Il Sindaco di Salerno De Luca invita il Presidente S. Caldoro ad un pubblico dibattito sulle Disabilità e il Decreto 77.
Il Consigliere regionale Gianfranco Valiante in una nota fa chiarezza sulle delibere regionali: “La replica della Regione e del Governatore Caldoro, rafforza la denuncia del Sindaco di Salerno De Luca.
SALERNO – “La replica del presidente della Giunta Regionale Caldoro alla denuncia del Sindaco di Salerno in ordine alla mancata assistenza alle fasce deboli rafforza indiscutibilmente la presa di posizione di De Luca e delle Associazioni delle persone con disabilità, malati cronici, anziani e malati rari”. – A dirlo è il consigliere regionale Gianfranco Valiante -.
Il Governo ha, di fatto, azzerato il Fondo Nazionale politiche sociali, riferisce Caldoro, ed infatti il precedente Governo Berlusconi, riferimento di Caldoro, ha gradualmente ridotto il Fondo nazionale politiche sociali dai 929 milioni di euro del 2008 ai 274 del 2011. “E’ esattamente quanto il Sindaco De Luca e le Associazioni hanno denunciato – precisa Valiante – la Regione aveva il compito prevalente di trasferire le risorse ai Comuni che sono competenti ad erogare tali servizi. Un trasferimento mai avvenuto: è esattamente quanto contestato dal Sindaco De Luca e dalle Associazioni. Abbiamo più volte e in ogni sede chiesto conto al Presidente Caldoro di 35 milioni di euro appostati al capitolo di bilancio denominato “contributi per prestazioni socio-sanitarie ai cittadini disabili” della LR n. 3 del 21.01.10 “Bilancio di previsione della Regione Campania per l’anno 2010 e bilancio pluriennale 2010 – 2012”, mai erogati. Su questo punto – continua Valiante – resta il silenzio assordante della Regione Campania incapace di riferire inoltre se, a fronte delle rilevantissime diminuzioni delle rimesse nazionali, vi sia un maggiore e proporzionale impegno regionale, come a noi sembra doveroso”.
Nel suo comunicato Caldoro prosegue: “Sono alla studio diverse ipotesi per garantire i livelli di assistenza”. “Come si evince – spiega Gianfranco Valiante – le preoccupazioni del Sindaco di Salerno, che condividiamo tutte, sono assolutamente fondate: al momento vi sono solo ipotesi, studi volti a comprendere come e quando garantire i livelli essenziali sanitari, sociosanitari e sociali. Nelle more i cittadini se la sbrighino da sé e gli operatori del settore accettino, nella migliore delle ipotesi, il contratto di solidarietà o la cassa integrazione”.
Ed ancora il comunicato del Presidente della Giunta continua affermando che “La Regione si è assunta l’onere di sostenere tali prestazioni di competenza degli enti locali”. “Su tale assunto – continua il consigliere del PD – denunciamo una divaricazione evidentissima fra chi, come Caldoro e la Giunta Regionale, considera la spesa sociale un onere e chi, come noi ed il Sindaco di Salerno, ritiene tanto un dovere costituzionale. Tale questione riflette il diverso approccio e la diversa sensibilità verso le persone con disabilità e fragili”.
E Caldoro conclude :“Il decreto al quale il sindaco di Salerno fa riferimento (decreto 77 ) è superato da altro decreto già pubblicato, il numero 81, che riordina il sistema”.
“Invero – precisa Valiante – il decreto n. 81 prevede di subordinare l’esecutività del decreto n. 77 all’adozione, dei provvedimenti che individuino la ripartizione finanziaria della quota a carico di enti locali, e utenti, sulla scorta della ricognizione che sarà effettuata dai competenti Uffici regionali e in ragione dei relativi fondi disponibili. Si deduce che il decreto n. 77 può essere esecutivo solo “in ragione dei relativi fondi disponibili”.
Assolutamente fondata è dunque – prosegue Valiante – la denuncia della mancanza dei fondi e l’impossibilità di rendere esecutivo il decreto n.77. Il decreto n. 81 integra e modifica nei tempi il decreto 77 ma non l’abroga o l’emenda. “Ci domandiamo: chi ha il compito di prendere i provvedimenti affinché il decreto 77 possa essere esecutivo? La Giunta Regionale della Campania, guidata dall’on. Stefano Caldoro. Quanto tempo ha la Giunta Regionale della Campania per prendere i provvedimenti? 60 giorni a partire dal 27 dicembre 2011, data di pubblicazione sul BURC del Decreto 81. Cosa succede se scaduti i 60 giorni (scadono il 27 febbraio) la Giunta non prende alcun provvedimento? Il Decreto 81 stabilisce che la mancata adozione dei provvedimenti della Giunta Regionale nei termini previsti, determina l’automatica ed immediata esecutività del decreto commissariale n. 77. “E allora – conclude Valiante – ci dica il Presidente della Giunta Regionale come il decreto 77, in mancanza di provvedimenti della Giunta, possa ritenersi superato? Quali provvedimenti ha preso la Giunta Regionale e quali fondi ha destinato ai Comuni? Auspico che il Governatore voglia chiarire magari intervenendo all’assemblea pubblica di mercoledì 22 a Salerno promossa sul tema dalle Associazioni delle persone con disabilità. Indubbiamente la vicenda conferma lo stato confusionale in cui versa chi governa la Regione Campania”.
A tale proposito, anche sulle puntualizzazione del Consigliere regionale Gianfranco Valiante, il Sindaco Vincenzo De Luca invita il Presidente S. Caldoro ad un pubblico dibattito sulle Disabilità e il Decreto 77.
L’invito che il Sindaco di Salerno rivolge al Governatore della Campania è per stabilire la verità specie in relazione alla risposta che lo stesso Caldoro a rilasciato sul tema dei disabili e delle politiche sociali.
“Invito il Presidente della Regione a un pubblico dibattito sulle politiche sociali nell’ambito della manifestazione già convocata dalle associazioni di settore per mercoledì 22 febbraio a partire dalle ore 16.00 presso il Centro Sociale in via Cantarella a Salerno. – Ha dischiarato il Sindaco di salerno De Luca, il quale ha inoltre aggiunto – Sarà un’occasione per fare chiarezza su tutto. Avrò modo di dimostrare, dati alla mano, che la Regione sta distruggendo il servizio ai disabili, per sue responsabilità dirette.
Per il resto, la nota che precede del consigliere regionale Gianfranco Valiante fa chiarezza sulle delibere regionali. Chiarezza che mi risparmia il compito di ulteriori precisazioni”.
Salerno, 21 febbraio 2012