Domenica 26 Febbraio, presso il Centro Sociale “E. Massajolisi” si è concluso il congresso cittadino dei Giovani Democratici di Eboli, e si cambia “registro”.
Confermato Monaco alla segreteria, e sotto la “vigilanza” del Segretario Provinciale Landolfi, passa la mozione Benifei.
EBOLI – Hanno introdotto i lavori Paola Massarelli, componente della Direziona Nazionale dei Giovani Democratici ed Antonio Monaco, coordinatore uscente.
Ai lavori congressuali, che hanno visto la partecipazione di numerosi iscritti dell’organizzazione giovanile del Partito Democratico, hanno portato i propri saluti anche il Capogruppo Consiliare del Pd Vincenzo Rotondo, il Presidente del Consiglio Comunale di Eboli Luca Sgroia, il Sindaco di Eboli Martino Melchionda, ed il parlamentare del Pd On. Antonio Cuomo.
“La mia esperienza politica – ha detto nel corso del proprio intervento Luca Sgroia – parte dalla militanza nel movimento giovanile dell’allora Pds. I movimenti giovanili dei partiti sono una vera e propria, importantissima, scuola politica. Purtroppo, in questi anni molte cose sono cambiate, e vi è chi pensa che, per iscriversi in un movimento giovanile, spesso occorra iscriversi ad una corrente. Non vi è nulla di più sbagliato, i ragazzi devono poter esprimere liberamente le proprie idee, anche laddove esse confliggano con le prese di posizione dei vari potentati di partito o di componente.
Il mio plauso, anche per questo, va al lavoro che stanno facendo i giovani democratici di Eboli, volto a riaffermare l’autonomia dell’organizzazione da chi cerca di metterla in discussione, cercando di non far svolgere i congressi nei circoli che vengono avvertiti come non ortodossi rispetto al pensiero dominante”.
Anche il Sindaco di Eboli è intervenuto, portando al consesso i saluti dell’Amministrazione Comunale, e soffermandosi anch’egli sulla militanza nelle organizzazioni di partito come fucina di nuove classi dirigenti. Il Sindaco ha poi confermato “l’attenzione che l’Amministrazione sta ponendo agli impulsi che provengono da tutte le organizzazioni politiche giovanili. In particolar modo, i Giovani Democratici stanno svolgendo una attività di pungolo e di stimolo positivo alla nostra azione ammnistrativa, per quanto riguarda soprattutto le proposte relative ad una città a misura delle giovani generazioni. E’ un lavoro che, anche grazie alla sensibilità dell’Assessore alle politiche giovanili Annarita Bruno, stiamo trasformando in misure concrete”.
Il deputato del Pd Antonio Cuomo ha augurato ai giovani democratici di proseguire al meglio nel loro lavoro importantissimo, ed ha affermato che “occorre entrare nell’ottica che le vecchie forme di partito sono in crisi. I giovani devono sperimentare, devono aiutarci a dare vita a un partito di centrosinistra moderno e attrezzato a dare le risposte alle sfide che ci pone la contemporaneità”.
Numerosi gli interventi dei rappresentanti delle altre organizzazioni politiche giovanili ebolitane. Emmanuel Esposito, esponente dei giovani di SEL, e Mariateresa Imparato per la Fabbrica di Nichi hanno ribadito l’auspicio di rinnovare un percorso di collaborazione e crescita comune
Hanno fatto giungere il loro saluto, inoltre, il coordinatore provinciale dei Giovani di Alleanza per l’Italia Emmanuel Pili ed il segretario provinciale del Partito Democratico Nicola Landolfi.
L’intervento del coordinatore uscente dei Giovani Democratici di Eboli è stato incentrato sulla “scelta di autonomia e rispetto delle regole che ha contraddistinto il percorso che ci ha portato ad aderire alla candidatura a segretario nazionale dei Giovani Democratici di Brando Benifei. Importantissima anche la battaglia svolta dal gruppo dirigente ebolitano nell’affermazione del diritto di determinare la linea politica dell’organizzazione ad Eboli e non in altre sedi.
Dai numerosi interventi è emerso il rammarico per la situazione in cui versa il Partito Democratico ad Eboli, che sta attraversando una fase difficile, all’indomani della chiusura della quale ci si attende un rilancio della proposta del Pd in città.
Molto puntuale e specifico anche l’intervento di Paola Massarelli, componente della Direziona Nazionale dei Giovani Democratici, che ha posto l’accento “sulla necessità di dare vita ad una sinistra moderna, che sappia valorizzare il nucleo della propria tradizione, e cioè la difesa dei diritti dei più deboli, e che sappia al contempo affrontare in modo innovativo i problemi radicalmente nuovi che la modernità ci pone. Di fondamentale rilievo, a questo proposito, sono l’attenzione alle problematiche degli immigrati, dei diritti e delle cittadinanze e la questione, che va posta con forza in seno al dibattito in corso nel partito, delle primarie di collegio per consentire ai cittadini di scegliere i propri parlamentari”.
Dagli interventi sono emerse una serie di sollecitazioni al Consiglio Comunale ed all’Amministrazione, come ad esempio la necessità di prendere parte alla battaglia per le quote rosa nelle Istituzioni e nei Consigli di Amministrazione; l’attivazione della rete wi-fi gratuita in Piazza della Repubblica, l’impegno rinnovato a garantire le stesse opportunità per tutti continuando a combattere contro eventuali sentimenti omofobi.
Di fondamentale rilievo la presa di posizione dei Giovani Democratici a favore del riconoscimento del diritto di voto alle amministrative secondo il principio del “no taxation without representation”, come più volte sostenuto anche dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Per quanto riguarda gli esiti del congresso, la platea si è espressa a larga maggioranza a favore della tesi congressuale “Democrazia al futuro” del Candidato alla Segreteria Nazionale Brando Benifei ed ha eletto segretario del Circolo ebolitano Antonio Monaco.
Eboli, affermano i Giovani Democratici al termine dei lavori congressuali, si conferma “laboratorio politico, anche alla luce del riscontro molto positivo dei tre workshop tematici “Generazione di idee e prospettive di genere” svoltisi recentemente a cura dei giovani del centrosinistra.
C’è bisogno per costruire il futuro di Eboli – concludono i Giovani Democratici – di una generazione di giovani impegnati in politica e nei partiti che la smettano di dividersi in merito ai giudizi sul passato ma che sia capace di contribuire attivamente all’offerta politica presente e di costruire una visione condivisa della Città del futuro”.
Eboli, 28 febbraio 2012
e quelli che si sono visti al Bar Moka?
In questa città il PD e tutto tranne che DEMOCRATICO.
…. avranno preso un caffè 🙂