

Dopo un Natale da incubo, – continuano i vendoliani – durante il quale le strade cittadine sono state caratterizzate dalla desolazione, anche grazie all’ “assoluta” mancanza di una qualsiasi iniziativa nel centro urbano, ed all’improvvisazione di un’Amministrazione comunale che riuscì solo a portare a casa la pessima figura sulla vicenda dello spostamento del mercato settimanale nel centro urbano, chi sperava in un “po’ di vita” in occasione del Carnevale è rimasto, ancora una volta, deluso.

Intanto, – fanno notare con rammarico – sulla stampa compaiono le foto, di un noto fotografo ebolitano che documentano il fenomeno della chiusura di decine di attività di vicinato.

Il centro si spopola, – continuano – il processo di “spostamento” della vita sociale verso il “nuovo polo di aggregazione” corre in modo ancora più accelerato di quanto si potesse immaginare, o di quanto è accaduto in altre realtà. E tutto questo avviene nel totale (dis)interesse dell‘amministrazione comunale. Cui prodest?

Il 20 gennaio scorso (poco più d’un mese fa!) – ricordano i vendoliani di SEL – la CONFESERCENTI tenne un’affollata assemblea, nella quale i commercianti ebolitani discussero dei problemi della categoria, e avanzarono una serie di proposte, che dovevano essere oggetto di discussione in un apposito consiglio comunale, che i commercianti chiedevano con forza. È  passato un mese: di quel Consiglio non c’è neanche la convocazione. Come se l’allarme lanciato dai commercianti non fosse un problema di quest’ Amministrazione.

Intanto, – annotano – è passato nel peggiore dei modi anche la festività carnevalesca, e nessun segnale proviene dai livelli di governo di questa città.

Noi di Sinistra Ecologia e LIBERTA ci domandiamo:

  • ma il commercio ebolitano è o non è un tema che interessa a quest’Amministrazione?
  • Il Consiglio comunale deve o no pronunciarsi sulle proposte avanzate dalla CONFESERCENTI?
  • Cosa si aspetta a convocarlo questo Consiglio monotematico, così come richiesto?
  • Il fatto che la città si desertifichi, anche in occasione di festività, è o non è un problema su cui vale la pena di discutere?
  • Se non sono queste, quali sono le priorità dell’azione di governo di Martino Melchionda e soci?

Scoppia la questione rifiuti: tutto tace, il consiglio non viene convocato (c’è stato bisogno di una specifica richiesta di S.E.L.  per svolgere la seduta! e stiamo ancora aspettando la seduta consiliare congiunta con Battipaglia, così come votato dal Consiglio).

Scoppia la questione sanità: tutto tace, il Consiglio non viene convocato.

Scoppia la questione sicurezza (che ci porta in prima pagina su tutti i giornali italiani: retate, rapine, risse fino all’omicidio): tutto tace, il Consiglio non viene convocato.

Scoppia la questione commercio, i commercianti chiedono il Consiglio monotematico: tutto tace, il Consiglio non viene convocato.

Vuoi vedere – aggiungono con una punta di sarcasmo SEL – che il messaggio che l’Amministrazione Melchionda lancia ai commercianti può riassumersi nel titolo di un bellissimo libro: “Io speriamo che me la cavo” e quindi ad affidarsi alla divina provvidenza e sperare nella prossima pasqua?

Ed intanto, – concludono – siamo passati dalla sfilata dei carri alla sfilata dei… carrelli!

Eboli, 1 marzo 2012

9 commenti su “La Città scoppia? E tutto tace”

  1. credo che i commercianti ebolitani abbiano ben poco da lamentarsi visto e considerato che gia da tempo i magazzini di questo paese erano vuoti.poi parliamoci chiaro a parte qualche “botteguccia”non è che nella nostra citta ci siano grandi atelier o centri importanti per lo shopping,tanto e’ vero che i negozianti che stanno per cessare l’attività sono quelli che non hanno mai avuto una idea ne di mercato ne di attività commerciale.penso che questa sia la punizione divina verso quei commercianti che per anni hanno speculato sui prezzi senza offrire mai un buon servizio all’acquirente……..ben gli stà….ed infine vorrei ricordare al sig.ROSANIA che la campagna elettorale è finita gia da un pezzo

    Rispondi
  2. LE TASSE ARRIVATE ALLE STELLE LAVORI PUBBLICI FERMI DA ANNI PIANO REGOLATORE BLOCCATO I NEGOZIANTI ORMAI RIDOTTI ALLA FAME TARIFFA PARCHEGGI AUMENTATA,UNA CITTA ORMAI DEGRADATA ABBANDONATA DESTINATA AD UN INESORABILE DECLINO MORALE CIVILE ECONOMICO ..AMMINISTRATORI EBOLITANI VERGOGNATEVI!!!!!

