Mercoledì 22 febbraio 2012, dalle 15.00 alle 18.30 presso il Centro Sociale di Via Cantarella Pastena assemblea pubblica con il Sindaco di Salerno, l’Assessore Savastano, le famiglie, gli operatori, le Associazioni.
Il Comune contro il decreto della Regione, che mette in ginocchio l’attività socio-assistenziali per i malati e la parte più debole della società campana.
SALERNO – Il Comune di Salerno dice no al Decreto 77 con il quale la Regione Campania, ha recentemente, drasticamente decurtato i fondi destinati all’attività socio-assistenziali per disabili, malati, cronici, famiglie in difficoltà. Una ferma opposizione è stata ribadita, nel corso di una conferenza stampa dal Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca e dall’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Salerno Nino Savastano. All’incontro con i giornalisti erano altresì presenti il consigliere regionale Gianfranco Valiante e numerosi rappresentati di associazioni impegnate nel settore.
“Con questo decreto – ha affermato Savastano – la Regione Campania ha scaricato sugli enti locali, le persone assistite, gli operatori del settore le sue gravissime responsabilità per il dissesto economico del comparto sanitario. Una scelta irresponsabile contro la quale abbiamo attivato una mobilità istituzionale e civile. Siamo favorevoli all’integrazione ma con criteri equi e solidali”.
“Siamo al cospetto di un vero e proprio atto di arroganza politica ed amministrativa da parte della Regione Campania”, – ha dichiarato il Sindaco Vincenzo De Luca, – “che colpisce proprio la parte più debole della popolazione, quelle persone che invece in un paese civile dovrebbero essere al centro della massima attenzione. E’ una vera e propria tragedia sociale, l’ennesimo disastro di una Regione che si distingue per la sua nullità nei settori più importanti come la sanità ed il pubblico trasporto che, ormai, è stato praticamente azzerato.
E pensare – aggiunge De Luca ricordando gli aulenti e le nuove tasse introdotte dalla Regione – che proprio la stessa Regione Campania aveva aumentato il bollo auto per i cittadini campani del dieci per cento onde poter finanziare le politiche sociali che invece il Decreto 77 taglia pesantemente. Il tutto senza nessun dialogo istituzionale con gli altri enti che hanno in carico queste situazioni drammatiche e già debbono fare i conti con la mancanza di somme certe inserite in un apposito capitolo di bilancio regionale.
Il Decreto 77 ha, dunque, – accusa De Luca – pesanti ripercussioni per le famiglie, per le persone assistite, per tutti gli operatori di un comparto che hanno già fatto enormi sacrifici continuando a svolgere prestazioni socio-assistenziali di alta qualità pur in assenza dei pagamenti causata dalle inadempienze regionali. E’ tempo di sviluppare una grande mobilitazione del settore, della società civile, della stessa stampa che assedi la Regione Campania ed induca il Presidente Caldoro e la sua Giunta Regionale a modificare il Decreto 77”.
Se per alcuni era solo una sensazione man mano che la destra va avanti nella sua azione di governo, indipendentemente se è al Governo Centrale o quello Regionale e Provinciale, tutto quello che è sacrifici ed è utile e per i quli non sa prendere decisioni, lo scarica sulle amministrazioni locali, colpevoli i cittadini di essere amministrati da amministrazioni di sinistra. Ed è così che si sta regolando il Presidente Caldoro, quando taglia drasticamente il trasporto pubblico, ritarda la erogazione di finanziamenti ai comuni “nemici”, taglia la sanità e come nel caso, i servizi assistenziali ai disabili, mentre invece per gestire alcuni processi ritenuti virtuosi, si è espropriati i comuni a favore delle Province, come la gestione dei rifiuti e quello della gestione dell’appalto e la costruzione del Termovalorizzatore.
Quello accade nella Regione Campania è l’unico caso in Italia, che delega le Province. Un disegno perverso che danneggia solo i cittadini. Un modo di amministrare che va solo contro i cittadini. Ma la cosa più grave è quella di ritardare processi che potrebbero essere risolti con celerità se non ci fosse l’incompetenza e un ostracismo manifesto.
Mercoledì 22 febbraio dalle ore 15.00 alle ore 18.30 presso il Centro Sociale di Via Cantarella Pastena (Salerno) si svolgerà una pubblica assemblea con la partecipazione del Sindaco di Salerno, dell’Assessore Nino Savastano, delle famiglie, degli operatori, delle associazioni ed uffici impegnati nel comparto.
Salerno, 19 febbraio 2012
Che vergogna. La civiltà di un paese si misura da come si trattano i bambini, gli anziani, le persone svantaggiate, badando alla loro migliore educazione, coccolandoli pensando al contributo che hanno dato alla società, abbattendo tutte le barriere per farli partecipare alla pari alla società. VERGOGNA