    Rispondi
  3. EBOLI DESERTA,NEGOZI SFITTI,GENTE RABBUIATA DELLA VITA CHE SI LASCIA VIVERE,MA X L’AMM.NE DI CENTRO SINISTRA.TUTTO OK, SI AUTO INCENSA,DEI RISULTATI,CHISSA’ QUALI POI? MI PENTO DI AVERLA VOTATA..SIAMO IN UNO STILLICIDIO DECLINANTE…

    Rispondi
  4. Scusi Sig. ROSANIA, ma l’attuale Amministrazione non è altro che figlia della sua sciagurata condotta cittadina negli anni novanta, perché anche grazie a lei questa città è morta Venti anni fa.

    Si VERGOGNI e come già scritto da altri la golosità è peccato.

    P.S. possibile che tutto ciò che ci ha lasciato in eredità sia stato fallimentare per lei: ARACNE, Mazzitelli, Melchionda, IACP FUTURA, Cariello e mi fermo.
    Ci dice tre cose delle quali oggi possiamo dire Grazie a Rosania….?????????

    Rispondi
  5. RICORDO CON FAVORE L’AMMINISTRAZIONE ROSANIA,ERA UN FERMENTO DI IDEE E DI OPERE TANGIBILI,E SOCIALMENTE FRUIBILI CHE NON STO QUI AD ELENCARE,SAREBBE PLETORICO.CERTO SI POTEVA FAR DI PIU’ O MEGLIO, MA COME DICE UN ADAGIO: “solo chi non fa nulla,non sbaglia”, VI CONFESSO CHE ORA, AUSPICO CHE QUESTA CONSILIATURA UNITAMENTE ALLA DIRIGENZA AMMINISTRATIVA,COME MINIMO LIMITINO I DANNI DELLA CONGIUNTURA SFAVOREVOLE,E SI APPRESTINO AD UN RILANCIO,NON MIRACOLISTICO of course,MA GRADUALE NELLA SUA FATTIVA FUNZIONE DELLA NOSTRA CITTA’,SAREBBE MERITORIO…CHIEDO FORSE TROPPO? BUON FINE SETTIMANA A TUTTI

    Rispondi
  6. Le attività si fanno con i soldi propri e con le proprie capacità e non con i soldi del comune. Se i commerciati ebolitani hanno difficoltà vuol dire che non avevano seminato bene, non hanno mai investito in pubblicità, qualità e cortesia. Certo c’è la crisi economica, certo che si potrebbe fare di più per rendere più frequentata la città, ma smettiamola di ricercare sempre la colpa negli altri. Paolo Garofalo ha fatto un bel reportage di foto, ma capire perchè succede questo è una analisi da farsi a 360gradi. Paolo diceva i fitti, ed è giusto, ma io pongo una domanda: ad Eboli aprono e lavoricchiano solo bar, punti scommesse e qualche pizzeria. Vuoi vedere che siamo un popolo di ubriaconi, giocatori d’azzardo e mangioni?

    Rispondi
  7. Io credo che sia importante che la politicia sviluppi nuovi idee per non far morire il commercio, però dico anche come dice anche “Geronimo” che i commercianti devono cambiare “registro”, investendo in pubblicità, qualità e cortesia. E poi se leggete i giornali potete rendervi conto che la chiusura delle attività commerciali non è solo un problema di Eboli, come si evince dal reportage di Paolo Garofalo, bensì e’ un problema Nazionale. Quindi credo sia necessario che tutti proprietari di immobili e gli stessi commercianti inizino a guadarsi dall’altra parte del bancone, no sempre ad incassare ……..allora si che si potrà cambiare e pensare ad uno sviluppo territoriale

    Rispondi

Lascia un commento